
Emiliano e Matrangola: “Riforma attesa da tempo da tutto il comparto creativo e culturale”
La Giunta regionale della Puglia, su proposta dell’assessora alla Cultura Viviana Matrangola, ha approvato oggi il nuovo Schema di Disegno di Legge (SDL) in materia di cultura, creatività e spettacolo, un provvedimento che imprime una svolta significativa nelle politiche culturali della Regione.
Il testo mira a superare integralmente la legge regionale n. 6 del 2004, ormai obsoleta, e definire un quadro normativo moderno, inclusivo e strategico, capace di rispondere alle nuove esigenze del settore, anche alla luce della crisi pandemica che ha profondamente colpito il comparto.
Tra i principali elementi della riforma:
– l’istituzione del Fondo Regionale Unico per la Cultura, la Creatività e lo Spettacolo (FRUCCS), con una dotazione annua di 4,7 milioni di euro, finalizzato a sostenere le attività e la programmazione pluriennale degli operatori della cultura e dello spettacolo, con priorità ai soggetti riconosciuti dal Ministero e a organismi di interesse regionale.
– il riconoscimento normativo dell’Ecosistema digitale della Cultura, uno strumento per connettere operatori e cittadini al patrimonio culturale attraverso servizi digitali integrati e interoperabili;
– una nuova disciplina organica per la Fondazione Apulia Film Commission e per il Consorzio Puglia Culture, che definisce il ruolo di questi enti nella programmazione culturale regionale, in termini di supporto allo sviluppo e alla crescita dell’intero sistema, disciplinandone la programmazione, le progettualità e le relative risorse finanziarie attraverso convenzioni triennali con Regione Puglia;
– il sostegno strutturato alle orchestre sinfoniche giovanili pugliesi e alla città selezionata annualmente come “Capitale della Cultura di Puglia”;
– la modifica dell’Osservatorio regionale dello Spettacolo, che diventa Osservatorio della Cultura, Creatività e Spettacolo, ampliandone le competenze e funzioni di monitoraggio e indirizzo.
Il disegno di legge è il risultato di un lungo ed intenso percorso partecipato, che ha coinvolto enti pubblici, associazioni di categoria, sindacati, operatori culturali, soggetti del terzo settore e rappresentanti istituzionali, le cui proposte sono state ampiamente recepite nel testo finale.
Sul piano delle risorse, il provvedimento prevede stanziamenti pluriennali a partire dal bilancio regionale 2026 per un totale di circa 14 milioni di euro su base annua, nonostante le riduzioni legate al disavanzo sanitario. È inoltre prevista la possibilità di attingere a fondi strutturali europei e statali, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico della Cultura 2017–2026 – PiiilCulturainPuglia
L’approvazione della legge rappresenta una riforma di sistema, che interviene non solo sulla programmazione e sulla gestione, ma anche su temi cruciali come la qualità del lavoro culturale, la parità di genere, l’accesso al credito per le imprese culturali e il contrasto allo spopolamento delle aree interne.
Il testo dovrà essere discusso in Commissione e in Consiglio regionale per il varo definitivo.
“Con l’approvazione di questo schema di disegno di legge – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – la Giunta regionale della Puglia, grazie all’impegno dell’assessora Matrangola, vuole dare ai settori della cultura, della creatività e dello spettacolo una legge moderna, solida, capace di guardare al futuro, mettendo ordine, innovazione e visione in un settore che rappresenta non solo l’identità profonda della nostra terra, ma anche un motore reale di sviluppo economico e sociale”.
“L’approvazione dello schema di disegno di legge sulle attività culturali, creative e dello spettacolo dal vivo – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola – è un obiettivo di mandato su cui ho lavorato per più di un anno e che mi rende profondamente orgogliosa. A più di vent’anni dall’approvazione della precedente legge regionale in materia di cultura, con una pandemia che nel frattempo si era abbattuta sulle nostre economie e sul settore culturale, senza dubbio tra i più colpiti, non era più possibile rinviare la riforma del comparto. Per questo, con il Dipartimento Cultura, che ringrazio profondamente, e con il partenariato economico e sociale, abbiamo scritto le nuove regole di funzionamento del settore per adeguarle al nuovo contesto e alle normative nazionali e comunitarie. Lo abbiamo fatto attraverso un lavoro corale e leale, che ha garantito visione e qualità a questa riforma”.
“La legge – ha aggiunto Matrangola – è basata sui principi della trasparenza, della legalità, delle pari opportunità e della sostenibilità. La riforma consentirà agli operatori culturali di programmare con serenità e su base pluriennale nell’ambito di un quadro finanziario più stabile rispetto al passato. Inoltre, la nuova legge rafforzerà la tutela del lavoro culturale e la promozione dei talenti, sostenendo l’impresa creativa e l’occupazione giovanile e femminile. Una riforma che guarda al futuro e che ci consente di mantenere forte e innovativo uno dei settori strategici per la crescita dell’economia pugliese. Voglio ringraziare il presidente Emiliano e tutta la Giunta per aver sostenuto la mia proposta. La legge approda adesso nella Commissione VI del Consiglio regionale, presieduta dalla presidente Parchitelli, con cui c’è stata grande condivisione di questo importante obiettivo. Un passaggio fondamentale, che accompagnerà il provvedimento, spero rapidamente, verso il voto finale in Consiglio. Per trasformare il traguardo di oggi in un risultato collettivo, che tutta la Puglia potrà rivendicare con orgoglio”.
Il direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno ha dichiarato: “Avevamo assunto un impegno nei confronti dell’intero sistema regionale della Cultura, della Creatività e dello Spettacolo, oltre che verso noi stessi: riformare dopo 20 anni, in maniera strutturale, il quadro normativo regionale in materia. Dopo un anno e mezzo di confronto serrato, vivace, intellettualmente bellissimo, con tutti gli attori e le attrici protagonisti di questo mondo meraviglioso, oggi la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge quadro n. 2/2025 “Disposizioni in materia di attività culturali, creative e dello Spettacolo”. Certo, è solo il primo passo e i tempi sono strettissimi per l’approvazione definitiva in Consiglio regionale, vista l’imminente scadenza della legislatura. Ma tecnicamente è fattibile e sono certo che la Politica, che in questi anni ha scelto di investire nella Cultura quale asse strategico dello sviluppo e della reputazione della Puglia in Italia e nel Mondo, saprà chiudere il cerchio, proiettando ancora una volta la Puglia nel futuro. Appuntamento adesso il 4 agosto nella VI Commissione consiliare per provare a smarcare il secondo e penultimo passaggio”.
“Finalmente celebriamo un provvedimento atteso da troppo tempo dal mondo della cultura pugliese. Con la Legge approvata in Giunta regionale – ha sottolineato la consigliera regionale Lucia Parchitelli, presidente della Commissione VI del Consiglio regionale della Puglia – metteremo a disposizione di tutti gli operatori un quadro normativo moderno e strutturato. Come presidente della Commissione Cultura continuerò a lavorare affinché, avviando la condivisione della Legge con la Commissione e tutti i colleghi Consiglieri, questo percorso giunga a conclusione con l’approvazione definitiva della Legge entro fine Legislatura. Sono estremamente orgogliosa del risultato ottenuto, anche perché frutto di un lavoro condiviso con l’assessorato e il Dipartimento, e di un ascolto costante degli stessi operatori. È un passo fondamentale per valorizzare e sostenere in maniera stabile l’intero settore, garantendo una visione strategica e integrata per rafforzare l’identità culturale della Regione Puglia, e il suo ruolo nel panorama culturale nazionale e internazionale”.