Bari – Questo pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo della Città la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Guardia di Finanza

Si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo della Città, prima della seduta del Consiglio comunale, la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Guardia di Finanza, rappresentata, per l’occasione, dal Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Francesco Greco.

È stato il sindaco di Bari Vito Leccese, alla presenza delle autorità locali, a consegnare l’onorificenza, deliberata dal Consiglio comunale lo scorso 28 aprile in favore della Guardia di Finanza “a testimonianza del rapporto storico con la Città di Bari e per essersi sempre distinta, con impegno e abnegazione, nell’affermare attraverso complesse e articolate attività di servizio a presidio della libertà economica, i principi di legalità, fornendo attraverso la lotta all’evasione, la vigilanza sull’operato dei privati e delle pubbliche amministrazioni. Con tutte le sue componenti, terrestri, aeree e navali, ha sempre provveduto alla prevenzione, ricerca e denunzia delle violazioni finanziarie e al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, fornendo il proprio fondamentale apporto per lo sviluppo e la crescita di un tessuto sociale ed economico sano e aderente ai principi fondamentali della Costituzione italiana”. Al termine della cerimonia c’è stato uno scambio di doni.

Di seguito il discorso del sindaco Leccese:

“Il conferimento della cittadinanza onoraria rappresenta per le amministrazioni comunali il più alto riconoscimento sul piano formale del legame di stima e di riconoscenza tra la comunità e il soggetto destinatario della cittadinanza.

Nel caso della Guardia di Finanza, questo legame affonda le radici nella storia della Bari moderna e si rinnova ogni giorno con quel senso di gratitudine di una comunità che è consapevole di quanto, per garantire la propria crescita, sia necessario tutelare i valori della legalità, dell’equità e della sicurezza.

Il legame con Voi, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Francesco Greco, non solo riguarda il passato e il presente, ma guarda al futuro grazie a quello straordinario presidio di formazione e responsabilità civica rappresentato dalla Legione Allievi. Non soltanto un luogo di addestramento, ma una scuola di vita, dove chi sceglie di servire lo Stato comprende che la vera forza dell’uniforme non risiede nell’autorità che conferisce, ma nell’autorevolezza che il servizio richiede. Lì si impara che legalità e solidarietà sono inseparabili, e che ogni gesto – anche il più discreto – può diventare strumento di giustizia e protezione per i più fragili.

La storia della Guardia di Finanza nella nostra città è punteggiata da capitoli che parlano di coraggio, dedizione e sacrificio. Dalla partecipazione alla Lotta di Liberazione, passando per l’impegno nel dopoguerra contro il contrabbando e l’evasione fiscale, fino alle operazioni più recenti, i finanzieri hanno sempre saputo coniugare rigore e vicinanza alle persone. Sono stati un punto fermo quando le regole sembravano vacillare, quando la criminalità provava a insinuarsi nel tessuto sociale, quando occorreva dimostrare che lo Stato non è un’entità distante, ma un compagno di vita che protegge e sostiene.

Tra gli anni Ottanta e l’inizio dei Duemila, le acque dell’Adriatico e le strade della nostra Puglia furono teatro di una sfida durissima: i traffici illeciti provenienti dai Balcani, le sigarette di contrabbando, la violenza di organizzazioni pronte a travolgere chiunque tentasse di fermarle. La Guardia di Finanza, spesso in condizioni proibitive, scelse di restare in prima linea. Il sacrificio del Vice Brigadiere Alberto De Falco e del Finanziere Scelto Antonio Sottile, Medaglie d’Oro al Valor Civile, rappresenta il simbolo di quella lotta che, con l’“Operazione Primavera”, segnò una svolta decisiva: la prova che la legalità può prevalere quando è sorretta dalla determinazione e dal coraggio di chi crede nello Stato.

Quella stessa determinazione e quel coraggio ci riportano all’8 agosto 1991, quando la motonave Vlora, carica di migliaia di uomini, donne e ragazzi in cerca di un futuro, attraccò al Molo Foraneo. In quelle ore drammatiche, il sindacoEnrico Dalfino, al quale è intitolata questa Sala Consiliare, invitò la città a non voltarsi dall’altra parte, ricordando che dietro ogni volto c’era una vita da salvare.

E il fatto che questo riconoscimento venga conferito proprio nella Sala Consiliare “Enrico Dalfino” non è casuale: qui, dove la città discute il proprio destino e rinnova il patto con i cittadini, Bari sancisce un vincolo con la Guardia di Finanza che intreccia memoria, gratitudine e speranza. Questo è il luogo giusto per rendervi onore, un onore che non appartiene solo al passato, ma parla alle generazioni che verranno.

Oggi la Guardia di Finanza in Puglia, sostenuta da competenze solide e da strumenti all’avanguardia, continua a proteggere la nostra comunità su frontiere nuove e complesse: dal mare al web, dal traffico di esseri umani ai crimini economici che minano il nostro benessere. Ma, più di ogni tecnologia, è la qualità morale delle donne e degli uomini che ne fanno parte a rendere questo Corpo una presenza insostituibile: la scelta quotidiana di esserci, di farsi garanti silenziosi della fiducia che lega lo Stato ai cittadini.

Vorrei, infine, rivolgermi idealmente agli Allievi della Legione: a voi è affidata la prosecuzione di questa storia. Nelle vostre scelte, nei vostri studi, nei vostri gesti quotidiani si costruirà il volto più nobile dello Stato. Coltivate l’entusiasmo e la serietà che vi hanno condotti a questa strada: sono la chiave per rendere viva, ogni giorno, la promessa di giustizia e protezione che il Corpo incarna”.