
CON UNA DELIBERA APPROVATA NEI GIORNI SCORSI IN CONSIGLIO, L’ENTE DIVIENE UNA SORTA DI GARANTE DEL DIRITTO AL CIBO

MELPIGNANO – A Melpignano le politiche del cibo divengono una “questione” comunale. Istituzionalizzate all’interno di una governance alimentare dell’amministrazione – guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato – tutta una serie di iniziative che dal momento dell’insediamento della giunta, negli anni scorsi, ha portato avanti la battaglia per il diritto al cibo di qualità, prodotto e coltivato in maniera etica e giusta. È una novità rivoluzionaria, per un piccolo borgo, poiché l’ente si propone come “garante” per una alimentazione corretta, a tutela della salute dei propri cittadini e delle cittadine.
Una volontà amministrativa che, modificando il proprio statuto, di fatto delinea e individua – tra i valori e gli obiettivi – quello del cibo appunto come diritto. Un modo per rafforzare anche lo sviluppo razionale delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali e favorire al contempo lo sviluppo turistico. Dalla mensa a chilometro zero per i bambini, passando per la nota rassegna “Il mercato del giusto” (che promuove e sostiene i produttori di materia prima del territorio), ai numerosi incontri con accademici, giornalisti e nutrizionisti (uno degli ultimi appuntamenti ha visto la presenza a Melpignano della giornalista di inchiesta Rai Sabrina Giannini, assieme allo scienziato e medico Franco Berrino), fino all’istituzione del master in Gastronomie territoriali sostenibili e food policies in collaborazione con Unisalento e Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (lanciato per il primo anno a titolo gratuito), la visione dell’amministrazione è stata chiara sin dal primo momento.
Così come, ancora, l’avvio della Comunità del cibo, come strumento di partecipazione e valorizzazione agroalimentare, o come la promozione di percorsi di sensibilizzazione sulla corretta alimentazione rivolti alle scuole, coinvolgendo docenti e genitori. Preoccuparsi e farsi carico della corretta e adeguata quantità e qualità del cibo, come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, rappresenta infatti una scelta chiara e una presa di posizione concreta da parte del Comune che, come ha anche dichiarato la prima cittadina, vuole essere “un modo per strutturare tutte queste iniziative, fare sistema sulle politiche del cibo e unire le forze anche con gli altri enti del territorio, coinvolgendoli in una progettazione futura sullo stesso tema. La volontà è quella di integrare tutte le nostre iniziative in un modello che ci permetta di produrre azioni in un contenitore più ampio. Ci siamo resi conto di come il cibo oggi il cibo sia non solo un diritto da garantire di cui il pubblico deve farsi carico, ma è una vera e propria presa di coscienza del fatto che il cibo sia strumento di governance territoriale. È dunque doveroso che i comuni più piccoli, attraverso i propri rappresentanti, sviluppino una progettualità amministrativa anche su questo tema, per far fronte al diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente, alle nuove problematiche sociali, al vivere sano, così come alla cura del territorio. Tutto ciò passa dal un nuovo approccio alle filiere produttive che, se mal gestite, possono avere un effetto devastante su un territorio”.
Una scelta coraggiosa, quella dei giorni scorsi, che ha tenuto anche in considerazione un altro, preoccupante aspetto: quello del cibo strumentalizzato come atto di guerra, un crimine internazionale, come è ormai evidente da tempo nella Striscia di Gaza, dove decine di migliaia di persone e bambini vengono private persino degli aiuti umanitari e della possibilità di alimentarsi. Anche in una ottica di ruolo sociale di un’amministrazione, è stato infatti introdotto il diritto al cibo nello statuto comunale, evidenziando la necessità di promuovere il cibo per tutti. L’amministrazione si è infatti impegnata a perseguire la collaborazione e la cooperazione con enti pubblici, associazioni e soggetti privati, anche tramite la valorizzazione e il contributo e l’esperienza degli emigranti, progettando iniziative che possano facilitare il loro rientro.
Visita la nostra pagina: https://www.facebook.com/comune.melpignano