Al Comune di Manduria la targa di Comune Sostenibile

Il Comune di Manduria ha ricevuto la targa di Comune Sostenibile. Si tratta del sesto comune pugliese ad aderire all’associazione, nonché il secondo della provincia di Taranto insieme a Crispiano. Gli altri municipi pugliesi appartenenti alla Rete sono Deliceto (provincia di Foggia), Lecce e due della provincia di Brindisi: Ceglie Messapica e Mesagne. A proposito della Provincia di Brindisi, intesa come istituzione, è tutto pronto per il suo ingresso nella Rete dei Comuni Sostenibili: grazie a una modifica allo statuto effettuata durante l’assemblea nazionale di Roma di inizio marzo, anche le province e le regioni potranno aderire alla Rete se lo vorranno, e la Provincia di Brindisi ha avanzato una manifestazione d’interesse.   La consegna del prestigioso riconoscimento al Comune di Manduria ha avuto luogo durante un incontro molto atteso e partecipato: l’ecoforum intitolato L’agenda del futuro e i percorsi di sostenibilità che si è svolto sabato 11 marzo in occasione di Pessima, fiera che si svolge dal 1742, nel Padiglione delle conferenze del comune pugliese. L’evento è stato promosso dal Comune di Manduria insieme a Legambiente e alla Rete dei Comuni Sostenibili. Rappresentanti delle istituzioni, associazioni ambientaliste e imprese hanno discusso di nuove pratiche per la sostenibilità e di energie rinnovabili. Durante l’evento c’è stato spazio anche per l’iniziativa Tutti in campo!, una campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata promossa dal Comune di Manduria in collaborazione con Legambiente. Nell’occasione, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli alunni degli istituti comprensivi di Manduria.   “Manduria ha intrapreso in questi due anni un chiaro percorso verso la sostenibilità e il perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 – afferma Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria –. Per la città è un onore far parte della Rete dei Comuni Sostenibili e ospitare un evento così importante, con illustri ospiti, in occasione di Pessima, fiera dal 1742. L’agire dell’amministrazione comunale ha portato a risultati concreti come l’incremento della raccolta differenziata di circa 20 punti percentuali rispetto al 2020, ma molteplici sono le iniziative di un programma ben strutturato, come la costituzione delle comunità energetiche, la redazione di un Piano urbano per la mobilità sostenibile e numerose campagne di sensibilizzazione che hanno coinvolto l’intera comunità. In particolare, gli istituti scolastici del territorio, aderendo al programma ‘Eco School’, hanno contribuito a creare una rete di collaborazioni, poiché vi è la convinzione che il raggiungimento di questi importanti obiettivi vadano condivisi con tutti gli attori territoriali”.   “Il Comune di Manduria è consapevole che la sfida dello sviluppo sostenibile può essere vinta solo attraverso il protagonismo delle comunità locali che sono fondamentali per raggiungere i traguardi di Agenda 2030 – sottolinea Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili –. La Rete è un’associazione nazionale aperta all’adesione di tutti i comuni italiani a prescindere dalla dimensione in termini di popolazione, dalla collocazione geografica e dal colore politico dell’amministrazione comunale. Supportiamo sindaci e amministratori nella ‘messa a terra’ degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso un progetto innovativo e concreto, servizi utili e una rete che condivide esperienze e buone pratiche. In un solo anno e mezzo di attività sono quasi 80 i Comuni aderenti e il progetto è già oggi tra le esperienze più virtuose in Europa sul monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità. Misurare, pianificare e agire per migliorare la qualità di vita delle persone e dei territori”.   Ecco i relatori che sono intervenuti all’ecoforum. Daniela Salzedo (direttrice regionale Legambiente Puglia), Gregorio Pecoraro (sindaco di Manduria), Anna Scredo (presidente Circolo Legambiente Manduria), Vittorio Moscogiuri (direttore generale Produttori di Manduria), Leopoldo Versace (director project development Vestas), Stefano Montanaro (amministratore delegato Irigom), Gianluca Scarcelli (consulenza aziendale e innovazione Coldiretti Puglia), Stefano Ciafani (presidente nazionale Legambiente), Ruggero Ronzulli (presidente Legambiente Puglia), Giovanni Gostoli (direttore associazione Rete dei Comuni Sostenibili), Katia Fusco (assessore con delega all’ecologia e all’ambiente del Comune di Manduria), Vito Perrucci (consigliere del Comune di Manduria con delega all’innovazione e allo sviluppo sostenibile), don Antonio Panico (vicario episcopale Arcidiocesi di Taranto).   Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 80 comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.   Rete Comuni sostenibili https://www.comunisostenibili.eu/ Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn @retecomunisostenibili Canale Telegram @comunisostenibili