
La presidente della commissione per la pesca, Carmen Crespo Díaz, è molto critica nei confronti della proposta della Commissione relativa al quadro finanziario pluriennale 2028-2034.
“Il taglio del bilancio alla pesca è tanto ingiustificato quanto allarmante. Il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) ha ricevuto solo 2 miliardi di euro, un terzo di quanto ha ricevuto nel periodo attuale”, afferma Carmen Crespo Díaz (PPE, ES), presidente della commissione per la pesca.
“Questo taglio arriva dopo anni di riduzioni delle quote, crescenti limitazioni ai giorni di pesca e mancanza di un reale sostegno allo sforzo di pesca. È un nuovo colpo per un settore essenziale che è già al limite”.
Crespo Díaz sostiene che la fusione dell’importo destinato alla pesca all’interno di uno strumento più ampio mette a rischio l’identità della politica comune della pesca. “La pesca è una politica comune dell’UE. Non deve perdere la sua identità. Senza un fondo specifico, non c’è una politica specifica”.
Crespo Díaz sottolinea inoltre la mancanza di chiarezza della Commissione nell’individuare il nuovo strumento di finanziamento per il settore. “Il nuovo strumento non menziona nemmeno la pesca nel suo nome. Crede davvero la Commissione di poter garantire la sicurezza alimentare e la resilienza strategica ignorando il primo anello della catena?”
“In seno alla commissione per la pesca lavoreremo con il Consiglio e il Parlamento per invertire questa assurdità e garantire che il settore disponga di un FEAMPA rafforzato, autonomo e attrezzato per affrontare le sfide che abbiamo di fronte”, ha promesso il presidente.