Barletta – “Donazione organi tra attività di Polizia Giudiziaria ed esigenze sociali”

Domani l’evento formativo promosso dall’IPA BA/2 con il patrocinio del Comune di Barletta

Si terrà giovedì, 2 marzo 2023, dalle ore 15 alle ore 18, presso la sala rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello Svevo di Barletta, l’evento formativo “Donazione organi tra attività di Polizia Giudiziaria ed esigenze sociali”.

L’evento è promosso dall’IPA BA/2 Comitato Locale Puglia (International Police Association) con il patrocinio del Comune di Barletta.

Relatori dell’incontro saranno: Renato Nitti (Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Trani), Francesco Tosto (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani), Giuseppe Vitobello (Dirigente Responsabile Unità Operativa Donazioni e Trapianto ASL BT) e Loreto Gesualdo (Ordinario di Nefrologia Dipartimento dell’emergenza e dei trapianti di organi e coordinatore regionale trapianti).

L’Associazione Internazionale di Polizia, nel contesto internazionale, è un organo del Consiglio Economico e Sociale d’Europa, dell’ONU e dell’O.A.S.. E’ un Organismo apolitico, presente in ben 65 Stati sparsi in sei continenti.  Conta nel mondo, oltre 372.000 aderenti, di cui circa 13.300 solo in Italia. Si propone di avvicinare fra loro gli appartenenti alle diverse Forze di Polizia, sia in servizio che in pensione mediante eventi di vario genere.

L’obiettivo dell’incontro sarà quello di fornire alle diverse Forze di Polizia un vademecum procedurale che, nel caso specifico degli incidenti, rispetti nel contempo il lavoro delle Forze di Polizia e dell’Autorità Giudiziaria e la volontà del cittadino donatore.

L’idea di chiarire meglio la normativa vigente in materia, fornendo le giuste informazioni a organi competenti e cittadini, nasce a seguito di un sinistro avvenuto a Corato nel 2022. Nella circostanza, un cittadino, un ciclista di Andria di 57 anni, perdeva la vita per incidente stradale. Quest’ultimo, al momento della sottoscrizione del documento d’identità, manifestava la proprio volontà di donare i propri organi in caso di decesso. La cooperazione tra mondo giudiziario e sanitario ha permesso di superare ogni difficoltà (maggiormente legata alle tempistiche) tutelando e coniugando il lavoro delle Autorità Giudiziarie, il desiderio del donatore deceduto e la necessità dei sanitari di salvare vite umane mediante la donazione. Oggi, grazie a questo intervento sinergico, è stato possibile donare (cuore, polmoni, fegato, reni e cornee) per dare nuova vita a un altro cittadino.