
È in pubblicazione la determina dirigenziale per l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione di via Argiro, Via Putignani e Via Calefati dell’importo di € 4.537.388,19, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) missione 5 del piano, inclusione e coesione, voce M5C2: infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore.
L’intervento, che prenderà il via entro il mese di settembre, si inserisce in una strategia già avviata all’interno del territorio comunale, in parte realizzata e in parte oggetto di finanziamento, volta a restituire alla funzione pubblica aree del centro cittadino ad oggi destinate al traffico veicolare, mediante la revisione della mobilità all’interno dei tre quartieri della città di Bari, al fine di incrementare la qualità dello spazio pubblico e la continuità dei percorsi pedonali, per connettere le varie parti della città tra di loro e con i principali poli attrattori che sono all’interno e nelle immediate vicinanze dei quartieri Murat – Libertà – Madonnella (l’Università degli studi di Bari, la Stazione ferroviaria, Piazza Umberto, Piazza del Redentore, il Lungomare monumentale, l’Ex Manifattura dei Tabacchi, il Parco Maugeri nell’area dell’ex Gasometro, il Giardino Garibaldi, il Teatro Petruzzelli, le scuole e le chiese dei quartieri).
La riqualificazione delle tre strade di Bari, interessa un’area complessiva di circa 14mila metri quadri, costituita prevalentemente da marciapiedi pedonali, realizzati quasi sempre in marmette di cemento, e da strade carrabili asfaltate con bitume e tappetino, eccetto via Argiro che nella sezione centrale presenta un asfalto stampato. La nuova via Argiro sarà una strada notevolmente più accogliente e funzionale di quella attuale, attraverso la creazione di una sorta di rambla, completamente riqualificata e moderna, sulla scia di quanto realizzato in via Sparano. Saranno piantumate nuove alberature per la volontà condivisa tra amministrazione, progetto e Soprintendenza, per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento ambientale e, contestualmente, offrire ai cittadini la possibilità di aggregarsi e trovare ristoro all’ombra nelle giornate più calde.
“Nei prossimi giorni, in vista dell’apertura del cantiere presenteremo il progetto esecutivo ai commercianti e ai residenti delle aree interessate – spiega l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi -. Con l’impresa esecutrice condivideremo ogni fase di cantiere con l’obiettivo di ridurre allo stretto necessario i tempi e limitare al minimo i disagi per gli utenti di una zona ad alta frequentazione che negli anni si è caratterizzata come destinazione commerciale e per il tempo libero sia per i cittadini baresi sia per i turisti. Siamo soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi sulla progettazione esecutiva perché questo ci ha permesso di inserire un elemento per noi fondamentale: le alberature. L’intera via Argiro infatti presenterà un doppio filare di nuovi alberi oggi totalmente inesistenti sulla strada. Questo dettaglio, non di poco conto, non sono contribuirà a ridurre l’effetto calore in una zona di Bari caratterizzata da una scarsissima presenza di verde urbano ma crediamo anche che riuscirà ad impreziosire ancora di più l’intera area”



Via Argiro presenta attualmente una sezione stradale lunga circa 16 metri, di cui 10 in asfalto stampato e marciapiedi a destra e sinistra pavimentati in marmette di cemento. L’opera di pedonalizzazione e ripavimentazione della viabilità pubblica sarà accompagnata da una complessiva sistemazione delle reti dei sottoservizi, con la previsione di una condotta interrata, in parte ispezionabile, in cui saranno posizionate e convogliate le acque meteoriche. Particolare attenzione sarà data alla rideterminazione delle quote stradali. Le pavimentazioni storiche originarie, in pietra lavica del Vesuvio, saranno tutte oggetto di conservazione e catalogazione tramite assistenza di un archeologo, anche in forma di porzioni, attraverso la rimozione e il ricollocamento nell’esatto punto del rinvenimento, dopo un trattamento di pulitura e revisione dei giunti e di regolarizzazione del sottofondo. Saranno piantumate nuove alberature lungo tutte le strade interessate dai lavori, che fungeranno anche da elemento di separazione tra l’area prettamente storica, pavimentata con basoli lavici (sezione centrale), e quella caratterizzata da basole calcaree pugliesi (sezioni laterali) in prossimità degli accessi agli edifici e ai locali commerciali.
