
Emiliano: “Riconosciamo le giovani generazioni come motore di crescita e diamo loro strumenti di partecipazione alla vita attiva”
“Con questa prima Legge Regionale sulle Politiche Giovanili, la Puglia fa un passo avanti decisivo nel riconoscere le giovani generazioni come motore di crescita democratica, sociale ed economica. È una legge che nasce dall’ascolto, dalla partecipazione e dalla volontà di costruire un futuro più equo, sostenibile e solidale per tutte le ragazze e i ragazzi pugliesi.” Questo il commento del presidente Michele Emiliano dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale della prima Legge regionale in materia di politiche giovanili.
“La Legge definisce una cornice normativa a supporto di tutte le iniziative regionali in materia di politiche giovanili – continua il presidente Emiliano -. Istituzionalizza alcune delle più efficaci esperienze sperimentate in questi anni per l’imprenditorialità giovanile, la nascita di spazi pubblici per i giovani, l’impegno civile, e in aggiunta definisce nuovi strumenti per semplificare l’accesso dei giovani a progettualità e interventi a loro diretti, favorendo la partecipazione. Una legge che è stata fortemente voluta da Alessandro Delli Noci, che sento di ringraziare ancora una volta. Un grazie va anche agli uffici e alla dirigente Antonella Bisceglia per l’impegno e la qualità del lavoro svolto. Questa legge è un esempio di buona amministrazione al servizio dei giovani e della nostra comunità.”
“L’approvazione della Legge regionale in materia di politiche giovanili rappresenta un passaggio storico per la nostra Regione – dichiara Alessandro Leoci, consigliere delegato dal presidente Emiliano alle Politiche in favore delle persone giovani e adolescenti -. È una norma che riconosce finalmente il ruolo centrale delle giovani generazioni nello sviluppo democratico, culturale, sociale ed economico della Puglia, e mette in campo strumenti concreti per sostenerne l’autonomia, la partecipazione e l’attivazione nei territori. È una legge innovativa frutto di un lavoro lungo, approfondito, e soprattutto condiviso con i territori e con la comunità giovanile pugliese. Un sentito ringraziamento va all’ex assessore Alessandro Delli Noci, per l’impegno, la visione e la determinazione con cui ha guidato l’elaborazione di questo testo. Un grazie sincero va anche a tutti gli uffici del Dipartimento, che hanno lavorato con competenza, passione e dedizione per tradurre le istanze emerse in una cornice normativa all’altezza delle sfide del presente e del futuro. Questa legge non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che ci impegna ancora di più nel costruire una Puglia in cui ogni giovane possa sentirsi parte attiva e protagonista del cambiamento.”
L’importanza della legge è stata riconosciuta anche dall’opposizione che ha votato a favore, presentando emendamenti che permetteranno di potenziare gli sforzi per promuovere la conoscenza del fenomeno dell’esodo giovanile e ulteriori interventi per il rientro dei giovani.
La Legge – che definisce il ruolo centrale dei Comuni nel favorire e consolidare il protagonismo giovanile anche a livello locale e specifica il loro ruolo in coerenza con la programmazione regionale di riferimento – all’articolo 6 individua l’Agenda Giovani Puglia come strumento di definizione, attraverso la partecipazione, degli obiettivi e delle priorità dell’azione regionale in tema di politiche giovanili, delle iniziative e delle relative modalità di attuazione. L’articolo riporta altresì le modalità specifiche di redazione e approvazione (triennale) dell’Agenda Giovani Puglia, un nuovo strumento che consentirà di mettere a sistema tutti gli interventi regionali in favore dei ragazzi e delle ragazze operando un raccordo tra tutte le politiche della regione.
Alla mobilità internazionale è dedicato l’articolo 11 che promuove le opportunità di mobilità giovanile, lo scambio di esperienze, la partecipazione attiva dei giovani a programmi e bandi di mobilità, l’accesso a programmi e iniziative europee e nazionali e prevede l’adozione di relative misure di supporto finanziario e organizzativo.
Tra gli strumenti promossi nella Legge per potenziare il protagonismo e l’attivazione giovanile figurano il Servizio Civile Regionale e il riconoscimento della figura dello youth worker come punto di riferimento per le giovani generazioni, che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell’apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l’autonomia e l’inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Per sostenere progetti giovanili che siano caratterizzati da elementi di sperimentalità, creatività e innovazione e che abbiano ricadute positive sui territori in ambito sociale, culturale e imprenditoriale sono previsti specifici strumenti di sostegno composti da contributi finanziari e servizi di accompagnamento, anche in partenariato con gli Enti locali e altri attori pubblici e privati, e favorisce la messa in trasparenza delle competenze acquisite nei percorsi di attivazione
Grande attenzione è dedicata anche agli spazi di aggregazione giovanile per sostenere gli oltre 120 spazi già attivi su tutto il territorio pugliese e favorire la nascita di nuovi luoghi di comunità, ibridi, aperti, abilitanti, intergenerazionali e che stimolano l’attivazione e la partecipazione dei giovani ai processi di rigenerazione urbana e rivitalizzazione economica sociale e culturale di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Legge stabilisce, inoltre, l’istituzione dell’Osservatorio regionale per il benessere giovanile al fine di disporre in maniera continuativa e strutturata di informazioni sulla condizione dei giovani che vivono in Puglia, quale input per la definizione di politiche pubbliche e per la valutazione di impatto generazionale, in linea e con l’obiettivo di definire e implementare l’indice BES (benessere economico e sociale) Giovani Puglia.