Bari – ‘All in festival – The Village’: presentata la manifestazione inclusiva di Zerobarriere in programma dal 10 al 12 ottobre nel parco Don Tonino Bello

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo della Città, la presentazione di “All in festival – the Village”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa sociale Zerobarriere in programma nel parco Don Tonino Bello dal 10 al 12 ottobre.

I dettagli di “All in festival”, frutto dell’interazione tra diverse realtà e associazioni cittadine, sono stati presentati dai rappresentanti di Zerobarriere, Alessandro Antonacci, Anna Rao e Antonio Garofalo, dalla vicepresidente dell’associazione Gens Nova Anna Bongallino e da Vincenzo Pittella, responsabile territoriale per la Puglia di BPER Banca, main sponsor dell’evento, alla presenza degli assessori comunali alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella, alle Culture Paola Romano e alla Conoscenza Vito Lacoppola.

Dal 10 al 12 ottobre, il Parco Don Tonino Bello di Bari si trasformerà in un villaggio dell’inclusione: tre giornate di eventi gratuiti tra laboratori, sport, spettacoli, talk e parate, per promuovere i diritti e la cittadinanza attiva (il programma completo nella locandina in allegato).

Tra i momenti più attesi:

·        la partecipazione dell’artista sordo Maurizio Scarpo – Pallina Rossa

·        il talk “Pesca a strascico: i rischi del web” e quello su “Sport e disabilità”

·        lo spettacolo accessibile della compagnia ResExtensa

·        le azioni ambientali con Retake Bari e Plastic Free

·        i flash mob delle scuole e la grande Street Parade finale.

“Le barriere non sono solo fisiche, ma troppo spesso anche culturali – sottolinea l’assessora Romano –: ecco perché da anni siamo al fianco dell’All in festival, per abbattere tutte le barriere e i pregiudizi, e dimostrare che tutti, con le dovute accortezze, che spettano innanzitutto al pubblico, possono partecipare alla vita sociale. Questo festival si inserisce nella più ampia strategia dell’amministrazione, che sin dal primo giorno di mandato ha voluto che la cultura per tutti diventasse parte del nostro dna, promuovendo le traduzioni LIS, l’adesione alla Disability Card per gli spettatori del Teatro Piccinni, la disponibilità delle cuffie antirumore durante gli eventi”.

“Bari si dimostra ancora una volta una città capace di accogliere e valorizzare le persone con le loro unicità e differenze – commenta l’assessora Vaccarella -. All in festival ci dice che l’inclusione non deve essere un concetto astratto, ma un impegno concreto che vede coinvolte e in rete istituzioni, associazioni e cittadini”.

“Il contributo del festival a promuovere azioni di sensibilizzazione diffusa e partecipata su temi di grande importanza, con particolare attenzione al coinvolgimento dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze della nostra città, non può che farci esprimere grande apprezzamento e un sentito ringraziamento – sono le parole dell’assessore Lacoppola -. Siamo felici di collaborare per coinvolgere il più possibile le scuole della città, affinché partecipino alle attività del festival e confermino il loro impegno su questi temi, tutti i giorni dell’anno”.

Abbiamo immaginato un festival dove nessuno restasse ai margini – spiega Garofalo della cooperativa Zerobarriere – . All in festival nasce per questo: per creare uno spazio inclusivo, accessibile, aperto alla partecipazione attiva di tuttə, trattando temi spesso ostici, con interpreti LIS ed una comunicazione accessibile tramite il linguaggio”.

“Abbiamo costruito un programma che parla ai bambini, agli adolescenti, agli adulti e anziani – aggiunge Rao – , coinvolgendo scuole, associazioni, enti, famiglie, perché l’inclusione non si fa da soli: è sempre un gesto collettivo. All in festival è un invito ad esserci, a farsi prossimi. Non a guardare da fuori, ma a entrare. A partecipare. Perché solo così la città si fa realmente inclusiva”.

“Il festival accoglierà attività pensate per tutte le età: dai laboratori per la prima infanzia agli spettacoli accessibili, dai talk su temi sociali alla Street Parade – racconta Antonacci – . Parleremo di web e rischi digitali, ma anche di parità di genere, disabilità, sostenibilità ambientale. E lo faremo con un linguaggio semplice, diretto, coinvolgente, anche attraverso le esperienze dei più giovani. Grande spazio anche allo sport e al movimento come strumento di integrazione.Non è solo un festival, è un’esperienza di comunità. Le esibizioni sportive e artistiche saranno inclusive, aperte, condivise. Tutti potranno sentirsi parte del villaggio. Saremo una rete di forze unite”.

“Un sentito ringraziamento al presidente della cooperativa ZeroBarriere snc Marco Livrea per averci dato, anche quest’anno, l’opportunità di essere partner di questo meraviglioso progetto – dichiara Bongallino -. Siamo orgogliosi di poter contribuire con la nostra presenza e il nostro impegno: saremo presenti con uno stand dedicato, dove sarà disponibile materiale informativo e promozionale relativo alle attività della nostra associazione. Invitiamo tutti a venirci a trovare: sarà un’occasione per conoscere più da vicino il nostro impegno quotidiano nel campo del volontariato e della tutela dei diritti umani”.

“Bper da molti anni sostiene e partecipa attivamente a iniziative culturali, diffuse su tutto il territorio nazionale – conclude Pittella – . Il nostro supporto va a manifestazioni letterarie, musicale e sportive, ma anche ad associazioni che promuovono il valore della cultura in generale.  Siamo convinti che l’inclusione e la riduzione delle disuguaglianze sociali passano anche attraverso la diffusione di eventi, culturali e sportivi, aperti a tutti e fruibili da tutti.  Vogliamo sostenere le iniziative, che si ispirano a valori di responsabilità sociale e in questa direzione si colloca la volontà di Bper di sponsorizzare anche nel 2025 questo evento, promosso dalla cooperativa Zerobarriere, ente tra i più attivi nel territorio nel cambiare l’approccio culturale alla disabilità”.

Il festival è promosso con il patrocinio e la partecipazione di Comune di Bari, Regione Puglia, Garante Regionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Amiu Puglia, FISPIC – Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi.