Bari – “Liberi di restare, giovani e futuro tra sfide e opportunità nel Mezzogiorno”

IL SINDACO AL CONVEGNO PROMOSSO DAL COORDINAMENTO

DEI CONSIGLI REGIONALI UNIPOL DEL MERIDIONE

Questa mattina il sindaco Vito Leccese è intervenuto al convegno “Liberi di restare” promosso dal Coordinamento dei Consigli Regionali Unipol del Meridione, nell’ambito del Festival ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, negli spazi di Porta Futuro: un’occasione pensata per promuovere il protagonismo giovanile, rafforzare il legame con il territorio e stimolare una riflessione collettiva sulle strategie da mettere in campo per contrastare il fenomeno dello spopolamento.

L’iniziativa, promossa dal Coordinamento dei Consigli Regionali Unipol del Meridione, , in collaborazione con la Informa Scarl, società specializzata in servizi di informazione, orientamento e lavoro, è finalizzata a dare voce alle nuove generazioni, valorizzandone le idee e le progettualità volte a indagare le cause che ostacolano la crescita personale, formativa e professionale dei giovani nel Sud Italia.

“Sono felice di portarvi i saluti della città di Bari in occasione di questa importante iniziativa – ha detto Vito Leccese -, che guarda alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi con l’obiettivo di renderli protagonisti consapevoli e motivati nelle scelte che segneranno il loro futuro formativo e professionale.

Il fatto che questo appuntamento sia stato organizzato con la partecipazione di importanti istituzioni locali e nazionali – i cui rappresentanti saluto e ringrazio -è la riprova della validità di un approccio trasversale ai temi dell’occupabilità giovanile, con uno sguardo particolare alle regioni del Mezzogiorno. Regioni che, nonostante alcuni segnali in controtendenza, devono ancora fare i conti con il fenomeno della cosiddetta “fuga dei cervelli”, che continua a sottrarre energie preziose ai nostri territori.

Non a caso, siamo negli spazi di Porta Futuro Bari, il job center fortemente voluto dalla amministrazione comunale come piattaforma pubblica di orientamento e di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Un luogo che opera in sinergia con i presìdi e le agenzie territoriali, con l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, sia per i più giovani, sia per coloro che – per varie ragioni – ne sono rimasti esclusi.

Come tutti sapete, le politiche del lavoro non rientrano direttamente tra le competenze dei sindaci e delle amministrazioni comunali. Tuttavia, è altrettanto evidente che molto si possa fare per creare condizioni favorevoli alla nuova occupazione.

Grazie alle azioni messe in campo negli ultimi dieci anni, in collaborazione con il sistema formativo locale e con le politiche lungimiranti della Regione Puglia, Bari è oggi una città in grado di attrarre talenti, investimenti e nuove progettualità, soprattutto nel settore dell’hi-tech e dell’innovazione.

L’insediamento di grandi aziende nazionali e internazionali testimonia come il nostro territorio sia diventato un contesto favorevole alla crescita, in cui alta formazione, ricerca scientifica e impresa hanno trovato un ecosistema positivo, grazie al lavoro delle nostre università, dei centri di ricerca e di un tessuto imprenditoriale sempre più dinamico.

È in questo contesto che si aprono possibilità concrete e stimolanti per tanti giovani laureati, che possono finalmente immaginare il proprio futuro professionale nella terra in cui sono nati e si sono formati.

Va in questa direzione, ad esempio, l’iniziativa Bari Città Aperta che stiamo portando avanti con alcune aziende hi-tech insediare a Bari: a luglio, per una settimana, lavoreremo insieme per formare in situazione un centinaio di giovani talenti, usando come aula per l’apprendimento la nostra città e progettando soluzioni tecnologiche a sfide urbane legate all’economia, alla cultura e all’economia locale.

Naturalmente, molto resta ancora da fare. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, istituzioni, scuole, università, imprese e terzo settore, per moltiplicare le opportunità che Bari e la Puglia possono offrire ai nostri giovani.

Dobbiamo investire sul lavoro di qualità, ma anche su strumenti di orientamento efficaci, a partire già dalle scuole superiori o addirittura dalle scuole primarie, come stiamo sperimentando con interessanti progetti di orientamento precoce per i più piccoli. Penso, ad esempio, alla necessità di rafforzare le competenze STEM, dove vediamo ancora una presenza troppo marginale delle ragazze. Un tema che non riguarda solo le scelte individuali, ma la qualità stessa dello sviluppo del nostro territorio.

Il nostro impegno è quello di non lasciare indietro nessuno, e di far sì che Bari continui a essere una città che include, che forma, che accompagna, e che offre ai suoi giovani le condizioni per costruirsi qui un futuro degno e libero”.

Nel corso dell’iniziativa cinque Istituti scolastici superiori pugliesi – ITT “O. Jannuzzi” di Andria, I.P. “Santarella-De Lilla” di Bari, Liceo statale “G. Bianchi Dottula” di Bari, IIS “A. Righi” di Cerignola, ITC “A. Moro” di Trani – hanno presentato le proprie progettualità, frutto di un percorso di riflessione e proposta che ha coinvolto studenti e docenti.

L’organizzazione dell’evento si è avvalsa della collaborazione dell’I.I.S.S. Agrario Alberghiero “Basile Caramia-Gigante” di Alberobello e Locorotondo.