Bari- Presentazione della mostra “Natura Scultura” di Enzo Guaricci, ad un anno dalla scomparsa

Giovedì 8 febbraio, alle ore 11.00, nella Pinacoteca metropolitana “C. Giaquinto” di Bari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra Natura Scultura”, retrospettiva dedicata all’artista Enzo Guaricci a cura di Christine Farese Sperken e Roberto Lacarbonara, promossa dalla Città Metropolitana di Bari.

Interverranno Francesca Pietroforte, consigliera metropolitana delegata ai Beni culturali, Micaela Paparella, consigliera comunale di Bari delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico, Francesco Lombardo, dirigente del Servizio Beni culturali e ICO, Emma Lobalsamo, responsabile coordinamento Pinacoteca “Corrado Giaquinto”, Roberta Giuliani, responsabile coordinamento Museo Archeologico di Santa Scolastica, Christine Farese Sperken e Roberto Lacarbonara, curatori della mostra.

A un anno dalla scomparsa dell’artista Enzo Guaricci (Acquaviva delle Fonti, 1945– 2023), una importante retrospettiva, ospitata nelle due sedi museali della Città metropolitana di Bari, quali la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” e il Museo Archeologico Santa Scolastica, ricostruisce, con circa 50 opere, oltre mezzo secolo di attività artistica vissuta tra la Puglia e le città di Firenze e Roma. Qui, nella seconda metà degli anni Sessanta, Guaricci avvia la sua formazione di scenografo e la produzione pittorica nel solco della Nuova Figurazione Romana, prendendo parte ad alcune rassegne espositive del Capoluogo, anche grazie all’apprezzamento e alla vicinanza del maestro Renzo Vespignani.

In questi anni l’artista ragiona su tematiche di carattere sociale e ambientale, aspetti che torneranno al centro del suo interesse anche nella successiva produzione scultorea.

A partire dal 1990, in seguito a una brusca interruzione della produzione pittorica e al coinvolgimento in attività professionali divise tra l’insegnamento negli Istituti d’arte di Bari e Monopoli, la scenografia e l’architettura d’interni, la ripresa dell’attività coinvolge l’artista nella produzione di opere in bronzo, caratterizzate da colate incandescenti e tentativi di organizzazione formale che privilegiano la geometria del quadrato. In seguito, Guaricci elabora una singolare procedura tecnica, realizzando sculture in polvere di marmo, resina e ossidi in grado di conferire alla materia un aspetto fossile e pietrificato.