Al via “Mediterraneo Slow”: tutti gli eventi dal 13 al 15 giugno a Taranto

Presentato questa mattina l’evento dedicato al cibo sano e alla sostenibilità delle produzioni

È stato presentato questa mattina a Bari, nella sala conferenze del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, il programma ufficiale di Mediterraneo Slow, l’iniziativa promossa da Slow Food Italia che dal 13 al 15 giugno 2025 trasformerà il centro di Taranto in un grande laboratorio a cielo aperto sul valore del cibo, dei prodotti agroalimentari e del pescato di Puglia come elemento di unione tra popoli, culture e territori.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Giuliana Perrotta, commissario straordinario del Comune di Taranto, Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, Marcello Longo, presidente onorario di Slow Food Puglia e Massimo Borrelli, responsabile relazioni esterne di Slow Food Italia.

L’evento è realizzato con il sostegno e la co-organizzazione della Regione Puglia-Dipartimento Agricoltura (Sezione Coordinamento dei Servizi Territoriali e Struttura di Progetto per l’Attuazione del Politica europea per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura – FEAMPA), del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Comune di Taranto, in stretta collaborazione con Slow Food Puglia e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

Un festival diffuso nel cuore di Taranto

Per tre giorni, piazze e strade del centro di Taranto – piazza Garibaldi, piazza della Vittoria e piazza Maria Immacolata – ospiteranno un ricco programma di conferenze, show cooking, laboratori esperienziali, degustazioni, attività per famiglie e un grande Mercato della Terra e del Mare, con oltre 80 produttori artigianali e Presìdi Slow Food da tutta Italia, attivo dalle 17 alle 23.30.

Il programma si apre venerdì 13 giugno alle ore 18.00 con la conferenza inaugurale, a seguire il monologo multimediale Tropico Mediterraneo del giornalista Stefano Liberti. Tra i tanti appuntamenti è in programma la celebrazione dei 25 anni della Guida agli Extravergini di Slow Food, la firma del protocollo tra Slow Food e il Parco delle Cinque Terre, i laboratori sulla pesca sostenibile, gli otto show cooking con protagonisti il pescato dei mari e delle acque pugliesi, partendo dalla cozza tarantina Presìdio Slow Food e i prodotti agroalimentari pugliesi. Per i più piccoli sarà attiva l’area Gioca e impara nel giardino di piazza Garibaldi dalle 18:00 alle 23:00, con attività a loro dedicate per avvicinarli alle tematiche del cibo e in particolare del pescato buono, pulito e giusto.

 Il 13, 14 e 15 giugno le mattinate di Mediterraneo Slow saranno dedicate ad una serie di eventi “off” che porteranno i partecipanti a scoprire le meraviglie naturalistiche e paesaggistiche del territorio tarantino, tra escursioni, birdwatching, visite alle saline e alle aree marine protette.

Per Mediterraneo Slow sarà attiva l’area di parcheggio in piazzale Democrate, con le navette di collegamento verso il centro di Taranto operative fino alla mezzanotte: a questo link tutte le altre informazioni utili sulle aree del centro di Taranto coinvolte nella manifestazione e per il parcheggio su strada https://www.slowfood.it/mediterraneo-slow/info-utili/

Le dichiarazioni

“Mediterraneo Slow è un’opportunità per raccontare la nostra terra in modo diverso: attraverso la lente del cibo, possiamo costruire ponti e valorizzare le economie locali, nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia –. Con questa prima edizione di Mediterraneo Slow, fortemente voluta, diamo a Taranto una centralità nuova, per un evento che io mi auguro possa proseguire nel tempo e che mette in primo piano le comunità locali, produttori, cuochi e pescatori impegnati in pratiche sostenibili e di tutela del territorio”.

“La partecipazione della Città di Taranto a Mediterraneo Slow rappresenta un’opportunità preziosa – ha dichiarato il commissario del Comune di Taranto Giuliana Perrotta – per proseguire nel percorso di riscoperta e valorizzazione della sua identità storica, culturale e naturale. Taranto è una città di mare, di saperi antichi legati alla pesca e all’agroalimentare di qualità, che vogliamo riportare al centro di un progetto di sviluppo sostenibile e di promozione del territorio. Eventi come questo si inseriscono pienamente nel processo di costruzione di una nuova centralità per Taranto, che guarda al futuro facendo leva sulle proprie radici e sulle proprie eccellenze. È un segnale importante, che si traduce anche in occasioni concrete di crescita e confronto con realtà nazionali e internazionali”.

“Il Mar Mediterraneo è geografia fisica, umana e culturale. La Puglia, al centro ed espressione di questa geografia, salpa e accoglie ad un tempo: Mediterraneo Slow è incontro e dialogo, il mare che unisce e divide è protagonista tanto quanto le coste, la biodiversità tanto quanto la gastronomia, la cultura tanto quanto la pratica materiale. A Nizza – ha sottolineato la presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini – si svolge in questi giorni la conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani. Il punto di partenza è che i mari sono considerati come un unico grande organismo da salvaguardare invece che un’altra frontiera da cui trarre profitto. A Taranto parleremo di progetti di rigenerazione delle coste, delle città, di una rigenerazione sociale e culturale che passa da un’altra idea di mondo, e di mare. Tutto questo grazie a Slow Food Puglia, alle istituzioni, Regione e Città e al Masaf, che hanno creduto nel valore del nostro lavoro. A Taranto raccontiamo un Mediterraneo che è mare di pastori e agricoltori, prima ancora che di navigatori. Un’interazione antica che per millenni ha avuto chiara la necessità di con-vivere, di pre-servare: una gestione integrata e lungimirante da cui, soprattutto oggi, trarre ispirazione per guardare con fiducia al futuro, non dei prossimi cinque anni, ma per i prossimi cinque secoli!”

“Quello che mettiamo in scena a Taranto è uno dei più fruttuosi modelli di rete che Slow Food abbia mai sperimentato in cui l’associazione riesce a mettere in connessione le istituzioni pubbliche, agricoltori, pescatori allevatori e artigiani con i cittadini. Ognuno di questi soggetti – ha ricordato il responsabile relazioni esterne di Slow Food Italia Massimo Borrelli – con le proprie scelte e le proprie azioni può svolgere un ruolo nella promozione del territorio e nella diffusione di un cibo buono, pulito e giusto, capace di contrastare le attuali crisi ambientali e climatiche, sociali ed economiche in atto. Tutto questo è Mediterraneo Slow che per tre giorni porta a Taranto spettacoli, show cooking, un mercato con oltre 80 produttori e attività per bambini e famiglie nelle spiagge e nel centro della città, insieme alla riflessione sul Mediterraneo tra storia e futuro, tra cronaca e opportunità.”

“La Puglia è il cuore pulsante di Mediterraneo Slow – ha concluso Marcello Longo, presidente onorario di Slow Food Puglia -, l’evento che celebra i sapori autentici, i saperi antichi e le culture del mare nostrum. In questo scenario, Taranto – città dei Due Mari – si apre come porta del Mediterraneo, crocevia di incontri, scambi e memorie condivise. Qui la Puglia si fa ponte tra le sponde del Sud, accogliendo storie, tradizioni e buone pratiche che parlano di identità e appartenenza. Un territorio che custodisce il gusto come espressione profonda della propria anima. Mediterraneo Slow in Puglia è un rito collettivo che unisce popoli attraverso la cultura del cibo”.

Link dichiarazione Pentassuglia

https://rpu.gl/kV4N4