
Summer School di Motore Sanità
All’Ospedale SS. Giovanni e Paolo tre giorni di confronto multidisciplinare al più alto livello tra decisori pubblici, professionisti, medici e ricercatori, aziende del settore per affrontare le sfide dell’innovazione farmaceutica e tecnologica
Venezia, 8 settembre 2025 – Tre giorni di convegni e tavole rotonde con i massimi esperti, stakeholder, rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni di pazienti per ragionare sul presente e disegnarne il futuro della Sanità italiana.
Ha preso il via oggi pomeriggio, nella splendida cornice della Sala San Domenico dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo, la Summer School “The Future of Life Sciences. Progressi in Medicina”, arrivata alla dodicesima edizione, che quest’anno si svolge a Venezia.
La nuova edizione della Summer School è organizzata in collaborazione con ULSS3 Serenissima e Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e Sanità e si avvale del patrocinio di Regione del Veneto e della Città di Venezia-Le Città in Festa e dinumerose partnership scientifiche.
I temi principali della dodicesima edizione
L’evento si snoderà sui progressi in Medicina, sul tema cruciale dell’accesso all’innovazione in Sanità e su come fare avanzare nelle aziende sanitarie il nuovo Welfare. È previsto l’intervento dei massimi esperti di Sanità, innovazione e governance – stakeholder istituzionali, clinici, aziende, associazioni e innovatori – insieme per superare le disuguaglianze e promuovere una nuova governance della sanità italiana.
Tra i temi, i colli di bottiglia normativi, i nuovi strumenti AIFA e il ruolo delle Regioni per velocizzare l’accesso e garantire equità. La Summer School sarà anche un’occasione per condividere best practices e policy replicabili.
Il programma della Summer School è assai fitto A QUESTO LINK IL PROGRAMMA COMPLETO
Ecco i principali focus: l’innovazione dirompente che sta attraversando le diverse specialità mediche, l’importanza di una governance nazionale, le prospettive di Regioni e Aziende, la prevenzione e riduzione del rischio, le stomie nella pratica clinica, l’ipoparatiroidismo, il problema crescente e invalidante dell’obesità, la medicina di precisione e l’innovazione digitale e biologica. E poi il diabete con le nuove opportunità tecnologiche nel monitoraggio glicemico, le buone pratiche di investimenti in sanità, le attuali criticità realizzative, l’Hiv e la rivoluzione della PrEp, la Bpco, l’innovazione organizzativa e la lotta agli sprechi passando per l’oncologia del futuro, la prevenzione vaccinale e i percorsi ad hoc per le persone fragili, il valore del dato sanitario, senza dimenticare il nodo delle fratture da fragilità che colpiscono soprattutto la popolazione femminile anziana.