Andria – CONTRIBUTO CONSORZIO DI BONIFICA, ARRIVANO I PRIMI ESITI POSITIVI AI RICORSI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA.

CONTRIBUTO CONSORZIO DI BONIFICA, ARRIVANO I PRIMI ESITI POSITIVI AI RICORSI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA.

COMITATO LIBERI AGRICOLTORI ANDRIA: “LE MOTIVAZIONI DELLA CORTE AVALLANO LE NOSTRE RAGIONI DELLE CONTESTAZIONI”

La notizia che la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Lecce, Sez. 1 ha emesso sentenza depositata il 17 febbraio 2023 a favore di un contribuente che si è vista annullare la cartella di pagamento emessa per conto del Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, per contributo relativo all’anno 2017 (cod. 630, bonifica fabbricati e terreni), sta in queste ore suscitando grande discussione all’interno del mondo agricolo e dei contribuenti chiamati dal Consorzio Terre d’Apulia a pagare somme ritenute illegittime quindi contestate.

Ad analizzare i contenuti della Sentenza della Corte di Giustizia Tributaria, presso la sede del C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi il quale, per conto di decine di Agricoltori andriesi ha avviato identica azione legale attraverso lo Studio Legale Loporcaro Nicola di Altamura, è stato il responsabile dell’Ufficio Amministrativo, l’Attivista Savino Montaruli, che ha dichiarato: “questa è una straordinaria notizia non solo perché, sostanzialmente, la Corte di Giustizia Tributaria ha riaffermato principi già espressi in più occasioni dalla Corte di Cassazione, ma soprattutto perché le motivazioni sono le stesse poste alla base dei tanti ricorsi che come C.L.A.A. stiamo presentando attraverso l’adesione di decine di agricoltori. Ci conforta, quindi, veder riconosciute le ragioni delle nostre rimostranze e proteste con la Corte di Giustizia Tributaria che riafferma il principio secondo cui Il beneficio dalle opere di bonifica deve essere diretto e specifico per il contribuente e deve incrementare il valore del proprio immobile, non essendo sufficiente un beneficio derivante dal mero riflesso dell’inclusione del bene nel comprensorio di bonifica”. Non solo, ulteriore motivazione alla base del risultato a favore dei contribuenti è che viene sancito il principio che il tributo non sia dovuto per difetto del presupposto impositivo ovvero, nella fattispecie, l’assenza di opere arrecanti utilità diretta e specifica agli immobili assoggettati al contributo sulla base della contestazione del vigente piano di classifica del Consorzio e degli atti amministrativi ad essi collegati”.

Nel corso dell’incontro tematico il Segretario del C.L.A.A., per. agr. Natale Zagaria, ha aggiunto: “fondamentale è altresì l’affermazione della “contraddittorietà ed astrattezza della motivazione del provvedimento” ritenuto quindi privo di riferimenti agli interventi effettuati dal Consorzio ai fini delle supposte migliorie in concreto mai realizzate. Non a caso – prosegue Zagaria – come Comitato Liberi Agricoltori Andriesi abbiamo chiesto ufficialmente al Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia di conoscere nel dettaglio gli interventi effettuati ma nessuna risposta è mai giunta a tal proposito. Questo è gravissimo e rappresenta un’aggravante che siamo certi rappresenterà un ulteriore punto a  vantaggio degli Agricoltori andriesi che hanno deciso di aderire all’azione giudiziaria presso la Corte di Giustizia Tributaria” – ha concluso Zagaria.

Andria, 24 febbraio 2023

                                                                                                                                   Area Comunicazione C.L.A.A.

                                                                                                                              Comitato Liberi Agricoltori Andriesi