Bari – ‘Immaginare l’invisibile’: stamattina l’assessore alla Conoscenza alla presentazione del radiodramma con la ‘Macchina dei Sogni’

Si è svolta questa mattina, nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città, la presentazione del progetto “Immaginare l’invisibile”, patrocinato dall’Ambasciata svizzera in Italia e dal Comune di Bari e sostenuto dalla Fondazione Svizzera per la Radio e la Cultura, RSI – Radio Televisione Svizzera, da Radio Rete Due e SwissPerform.

Il progetto consiste nell’uso di una “Macchina dei Sogni”, uno studio mobile di registrazione con alcuni elementi a partire dai quali è possibile inventare una storia, raccontata da chi vi entra: il racconto viene così registrato, con tutte le emozioni provate sul momento, per diventare un podcast nella composizione del radiodramma. L’iniziativa intende far riflettere sull’importanza dell’immaginazione nella vita quotidiana, in grado di trovare soluzioni laddove non riescono la ragione e la logica.

Al pubblico presente in sala, composto anche dalle classi del liceo artistico “De Nittis – Pascali”, è stato proposto l’ascolto di un estratto del radiodramma “Senzocchi”, realizzato dall’attore di teatro e ideatore della “Macchina dei Sogni” Nicolas Joos, e di stralci di podcast prodotti. All’incontro sono intervenuti l’assessore comunale alla Conoscenza, l’attore Nicolas Joos, il console onorario di Svizzera a Bari Ugo Patroni Griffi, la dirigente scolastica del liceo “De Nittis – Pascali” Santa Ciriello e lo psicoterapeuta Luis Quaranta.

Nel corso dell’iniziativa si è esibito il pianista Nicola Pio Nasca, 22enne ipovedente dalla nascita, che ha vinto il concorso “Crescendo International Competition” di New York.

“Oggi con i ragazzi e le ragazze del liceo scientifico De Nittis Pascali abbiamo presentato un bellissimo progetto sul radiodramma realizzato da un artista svizzero, diventato ormai anche pugliese, che ha chiesto la nostra collaborazione per portare la sua opera nelle scuole – ha commentato l’assessore alla Conoscenza -. L’opera di Nicolas enfatizza la capacità  dell’immaginazione di rendere visibile ciò che non è visibile attraverso i suoni e le parole. Un’operazione particolarmente originale e preziosa, soprattutto per gli adolescenti, la cui crescita oggi viene influenzata dai social e dalle nuove tecnologie. Ecco perché vogliamo favorire lo sviluppo di fantasia e creatività anche con altri strumenti, che stanno tornando di grande attualità, come quello radiofonico”.

“Qualche anno fa, quando ero giovane, si pensava che la comunicazione radiofonica sarebbe stata spazzata via dall’emergere di nuovi strumenti, in primis l’audiovisivo – ha raccontato il console onorario Ugo Patroni Griffi -. E, invece, da qualche anno, i podcast sono diventati uno canale molto interessante, con un pubblico crescente in cerca di informazioni, intrattenimento, cultura. Si tratta di contenuti cercati e apprezzati, di cui in alcuni casi non si può fare a meno, se pensiamo a chi ha disabilità visive. Oggi siamo quindi particolarmente felici di presentare il radiodramma di Nicolas Joos, reso ancora più interattivo dal coinvolgimento del pubblico, cui si chiede di utilizzare una delle facoltà meno usate ormai, la fantasia, per cercare all’interno delle proprie emozioni l’ispirazione necessaria per creare e raccontare storie”.

LA MACCHINA DEI SOGNI

La “Macchina dei Sogni” è uno studio mobile di registrazione: ogni 10 minuti un gruppo da 2 a 10 partecipanti entra nel contenitore creativo. Degli elementi in uno scrigno (orologi, specchi, suoni, colori, carte, fragranze) suggeriscono ai partecipanti una storia da inventare. Creata la storia (il sogno) i partecipanti la interpretano (vivono) da personaggi ai microfoni. La storia dialogata viene registrata e insonorizzata con gli ambienti sonori da loro immaginati (ricreati al computer). I podcast sono inviati via internet al termine dell’esperienza ai partecipanti (per le scuole sono inviati ai docenti).

Nicolas Joos, attore di teatro, autore del radiodramma “Senzocchi” e creatore della “Macchina dei Sogni”, da tre anni porta la sua creatività nei mercati, nelle sagre di paese, nelle processioni, nei festival ma anche nelle scuole elementari e nei licei.

Grazie al materiale raccolto, ha scritto un racconto sull’esistenza di un popolo Senzocchi che viveva sotto alle Alpi svizzere in una gigantesca caverna buia. Ne è nato il radiodramma, registrato a fine 2024 nello Studio 4 della RSI (Radio Televisione Svizzera), con le musiche di Gabriele Giannetti e Valeria Sturba, liberamente tratto dal Paese dei ciechi di H. G. Wells (1904), con Margherita Coldesina, Matteo Carassini, Dario Sansalone, Luca Maciacchini, Mirko D’Urso, Nicolas Joos, Diego Pitruzzella, Roberto Regazzoni. Presa del suono editing e sonorizzazione di Yuri Ruspini, produzione di Francesca Giorzi.