
L’assessora alla Vivibilità urbana e alla Protezione civile Carla Palone rende noto che, da gennaio ad aprile, sono state elevate oltre 1300 sanzioni per errato conferimento e abbandono dei rifiuti. Nello specifico, secondo il report della Polizia locale, nei primi quattro mesi dell’anno sono state sanzionate 489 persone per conferimento dei rifiuti fuori orario, 248 cittadini, pubblici esercizi e attività commerciali per mancata raccolta differenziata, 16 soggetti per deposito di materiale irregolare o ingombrante su strada, 89 per deposito incontrollato di cartoni, 128 cittadini non residenti a Bari e scoperti a conferire rifiuti nel territorio comunale, 88 persone per utilizzo di bustoni neri (vietato da ordinanza sindacale in vigore dal primo febbraio scorso), 186 per abbandono di rifiuti su pubblica via, 35 responsabili di avere abbandonato piccoli rifiuti su strada o non avere posizionato posacenere davanti alla propria attività, 21 per abbandono dei sacchetti fuori dai cassonetti, uno per trasporto di rifiuti pericolosi senza il relativo formulario e un altro per imbrattamento della strada con rifiuti lanciati dai veicoli in circolazione. Inoltre, nell’ambito delle attività a tutela degli animali, sono stati controllati 67 proprietari di animali: 15 sanzionati per omessa raccolta delle deiezioni canine e 8 perché portavano a passeggio il cane senza guinzaglio o senza museruola.

“Nella sola mattinata di ieri, in poche ore, sono state elevate venti sanzioni per abbandono illecito di rifiuti, conferimento fuori orario e per l’odioso fenomeno della migrazione dei sacchetti da paesi limitrofi – sottolinea l’assessora Palone -. Sono numeri che dovrebbero far riflettere tutti e certificano che i controlli sono continui e capillari. Ricordo che abbiamo due pattuglie antidegrado del settore Annona ed Ecologia della Polizia locale e altre due di un nucleo costituito appositamente. Gli ispettori, dunque, sono sempre in giro in tutti i quartieri della città e, in collaborazione con Amiu, verificano buste anomale e situazioni critiche, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Sopralluoghi e indizi raccolti ci portano a individuare rapidamente i trasgressori, come dimostrano i numeri delle sanzioni che, in alcuni casi, raggiungono anche quota 5mila euro con conseguenze penali. A breve, in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, potenzieremo i sistemi di videosorveglianza grazie all’impiego delle nuove tecnologie. Vogliamo, quindi, ribadire il messaggio agli incivili: non si sfugge”.
Le foto in allegato si riferiscono ai controlli effettuati ieri mattina su rifiuti speciali.