ANDRIA, COME SI CONCILIA IL PIEDIBUS CON UNA CITTA’ COSI’ INQUINATA?

SE NE DISCUTA A PALAZZO DI CITTA’, NON NELLE SEDI DI PARTITO. INTANTO NE HANNO PARLATO I GENITORI DI “IO CI SONO!”

L’argomento è delicatissimo e se n’è parlato nel Gruppo Genitori dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria nel recente incontro dopo la divulgazione dei dati di Legambiente che continuano ad allarmare la cittadinanza ed ora anche il mondo della politica che è rimasto inetto, senza assumere alcuna iniziativa pur sapendo che i risultati delle precedenti rilevazioni degli agenti inquinanti aerodispersi, effettuate dagli studenti andriesi, avrebbero portato a questa situazione che ha fatto balzare la città di Andria alle cronache nazionali per maggior inquinamento e correlazione con i danni alla salute pubblica. Dall’Associazione di Impegno Civico, fondata dall’Attivista Sociale Savino Montaruli, regolarmente iscritta all’Albo comunale delle Associazioni, hanno dichiarato: “chissà come intenda l’Amministrazione comunale conciliare l’iniziativa “Piedibus a scuola a piedi”, per la quale sta investendo denaro pubblico per la promozione e pubblicità, con i risultati di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. Sui manifesti giganteschi si legge: “Sicuro, Divertente, Economico, Salutare Ecologico”. Slogan propagandistici o reale convincimento che sarà davvero così? Noi nutriamo molti dubbi e riteniamo che possa davvero essere un azzardo avviare questa iniziativa senza aver preso preliminarmente precauzioni strutturali ed attivato processi virtuosi ad oggi inesistenti in città. Pare che se ne voglia parlare ma l’Amministrazione comunale deve farlo nei luoghi deputati cioè a Palazzo di Città con tutta la cittadinanza e non nelle sedi di partito con i soliti quattro gatti per poi dire strumentalmente “ce lo chiedono i cittadini”. Questa volta non passerà questa becera strumentalizzazione che tende a coprire con un mantello protettivo decisioni scomode che la politica non è in grado di assumere in autonomia, assumendosene le responsabilità e dandone conto in caso di fallimento. Ormai la tattica non funziona più e qualcuno dovrebbe cominciare a capire che non è più tempo né di teatrini, né di giochetti di potere” – hanno concluso da “Io Ci Sono!”.