AQVILEA \ “ULTIMUM HEROS”. Un viaggio sonoro e visivo a duemila anni fa.

UN VIAGGIO SONORO E VISIVO A DUEMILA ANNI FA

Con il lyric video del loro ultimo singolo “Ultimum Heros”, gli AqvileA si pongono il nobile obiettivo di guidarci in un affascinante viaggio nel tempo, portandoci per mano nel cuore del I secolo d.C., tra gli splendori perduti dell’Impero Romano. Attraverso gli occhi del protagonista, riviviamo la ricostruzione della città di Aquileia, in un’esperienza immersiva che unisce musica e realtà virtuale.

Grazie alla scenografia digitale curata da Sarah Gioia Sintich, percorriamo le strade del Foro dell’Oppidum, camminiamo lungo il decumano Aratria Galla e raggiungiamo l’antico porto fluviale, tra scorci mozzafiato e dettagli architettonici fedelmente rievocati. Ogni elemento è pensato per evocare lo spirito del Genius Loci romano, dove l’architettura si fa manifestazione dell’ordine cosmico, nato dal caos e modellato secondo l’armonia universale del Cosmos.

Altrettanto evocativo è il brano: “Ultimum Heros” è un’ode sinfonica avvolgente, costruita su una melodia ipnotica che trasporta l’ascoltatore in uno stato di contemplazione e armonia. Come da tradizione del symphonic metal, la solennità orchestrale va a braccetto con la potenza delle ritmiche: in questo caso, eleganti geometrie in levare creano un equilibrio dinamico, che accompagna ogni fase del racconto in perfetta sintonia.  “Ultimum Heros” è stato prodotto da Fredrik Nordström, presso lo Studio Fredman, a Gotheborg (Svezia).

Un’esperienza sonora e visiva totale, per chi cerca nel metal non solo energia, ma anche visione.

Gli AQVILEA nascono a Monfalcone nel 2016 da un’idea di Pier Lando Baldinelli, compositore, arrangiatore  e  polistrumentista. La line-up della band include la soprano lirica Finlandese Kate Nord, e, dal 2021, il chitarrista Franz Lugnan e il batterista Federico Turolla Turatti. L’album d’esordio “Beyond the Elysian Fields”, registrato tra Italia e Svezia e prodotto dallo storico produttore melodic death metal Fredrik Nordström, è stato pubblicato il 20 Novembre 2020 per l’etichetta Saturnia Records e dopo due giorni è entrato nella top 100 italiana degli album più ascoltati su iTunes.

Il nome della band è un esplicito riferimento alla città di Aquileia: una scelta simbolica che allude a una storia millenaria di incontro e di convivenza tra i popoli, più in generale, un tributo alla bellezza della cultura latina e mediterranea. Si intitola “573 ab Urbe Condita”, l’anno della fondazione di Aquileia, la traccia strumentale che apre “Beyond the Elysian Fields”: l’arco narrativo dell’album si  snoda lungo il secolo che trascorre dalla fondazione della città alle campagne del console Gaio Mario. I quattordici brani che compongono l’opera seguono così le pagine della storia: un romanzo corale fantasy-storico ambientato agli albori di una nuova civilizzazione, dedicato alla fratellanza tra i popoli e all’eternità delle passioni umane.

Il concept degli AQVILEA è però anche un omaggio all’opera lirica (in primis A Giuseppe Verdi) e al sogno del cinema hollywoodiano e alle sue colonne sonore: da Ennio Morricone ad Hans Zimmer, da James Horner ai Two Steps from Hell. Anche l’immaginario visuale e i costumi della band sono ispirati ai kolossal hollywoodiani come Spartacus, Cleopatra e Il gladiatore, oltre che allo stile gotico di band come i Cradle of Filth. Nei loro video e nei loro spettacoli dal vivo gli AQVILEA si avvalgono costantemente della presenza di  rievocatori storici romani e celti: una collaborazione divenuta ormai uno dei segni distintivi della band.