BARI – BABYGANG, BULLISMO E CYBERBULLISMO.OGGI LE FAMIGLIE ITALIANE CHIEDONO AIUTO ALLE ISTITUZIONI

DIRITTI E DOVERI. RIPARTIRE DAI VALORI DELLA FAMIGLIA E DEL RISPETTO VERSO IL BENE COMUNE. PIU’ CONTROLLI NELLE CITTA’ E PIU’ POLITICHE SOCIALI PER AIUTARE LE FAMIGLIE E I GIOVANI IN DIFFICOLTA’.

Oggi le famiglie italiane chiedono aiuto alle istituzioni. I nostri figli in casa sono sempre più stanchi aggressivi e depressi. Per strada alcol, droga, tanta confusione e violenza. Abbiamo tanta paura per i nostri ragazzi non sappiamo cosa fare. Noi vediamo un futuro incerto per i nostri giovani.

Il post Covid, la guerra in Ucraina, i tanti problemi economici, la mancanza del lavoro, il mancato rispetto dei valori della famiglia, della società e dello stato, in questo periodo storico della nostra vita, stanno facendo sentire tutto il loro peso, specialmente sui ragazzi e sui nostri bambini.

Questi problemi hanno trasmesso a tutti noi e specialmente ai nostri ragazzi, tanta ansia e incertezza.

Hanno portato confusione nella nostra vita giornaliera e poca speranza nel nostro futuro. La cosa certa è che i nostri ragazzi non erano preparati a tutto questo. A distanza di due anni le nostre famiglie hanno incominciato a segnalare un aumento perentorio di disagi, disturbi e richieste di aiuto provenienti dai più giovani. Questo segnale parte dalla scuola dell’infanzia fino all’università per arrivare poi in famiglia. I problemi riscontrati sono sempre quelli, un cattivo interesse per lo studio, tanta stanchezza, molta aggressività e tanta depressione.

Lo stare chiusi in casa nel periodo del Covid, la didattica a distanza, e la mancanza di rapporti con i loro genitori e amici, hanno creato molti problemi psicologici. Tutte queste emergenze con tutte queste restrizioni sociali, hanno lasciato questi ragazzi da soli davanti a uno schermo (pc, cellullare e tv), dove hanno assorbito in poco tempo, tutto il male e tutti quei problemi che in questo periodo si sono scatenati nella nostra società (vedi anche la guerra in ucraina e i tanti problemi economici e sociali nel mondo).

Oggi tutto questo disagio giovanile viene condiviso e trasmesso nella società tramite i vari social usando questi benedetti “post, video e Follower”. La loro vita viene raccontata sui social, si creano video su tiktok , facebook e instagram, tutto questo per avere più like e diventare famosi sul web.

Poi si vedono programmi in tv diseducativi, dove si crea e si costruisce una realtà sempre più positiva, bella da mostrare, sempre più ricca, ma inesistente una vita che non esiste.

I nostri ragazzi oramai sono diventati osservatori silenziosi, confusi e inermi a modo loro, della nostra società. Poi cosa succede dopo? Cosa accade quando tutti questi ragazzi escono per strada e si incontrano in piazza? Succede che, i nostri ragazzi, non tutti, ma alcuni, non hanno più rispetto delle regole che la nostra società gli impone. Vogliono farsi grandi agli occhi dei loro coetanei. Incominciano a bere alcolici e a fare uso di droghe senza controllo. Questi ragazzi, tutti minorenni, cominciano a essere aggressivi, si riuniscono in piccole bande e girano incontrollati nelle vie cittadine. In poche parole diventano sempre più violenti e si fa fatica a gestirli. Atti vandalici, fatti per gioco, ripresi con i cellulari e fatti vedere sui social per dimostrare la loro forza ai loro coetanei.

I nostri figli, oramai ragazzini, non possono uscire più da soli, perché subiscono, furti di cellulari, di soldi, di abbigliamento e poi vengono anche bullizzati. I parchi cittadini sono diventati posti da non frequentare specialmente la sera. la cosa sconcertante è vedere tutti quei video musicali, fatti e ripresi da ragazzini, dove si elogia il crimine e la bella vita fatta da boss mafiosi.

Macchine di lusso, marche di abbigliamento famose, orologi rolex e tanti soldi sempre guadagnati in modo illegale. Per concludere dico che, per noi genitori e non genitori, questa è diventata un’emergenza sociale. L’osservazione di quanto sta accadendo ci porta a capire come risolvere questa situazione, come intervenire velocemente sui nostri figli e su tutti i giovani di oggi. Il primo passo deve essere fatto dai noi genitori e da tutti gli adulti di questa società. Bisogna partire prima dai valori della “famiglia”; riunire la famiglia e riscoprire il vero valore dello stare insieme in casa. Più dialogo tra genitori e figli. Bisogna abbattere quelle barriere che si creano tra adulti e adolescenti. Affrontare i loro problemi adolescenziali rispettando il loro modo di pensare che è diverso da quello degli adulti.

Il rispetto dei valori cristiani, insegnare ai nostri ragazzi il valore del bene comune, la dignità umana, l’aiuto reciproco, il rispetto fraterno e il rispetto verso la nostra società. Le nostre istituzioni devono intervenire con più politiche per i giovani finanziando più progetti culturali, sportivi e di integrazione sociale. Far fare molto sport ai giovani. Riaprire palestre, campi sportivi, creare più attività sportive extra scolastiche. Tutto questo per non tenerli per strada. Controllare sempre di più i social, intervenire con la chiusura immediata di quei video che raccontano la violenza, parlano di malavita e di soldi facili. lo stato poi deve aiutare immediatamente le famiglie più bisognose con più politiche sociali, contrastare sempre di più l’abbandono minorile della scuola. lo stato ai nostri giovani deve restituire immediatamente tutti i loro luoghi di aggregazione, cinema, teatri, palestre parchi cittadini e renderli più sicuri. Più forze dell’ordine nelle nostre città, nelle piazze e in tutti quei luoghi dove i ragazzi si aggregano.

Più polizia nel contrastare in maniera dura la vendita delle droghe. Controllare di più il divieto di somministrare l’alcol ai minori di diciotto anni. Più psicologi gratuiti per le famiglie in difficoltà.

In fine, noi come adulti, per risolvere questo problema sociale, la cosa importante che dobbiamo fare verso i nostri adolescenti è quella di non trasmettere le nostre ansie e le nostre paure. E’ vero che è difficile arrivare a fine mese ma bisogna responsabilizzare i giovani con dialoghi costruttivi e non usando la forza i rimproveri e divieti.

Dobbiamo dare più fiducia. Ascoltare di più la loro vita che non è la nostra vita. Stare tutti insieme in famiglia sempre di più. Aiutarli a crescere capendo le loro difficoltà. Insegnare il rispetto verso il prossimo. Far capire il valore del denaro, del lavoro e della loro istruzione. in poche parole

Far capire quali sono i loro diritti e i loro doveri. Oggi il nostro movimento puglia favorevole, con le sue tante battaglie per sensibilizzare l’opinione pubblica, vuole far sentire la sua voce e affrontare con tutti i cittadini questo grande problema. Noi di puglia favorevole ci impegniamo a promuovere la cultura del rispetto, dell’educazione, dell’ascolto e della comprensione verso i giovani di questa nostra società.

oggi voglio fare un appello alle famiglie, alla scuola, al mondo dello sport, della cultura ed infine a tutte le istituzioni, che bisogna intervenire con fatti concreti e risolvere velocemente questa emergenza educativa che oggi sta creando alla nostra società, già tanto confusa, molti problemi.