Artico: la crescente militarizzazione mina la stabilità regionale

L’UE deve affermare una strategia artica chiara e orientata alla sicurezza, ancorata al diritto internazionale, sostengono gli eurodeputati agli Affari esteri in un testo adottato martedì.

Condannando la crescente militarizzazione dell’Artico, i deputati sottolineano l’ampia ristrutturazione militare della Russia, compresa l’istituzione del suo “Collegio marittimo”. Questo, dicono, in combinazione con il chiaro interesse della Cina nella regione, ha intensificato le tensioni regionali e minato la stabilità regionale.

In risposta, i deputati affermano che l’UE deve collaborare con gli Stati membri e gli alleati della NATO per rafforzare le capacità di deterrenza, nonché approfondire la cooperazione pratica UE-NATO nell’Artico in aree di interesse comune. Ciò include la consapevolezza del dominio marittimo, la protezione delle infrastrutture critiche, la logistica e l’interoperabilità di ricerca e soccorso. I deputati affermano inoltre che la cooperazione UE-USA nell’Artico è fondamentale per contenere Russia e Cina e garantire la nostra sicurezza comune.

Protezione delle infrastrutture subacquee essenziali e applicazione del diritto internazionale

Alla luce dei recenti incidenti nel Mar Baltico attribuiti alla flotta ombra russa e alle navi cinesi, i deputati affermano che l’UE dovrebbe migliorare sostanzialmente la protezione delle infrastrutture sottomarine essenziali nell’Artico, in particolare i cavi e gli oleodotti sottomarini, compresi quelli in prossimità della Groenlandia, e rafforzare il quadro normativo per le sanzioni e le contromisure.

I deputati sottolineano inoltre che il quadro giuridico per la governance artica deve rimanere ancorato alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS). Sottolineando l’aumento della concorrenza geopolitica lungo le rotte marittime artiche, in particolare la rotta del Mare del Nord, i deputati respingono le rivendicazioni territoriali o di navigazione unilaterali e sostengono il dialogo diplomatico per stabilire chiari accordi internazionali in materia di libertà di navigazione e cooperazione marittima pacifica. Sostengono inoltre l’applicazione del diritto internazionale per contrastare i tentativi di legittimare i corridoi marittimi contestati o di proiettare un’influenza geopolitica con il pretesto della cooperazione scientifica o economica.

Fornitore di risorse critiche per l’autonomia strategica dell’Europa

Poiché la regione fornisce risorse fondamentali per l’autonomia strategica dell’Europa, il rafforzamento dei partenariati in questo settore è fondamentale per ridurre la dipendenza da poteri autoritari esterni. Con uno spostamento dello slancio politico verso una più profonda integrazione dell’UE nell’Artico, i deputati vogliono che l’UE si impegni in partenariati strategici ed economici più profondi.

Impatto dei cambiamenti climatici

Dato l’impatto sproporzionato dei cambiamenti climatici sull’Artico, i deputati chiedono un miglioramento urgente delle strategie di adattamento che hanno anche una dimensione di politica di sicurezza. Sottolineano che i diritti e la conoscenza dei popoli indigeni dell’Artico devono essere protetti e rispettati e che devono essere pienamente inclusi nei processi decisionali.

Citare

Il relatore Urmas Paet (Renew, Estonia) ha dichiarato: “Negli ultimi anni abbiamo assistito a notevoli turbolenze nella politica mondiale. Questo sta avendo un chiaro effetto sulla regione artica. L’UE deve disporre di una strategia intelligente per affrontare la crescente importanza geopolitica della regione e, tra gli altri sforzi, spero che l’Islanda, la Norvegia e la Groenlandia aderiscano all’UE nel prossimo futuro”.

Il testo è stato adottato con 45 voti favorevoli, 7 contrari e 5 astensioni.

Passaggi successivi

Il Parlamento nel suo insieme voterà il progetto di risoluzione in una delle sessioni plenarie a Strasburgo.