
Grande partecipazione per la prima edizione di JOB&Orienta Bari, Salone dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che ha registrato oltre 10mila presenze dal 14 al 16 maggio alla Nuova Fiera del Levante.











L’evento, promosso e organizzato da Veronafiere in partnership con Regione Puglia – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro e ARPAL Puglia (Agenzia regionale Politiche attive del Lavoro), con il patrocinio del Comune di Bari, è stato il primo appuntamento “fuori Verona” del format nato dall’esperienza trentennale di JOB&Orienta Verona, con l’obiettivo di ampliare il proprio raggio d’azione e raggiungere nuovi pubblici: studenti, giovani e adulti in cerca di orientamento, formazione e opportunità professionali.
Nei tre giorni sono stati oltre 50 i talk e convegni in programma, con 100 stand espositivi allestiti da enti, aziende, agenzie per il lavoro e istituzioni, frequentati da decine di scuole provenienti da tutta la regione. Sono stati oltre 4mila i partecipanti ai momenti di recruiting con oltre 90 aziende impegnate nei principali settori economici del territorio, dall’agroalimentare, a logistica e trasporti, servizi turistici, alla ristorazione e agricoltura.
Numerosi i talk organizzati nello stand del ministero dell’Istruzione e del Merito, con seminari e approfondimenti sui vari temi della formazione, a partire dalla riforma 4+2 e delle attività del futuro legate alle tecnologie. Soddisfazione anche per Regione Puglia & ARPAL Puglia per la grande partecipazione ai vari momenti organizzati, soprattutto per i JOB Days: oltre 1.000 candidati accolti; più di 2000 colloqui effettuati; 100 imprese coinvolte; oltre 100 candidati provenienti da fuori regione.
Nella giornata conclusiva sono state presentate: la nuova edizione dell’Avviso “PASS LAUREATI 2025”, misura rivolta ai residenti pugliesi che prevede l’erogazione di voucher per la frequenza di master post-lauream in Italia o all’estero, e il bando “Punti Cardinali for work. Punti di orientamento per la formazione e il lavoro”.
«JOB&Orienta a Bari è stata una scommessa vinta: una manifestazione partecipata, stimolante e ricca di contenuti che ha saputo offrire opportunità concrete di orientamento a studenti e giovani in cerca del proprio futuro formativo e professionale – commenta Anna Maria Vigilante, event manager JOB&Orienta – L’evento è il frutto della storica esperienza di JOB&Orienta, evento leader a livello nazionale che da oltre trent’anni, con 33 edizioni a Verona, rappresenta un modello consolidato e un punto di riferimento nel panorama dell’orientamento e del lavoro. JOB&Orienta Bari ha visto la presenza di realtà pubbliche e private impegnate nell’ambito del lavoro, accanto a università, accademie e scuole da tutta Italia, confermando il ruolo centrale della manifestazione come piattaforma di eccellenza al servizio delle nuove generazioni».
Video intervista: https://we.tl/t-LW7CQis64b
Sebastiano Leo, assessore istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia: «Concludiamo oggi un’edizione straordinaria di JOB&Orienta che ringrazio per la fiducia d la collaborazione nella realizzazione di questa edizione Bari. Una fiera che ha visto la partecipazione di circa 10.000 persone, a testimonianza di un’attenzione crescente verso i temi dell’orientamento, della formazione e del lavoro. Un risultato che non è frutto del caso, ma di un lavoro paziente, continuo e condiviso. Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento al Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro e ad ARPAL Puglia, ma soprattutto a tutte le persone – perché è di persone che si parla, prima ancora che di ruoli o strutture – che quotidianamente animano e danno senso al sistema dell’istruzione, dell’orientamento, della formazione e del lavoro. A loro va il merito di avere costruito, nel tempo, una rete solida e coesa, capace di mettere davvero al centro la persona, in ogni sua dimensione: formativa, professionale, umana. JOB&Orienta Bari è la rappresentazione concreta di questa visione. È lo spazio in cui i giovani incontrano le opportunità, in cui il sistema regionale si apre e dialoga con il territorio, in cui la progettualità si traduce in presenza, partecipazione e fiducia.
Questo successo ci sprona a continuare con ancora più determinazione: nel promuovere percorsi sempre più inclusivi, nel rafforzare i legami con il mondo della scuola, della formazione e delle imprese, nel tenere saldo il valore dell’ascolto e dell’accompagnamento. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione e a tutte le persone, i giovani pugliesi che ancora una volta ci hanno dato fiducia. A quella fiducia noi non verremo mai meno. In questi tre giorni, tra gli stand in questa fiera, abbiamo avuto la visione, la rappresentazione plastica di quanto abbiamo realizzato in questi anni. Segno evidente del lavoro svolto negli ambiti della formazione, dell’istruzione e del lavoro. Lo abbiamo visto attraverso ogni volto, in tutte le persone che con la loro presenza hanno confermato la fiducia e la stima per quanto realizzato. È anche grazie a voi se oggi possiamo dire, con orgoglio, che in Puglia l’orientamento è un bene comune, e il futuro un orizzonte condiviso».
Video: https://we.tl/t-96L1RK1UcR
Gianluca Budano, direttore dell’Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro (ARPAL Puglia): «La prima edizione dei JOB Days della Regione Puglia ha dato la bussola a tutti gli attori del mercato del lavoro per politiche e servizi appropriati alle aspettative dei cittadini e delle imprese con una ricerca che ha disegnato gli esatti fabbisogni occupazionali dei prossimi 4 anni. 2000 persone hanno colloquiato con 100 aziende pugliesi, anche on line per tentare un rientro nella nostra Puglia. Abbiamo disegnato le misure per mettere la parola fine al capolarato con i camper per il lavoro e i corridoi lavorativi. Un esempio da replicare andato oltre ogni più rosea aspettativa. Anche in questa occasione inoltre abbiamo potuto ribadire che la lotta allo sfruttamento e al caporalato è uno degli assi portanti di ARPAL Puglia. Con il lavoro di rete, e con i Corridoi Lavorativi, è possibile eliminare il ricorso allo sfruttamento garantendo alle aziende persone già formate nei paesi d’origine che contribuiranno al ripopolamento della nostra comunità».