
ROMA, 9 maggio – Indurre un sano stile di vita alimentare a partire dalle scuole, installando distributori di frutta e spuntini salutari per le merende degli studenti italiani. È la sfida lanciata dal Macfrut di Rimini da Agrocepi – Federazione Nazionale Agroalimentare assieme a Erica Liverani, vincitrice di MasterChef e divulgatrice di una cucina genuina. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Italia registra tra i tassi più alti di obesità infantile in Europa, con oltre il 20 per cento dei bambini in sovrappeso o obesi. Una tendenza a cui porre riparo ad iniziare da sane abitudini quotidiane da trasmettere anche a scuola. “Cercando la collaborazione dei ministeri dell’Agricoltura e della Salute, delle Regioni, delle Camere di Commercio e dell’Ismea che potrebbe creare un tavolo di confronto avvieremo un percorso che possa incentivare l’inserimento di distributori di frutta, estratti, merende e spuntini salutari in grado di offrire ai nostri studenti tutto il meglio della produzione di IV e V gamma delle imprese agroalimentari italiane”, dichiara Corrado Martinangelo, presidente Agrocepi. “Daremo così ai ragazzi la possibilità di consumare prodotti di alta qualità, accompagnando uno stile di vita più salutare. Un percorso che ovviamente dovrà essere supportato dalla comunicazione e dall’informazione su quanto sia importante cambiare abitudini e dire stop al cosiddetto junk food. Il nostro agroalimentare – conclude Martinangelo – è infatti in grado di garantire qualità, gusto e freschezza grazie a innovazioni nelle tecnologie produttive che mantengono integre le peculiarità degli alimenti”. A supportare l’importanza del messaggio è stata anche Erica Liverani, vincitrice di MasterChef 2016, oggi imprenditrice del gusto e promotrice di una cucina genuina. “Frutta e verdura fanno bene, lo sappiamo – racconta Liverani che sui suoi canali social ha promosso una video-ricetta con i prodotti ortofrutticoli della filiera Agrocepi – Nella mia vita sono anche stata a lungo in sovrappeso, cambiando spesso alimentazione ma la frutta e la verdura sono sempre state una costante. E sono necessarie. Oggi ci rendiamo conto che manca tantissimo questa consapevolezza, che io do per scontata perché sono figlia dei contadini e ho sempre mangiato sano, con cibi stagionali e a chilometro zero. Però manca la comunicazione giusta nelle nuove generazioni e quindi dobbiamo cercare tutti noi di lavorare in questo solco. Dobbiamo metterci una mano sul cuore perché i nostri figli sono il nostro futuro. E dare la comunicazione giusta su quello che è giusto mangiare, ovvero frutta e verdura a chilometro zero, di qualità e stagionale. In questa chiave avere distributori di frutta e spuntini salutari nelle scuole sarebbe prezioso”. |