
Esplorazioni vocali con il Workshop intensivo “La voce che libera” a cura dell’Associazione Tettoia Creativa e della cantautrice Luce
Tutti i giorni, da martedì 9 a venerdì 19 settembre (dalle 17,30 alle 19,30)
Arena Airiciclotteri (Strada Massimi – Losacco, 4)
Con il Workshop intensivo “La voce che libera” a cura dell’Associazione Tettoia Creativa e della cantautrice e docente di canto Luce, chiude laterza edizionedi Bari Urban Lab, il festival organizzato da Node programmato nell’ambito del progetto «Le due Bari 2025» del Comune di Bari – Assessorato alle Culture.
Tutti i giorni, da martedì 9 a venerdì 19 settembre, (dalle 17,30 alle 19,30)all’Arena Airiciclotteri (Strada Massimi – Losacco, 4) si terrà “La voce che libera”, workshop di dieci giorni rivolto principalmente a un pubblico adulto e ideato per accompagnare i partecipanti in un percorso di consapevolezza, espressione e benessere attraverso la voce.
Il laboratorio è condotto da Luce, cantautrice e docente di canto diplomata presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, in collaborazione con l’Associazione Tettoia Creativa.
La voce, strumento invisibile e profondamente connesso alla nostra sfera emotiva, rappresenta il fulcro dell’intero percorso. Lavorare su di essa significa esplorare sé stessi: saper dare forma e suono alle emozioni è un processo tanto delicato quanto trasformativo.
Attraverso pratiche quotidiane di rilassamento, stretching, esercizi vocali e respiratori, i partecipanti saranno guidati nella ricerca del proprio “suono autentico”, quello che fa vibrare, che libera, che non è ancora stato espresso.
Il workshop si concentra sugli effetti terapeutici del suono e del respiro, promuovendo l’uso della voce come strumento di autocura, presenza e centratura.
L’obiettivo è favorire una riconnessione profonda con il corpo e con la dimensione emotiva, mentale e spirituale dell’essere umano, offrendo strumenti concreti per ascoltarsi, esprimersi e ritrovare un senso di equilibrio attraverso l’esperienza vocale.
«Questo corso nasce dalla mia esperienza, vissuta prima come allieva e poi come insegnante. Nel tempo ho imparato quanto la consapevolezza corporea sia fondamentale nel canto: il corpo custodisce chiavi preziose per liberare la voce – dichiara Luce -. Ho visto allievi trasformarsi profondamente nel momento in cui hanno sbloccato meccanismi di cui non conoscevano l’esistenza, trovando una nuova autenticità espressiva e una voce più libera. Per questo oggi sento il desiderio di condividere questo percorso con chiunque voglia avvicinarsi al canto, anche con chi non ha mai osato ma sente che la propria voce merita di essere ascoltata.»
Luce, al secolo Lucia Montrone (Bari, 13 giugno 1988), è una polistrumentista laureata in Canto Pop/Rock al Conservatorio Nino Rota di Monopoli e diplomata in Composizione Pop-Rock al CET (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol. L’artista unisce influenze cantautorali italiane e nordeuropee in una costante ricerca musicale e introspettiva.
Il FestivalBari Urban Lab,che ha animato diversi quartieri e spazi della città e che quest’anno ha per tema “Musica libera tutti”, come spazio di liberazione, inclusione, espressione, è stato realizzato in collaborazione con RKO, Associazione Tettoia Creativa, Teatro Kismet, UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS sezione territoriale di Bari.