Bari – Successo di pubblico per la mostra “I’ll be your mirror” al Museo Archeologico di Santa Scolastica

Oltre 5 mila visitatori al Museo Archeologico di Santa Scolastica tra luglio e agosto: 

successo per la mostra “I’ll be your mirror” 

Si è chiusa il 15 agosto con un grande successo di pubblico la mostra multimediale  “I’ll be your mirror”, che dal 2 luglio ha trasformato il Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari in uno spazio di dialogo tra arte contemporanea, musica, cinema, danza e moda. Un percorso espositivo fortemente immersivo con installazioni audio/video collocate negli spazi storici del Museo in una sorta di campo di sperimentazione visiva e sonora che ha offerto al pubblico uno sguardo inedito capace di connettere antico e contemporaneo.

Il progetto, a cura di Angelo Ceglie e con il coordinamento generale di Roberta Giuliani, è stato promosso e finanziato dalla Città Metropolitana di Bari.

In soli 45 giorni il museo ha accolto 5.499 visitatori, di cui 1.635 negli orari dedicati alla mostra: numeri significativi che rappresentano un incremento del 68% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sono particolarmente orgogliosa e felice dello straordinario successo ottenuto dal Museo Archeologico di Santa Scolastica in questa estate – dichiara la consigliera delegata alla promozione socio-culturale della Città metropolitana di Bari, Francesca Bottalico – con una delle mostre più visitate in città nei mesi di luglio e agosto. Migliaia di persone, tra turisti e cittadini, hanno scelto di attraversare gli spazi suggestivi del museo, lasciandosi incantare dalla forza visionaria del progetto curato da Angelo Ceglie. È la conferma che quando la cultura sa rinnovarsi e parlare linguaggi diversi, riesce davvero a coinvolgere, a creare comunità e a diventare leva economica e sociale per il territorio. Nei prossimi mesi sarà avviato un percorso di co-progettazione con il territorio per rendere Santa Scolastica sempre più un luogo dinamico, interattivo e condiviso, accessibile e vicino anche alle nuove generazioni. Tra i progetti in programma: l’attivazione, per la prima volta, di un museo archeologico per i più piccoli, nuovi spazi di narrazione della storia connessa al Mediterraneo e iniziative pensate per ampliare i pubblici e rafforzare il legame tra comunità e patrimonio”.