
Valerio Lundini e I VazzaNikki, Francesco Pannofino, Tricarico, Chiara Valerio, Antonella Lattanzi e poi ancora Ilaria Gaspari, Roberto Mercadini, Ester Viola, Leonardo Merlini e tantissimi altri gli ospiti passati dal palco del festival dal 21 giugno al 26 luglio 2025 |
Andria, 27.07.2025 – Con 35 ospiti da tutta Italia per un totale di 27 incontri che hanno registrato oltre 4.000 presenze, si è concluso con successo il Festival della Disperazione di Andria. Iniziata lo scorso 21 giugno, con il tema “Un eterno affanno”, la IX edizione ha riscosso una grande partecipazione di pubblico. Un mese di festival che ha ampliato la sua offerta grazie anche alla collaborazione con il Futuro Anteriore Festival, l’appuntamento andriese dedicato ai giovani – con proposte dedicate alle visioni del domani. “Se la disperazione è il nostro pretesto, la città è il nostro vero palcoscenico. In questi giorni Andria ha respirato insieme a noi: Il Seminario Vescovile si è riempito di voci e di sguardi che hanno trasformato un tema difficile, che da nove anni esploriamo, in un’energia condivisa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una comunità più consapevole, capace di ascoltarsi e di riconoscersi, e un territorio che ha saputo accogliere, generare movimento, far circolare idee e persone. Il Festival della Disperazione non è mai stato un rifugio o un semplice happening, ma un tentativo, a volte riuscito a volte no, di esercizio di lucidità collettiva. La risposta del pubblico, i netta crescita rispetto alle ultime due edizioni, dimostra che la cultura, quando è sincera e ostinata, produce effetti economia locale, accende curiosità, restituisce fiducia nelle possibilità del qui e ora. La crescita che abbiamo visto non è solo numerica: è maturità civica, è desiderio di partecipare, è volontà di prendersi cura dei luoghi che abitiamo.” Ha detto Gigi Brandonisio, Direttore artistico del Festival della Dispersione. Tantissimi gli ospiti che si sono alternati sul palco del Seminario Vescovile di Andria, tra cui Valerio Lundini e i VazzaNikki con il loro spettacolo Innamorati della Vita: con lo spirito caustico, ironico e nonsense che li contraddistinguono gli artisti si sono esibiti in un mix di nuove canzoni che spaziano tra rock’n’roll, rockabilly e pop cantautorale. Al Festival della Disperazione anche il cantautore Tricarico con il suo concept show musicale Buonasera, sono Tricarico, lo spettacolo che riflette la sua poetica surreale, ironica e a tratti malinconica dove l’artista si racconta, sempre affiancato dal pianista Michele Fazio. Tra gli incontri musicali anche l’omaggio poetico a Franco Battiato della speaker Silvia Boschero, la cantautrice Giua e la violinista Anaïs Drago, che hanno guidato gli spettatori in un viaggio di dieci brani del cantautore rivisitati. Tra estasi, visioni e disincanti la performance indagherà l’identità come viaggio alla scoperta di sé. Molto amati anche gli incontri letterari, come quello con la scrittrice Chiara Valerio che ha trasportato il pubblico nella vita dell’avvocata Lea Russo, protagonista del suo ultimo libro La fila alle poste (Sellerio Editore), costretta a intraprende un’indagine interiore dove il vero crimine è un desiderio inconfessato, e la scrittrice Antonella Lattanzi che con un’intervista impossibile ci ha dato modo di rivivere le storie e riscoprire i personaggi nati dalla penna di Flaubert. Grande successo anche per lo spettacolo di Francesco Pannofino che ha dato vita a uno dei romanzi più suggestivi degli ultimi anni nato dalla penna di Josè Saramago: Le intermittenze della morte, che ha visto l’incontro della parola scritta alla voce scenica e che restituisce tutta la forza visionaria e ironica del romanzo. Tra gli spettacoli del festival anche il monologo dello scrittore Roberto Mercadini che con Felicità for Dummies ha cercato di dare una risposta alla domanda: cos’è veramente la felicità? Appuntamento quindi al 2026, per festeggiare insieme i 10 anni: “A chi ci chiede perché continuiamo, rispondo così: perché ciò che abbiamo visto accadere ad Andria è più forte di qualsiasi rassegnazione. La disperazione, quando la si guarda in faccia, cambia nome: diventa comunità. Grazie a chi c’è stato e a chi ci sarà. Da qui ripartiamo, con lo stesso coraggio, con gli stessi tormenti, con più fame, con più disperazione” conclude Brandonisio. Il Festival è ideato e organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria. Si ringrazia per il sostegno Il Consiglio Regionale della Puglia, la Teca del Mediterraneo, Il Comune di Andria con gli assessorati al Futuro e alle Radici, l’Arciconfraternita Immacolata Concezione e per la collaborazione i partner Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino e i Presidi del Libro. |