Bari – Questa mattina a Palazzo di Città la cerimonia di consegna della bandiera delle Città dell’Olio

Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la cerimonia di consegna della bandiera delle Città dell’Olio, organizzata dall’omonima associazione: a ricevere la bandiera simbolica sono stati il sindaco di Bari Vito Leccese e l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli.

L’incontro, al quale ha partecipato anche la consigliera comunale Giovanna Salemmi – che ha proposto al Consiglio comunale l’ordine del giorno per l’adesione alla rete Città dell’Olio – è stato introdotto da Vanni Sansonetti, segretario coordinamento Puglia Città dell’Olio, il quale ha illustrato l’impegno dell’associazione Città dell’Olio, rappresentata per l’occasione dal presidente nazionale Michele Sonnessa. All’evento sono intervenuti, inoltre, Catia Giannoccaro, coordinatrice provinciale Bari Città dell’Olio e Cesareo Troia, vice presidente vicario Città dell’Olio e coordinatore regionale Puglia Città dell’Olio.

“L’olio è una grande ricchezza per la Puglia e la Terra di Bari – ha spiegato il sindaco Vito Leccese -. Dietro le bottiglie che acquistiamo o che troviamo sulle tavole dei nostri ristoranti, ci sono alberi secolari, imprese agricole, famiglie ma, soprattutto, c’è un pezzo di storia della nostra terra. Bari non è una città votata all’agricoltura, ma in quanto capoluogo di una Città metropolitana che oggi custodisce un patrimonio olivicolo di straordinario valore per l’intera regione, ci siamo proposti come promotori di un percorso di tutela a valorizzazione della cultura dell’olio insieme agli altri Comuni che fanno parte dell’associazione Città dell’Olio. Quindi questa bandiera, per noi, è l’inizio di un percorso che siamo intenzionati a portare avanti”.

“La città di Bari si candida a essere ambasciatrice dell’olio della terra di Bari ha detto Pietro Petruzzelli -. Nei prossimi mesi lavoreremo in rete con i Comuni de La città dell’Olio e con le associazioni di categoria per proporre una serie di iniziative che possano vedere coinvolti tutti gli attori della filiera olivicola, mettendo loro a disposizione la grande “vetrina” che oggi Bari rappresenta nel panorama regionale. Ma vogliamo fare di più: vogliamo contribuire a creare una cultura dell’olio che coinvolga produttori, consumatori, scuole, commercianti e turisti. Ragionare insieme su come qualificare il nostro territorio come terra di olii di qualità e di eccellenze. Crediamo che Bari possa giocare un ruolo di raccordo tra le tante esperienze presenti nella provincia e farsi portatrice di best practice che possano essere d’aiuto per far conoscere il nostro olio”.

“Ringrazio il Consiglio comunale di Bari per aver approvato all’unanimità l’adesione della nostra città all’associazione Città dell’Olio, che dalla sua fondazione si propone di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità tutelando l’ambiente e il paesaggio olivicolo e garantendo i consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine – ha sottolineato Giovanna Salemmi -. Con la cerimonia odierna, Bari entra ufficialmente a far parte della rete delle Città dell’Olio, con l’obiettivo di valorizzare un patrimonio culturale e produttivo che appartiene alla nostra comune identità”.

“Consegnare la bandiera delle Città dell’Olio a Bari ha un valore che va oltre il riconoscimento simbolico: significa rafforzare il legame di questa città con il Mediterraneo e con la cultura millenaria dell’olivo- ha commentato Michele Sonnessa -. Bari entra così, a pieno titolo, nella nostra grande comunità di valori, che mette al centro la tutela del paesaggio olivicolo, la valorizzazione dei territori e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile. È un segnale forte che ci accompagna verso la prossima Camminata tra gli Olivi, dedicata quest’anno alla pace, e verso l’appuntamento internazionale di Hiroshima, dove pianteremo un ulivo come simbolo universale di dialogo e speranza”.

“La Puglia è la prima regione olivicola d’Italia e il fatto che Bari, capoluogo di regione, riceva oggi la Bandiera delle Città dell’Olio è motivo di orgoglio e responsabilità. Significa consolidare una rete sempre più forte, capace di tenere insieme istituzioni, comunità, agricoltori e operatori culturali – ha proseguito Cesareo Troia –. Le sfide che ci attendono, dall’abbandono olivicolo alla promozione internazionale, si vincono solo lavorando insieme. Bari potrà essere un punto di riferimento per tutta la Puglia e per l’intera rete nazionale”.

“Per Bari questa bandiera non è soltanto un simbolo, ma un impegno concreto – ha dichiarato Catia Giannoccaro –. Significa valorizzare i nostri oliveti, custodire il paesaggio, promuovere l’olio extravergine e coinvolgere scuole, famiglie e associazioni in un percorso condiviso. La città si unisce così alle altre realtà della provincia che già fanno parte della rete, rafforzando un’identità comune che ci proietta anche su scenari nazionali e internazionali. È un passo importante che ci permette di raccontare Bari come città dell’olio e di pace”.