
Esami di sera e nei week end: per abbattere le liste d’attesa
2500 risonanze in più e un manuale per l’appropriatezza
Il progetto del Dipartimento di Radiodiagnostica della ASL Bari: aumento delle prestazioni e nuove agende di domenica. L’altra novità riguarda la guida per migliorare la qualità clinica delle prescrizioni: un supporto utilissimo per i medici prescrittori




Bari, 4 luglio 2025 – Risonanze serali sino alle ore 23, da lunedì a sabato e anche di domenica, e un agile vademecum per aiutare i medici a prescrivere l’esame diagnostico solo quando serve veramente. Due soluzioni per un duplice obbiettivo: abbattere le liste d’attesa aumentando l’offerta, sino a 2.500 risonanze in più prevedendo 324 turni per 1.944 ore aggiuntive di medici radiologi, tecnici e infermieri, ma nello stesso tempo qualificare la domanda attraverso il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva.
Tutto racchiuso in una ventina di pagine e in sei mesi di tempo, da giugno a fine anno. E’ questo il piano varato dal Dipartimento di Radiodiagnostica e Medicina Nucleare ASL Bari diretto dal dr. Michele Tricarico, in collaborazione con la responsabile unica delle liste d’attesa (RULA) dr.ssa Milena Gallone, per offrire una risposta efficace e mirata alla crescente domanda proveniente dall’utenza, in particolare nel campo della diagnostica ad alta complessità.
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «la ASL Bari lancia un modello virtuoso per aggredire il problema delle lunghe liste d’attesa. È un’iniziativa importante perché affronta la questione da ogni punto di vista, sia aumentando l’offerta con turni serali e nei giorni festivi, ma anche fornendo ai medici prescrittori uno strumento fondamentale per razionalizzare l’impiego di esami complessi che, proprio per questo, vanno usati per i pazienti che ne hanno davvero bisogno».
«Questo progetto della ASL Bari – commenta l’assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese – dimostra che affrontare seriamente il tema delle liste d’attesa significa mettere in campo organizzazione, risorse e innovazione. L’estensione delle agende in fasce orarie serali e nei fine settimana, unita al lavoro di formazione e di supporto ai medici prescrittori, è la strada giusta per migliorare l’appropriatezza e dare risposte concrete ai cittadini, in particolare ai più fragili, che non possono permettersi di aspettare mesi per un esame».
Il Dipartimento di Radiodiagnostica della ASL Bari ha saggiato le potenzialità del progetto nella prima parte di giugno e ora è pronto a portarlo a regime mettendo in campo quattro Radiologie di altrettanti ospedali, il “Di Venere” e il San Paolo di Bari, il presidio di Altamura Murgia e il San Giacomo di Monopoli, sfruttando la piena capacità erogativa di sei Risonanze magnetiche. Il piano prevede di poter garantire il potenziamento con 2.592 risonanze, il 62% in più rispetto al fabbisogno annuale di circa 4mila già destinato all’abbattimento delle liste d’attesa.
«La ASL Bari – sottolinea il direttore generale Luigi Fruscio – è impegnata da tempo nell’abbattimento delle liste d’attesa, che è un obiettivo prioritario per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili, ma anche un orizzonte strategico lungo il quale ci muoviamo per utilizzare al meglio le risorse umane e le grandi macchine diagnostiche, consapevoli che si tratta di una sfida importante per la nostra azienda e per la Sanità pubblica».
Uno sforzo notevole che comporterà il pieno utilizzo delle macchine dal lunedì al sabato mattina, la disponibilità operativa per il sabato pomeriggio e anche per l’intera domenica. In particolare, è prevista l’apertura di nuove agende “RMN” la domenica, oltre a turni svolti durante le ore serali (20-23).
Numeri importanti, soprattutto considerando che le strutture ASL interessate al progetto nei primi 4 mesi del 2025 hanno prodotto un volume complessivo di indagini pari a circa 97mila, delle quali più di 28mila fra tomografie computerizzate e risonanze, con un aumento di attività proprio in questo settore.
Parallelamente all’incremento e razionalizzazione della offerta, ed è questa una novità per la Puglia, si punta ad una gestione efficace della domanda, che deve avere come fulcro l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Per questo motivo gli specialisti del Dipartimento di Radiodiagnostica e Medicina Nucleare hanno messo a punto uno strumento semplice e di facile consultazione, un breve manuale intitolato “L’appropriatezza prescrittiva in Diagnostica per immagini – Rmn, Tc, Ecografia e Dxa”, che sarà distribuito a tutti i medici prescrittori.
«Nel libretto – spiega il direttore del Dipartimento di Radiodiagnostica della ASL Bari, Michele Tricarico – sono stati elaborati, validati e condivisi criteri di appropriatezza e di non appropriatezza, basati sulla letteratura scientifica nazionale e internazionale. Una “bussola” fatta di raccomandazioni che certamente non intendono limitare la libertà di scelta del medico prescrittore, ma che, al contrario, vogliono supportarla e orientarla con informazioni aggiornate nel campo della diagnostica strumentale. Tutto questo, tenendo conto di fattori che vanno oltre il quadro clinico specifico del paziente, con l’obiettivo di una gestione virtuosa delle risorse, una migliore qualità delle cure e il rispetto del principio di equità».