Ai fini della tutela archeologica, la Soprintendenza, ha prescritto che i lavori di scavo dovranno essere effettuati con sorveglianza archeologica continuativa nel corso di tutte le attività di scavo e sin dalla rimozione del manto bituminoso esistente, e l’utilizzo di mezzi meccanici a benna liscia, fino al raggiungimento del banco roccioso o dello sterile archeologico, se interessati dalle quote di progetto. La sorveglianza archeologica dovrà essere prevista in tutti i tratti oggetto d’intervento di Via Argiro, Via Putignano e Via Calefati, compresi anche Via Calefati – tratti 1 e 2.
Attualmente via Argiro, già pedonalizzata, presenta una differenza di quota, pari mediamente a cm. 15, fra il piano viabile e i marciapiedi. Il progetto prevede di eliminare tale dislivello e realizzare un unico piano calpestabile, raccordando le quote fisse dei marciapiedi in corrispondenza di locali e residenze con la quota dell’asse stradale. Gli isolati di via Argiro in progetto sono numerati da 1 a 7. Negli isolati 6 – 7 si prevede di pavimentare la parte centrale riutilizzando le basole laviche esistenti. I marciapiedi sono pavimentati con basole calcaree-
Nei restanti isolati si prevede, invece, di pavimentare la parte centrale riutilizzando basole laviche nuove. I marciapiedi sono pavimentati con basole calcaree in continuità con gli altri isolati.
In tutti gli isolati è inoltre prevista la sistemazione a verde, con la messa a dimora di due file di alberature e l’impianto di irrigazione. Il progetto prevede la messa a dimora di essenze arboree tipiche della macchia mediterranea, a basse esigenze idriche e manutentive, in modo da creare uno spazio verde fruibile, che risulta quindi a basso impatto ambientale. La piantumazione è prevista su camminamenti laterali, le essenze verranno poste in appositi alvaretti in calcestruzzo e al fine di proteggere le essenze sono state previste delle griglie di protezione in presenza dei singoli tronchi arborei.
Le specie prescelte sono state valutate in base alla loro crescita a maturità e risultano non ostacolanti alla visibilità degli automobilisti, ai sottoservizi e ai manufatti di ogni genere.
Le specie vegetali scelte sono:
· Lagerstroemia rosa – bianca;
· Prunus Cerasifera Pissardii.
Per le specie arboree è prevista la realizzazione di un impianto di irrigazione mediante la posa in opera di un’ala gocciolante autocompensante interrata
Per quanto riguarda invece la riqualificazione Via Putignani (isolati 8-9) e via Calefati (isolati 10 – 11), perché soggette ad un intenso traffico veicolare, le parti centrali saranno portate in quota, riasfaltate e i marciapiedi saranno pavimentati con basole calcaree.
Per la realizzazione dei lavori è stato previsto un tempo di 300 giorni naturali e consecutivi.
L’organizzazione delle fasi di cantiere mira all’esecuzione dei lavori in maniera tale da interferire il meno possibile con il traffico veicolare e con la vita della popolazione residente e delle attività commerciali, tenuto conto delle interferenze con lo stato dei luoghi esistente. Via Argiro: come anticipato nei paragrafi precedenti, al fine di ridurre le interferenze e garantire il più possibile la fruizione delle attività commerciali piuttosto che l’accesso agli edifici circostanti, le lavorazioni avverranno in un corpo di cantiere che comprende due isolati contemporaneamente, attraverso questa scelta e garantendo due sotto aree lavorative, la presenza di due squadre di operai permetterà di effettuare scavi e demolizioni su un’area dell’isolato e contemporaneamente la posa in opera delle nuove pavimentazioni sull’altro
Via Putignani – Via Calefati: anche in questa fase realizzativa al fine di ridurre le interferenze e garantire il più possibile la fruizione delle attività commerciali piuttosto che l’accesso agli edifici circostanti, le lavorazioni avverranno in un corpo di cantiere che comprende un isolato alla volta.