
Molto partecipata l’assemblea che si è svolta il 2 ottobre, ottimi risultati e fiducia per le prospettive
L’appello di Sicolo: “Serve impegno collettivo per scongiurare abbandono e degrado aree rurali”
BITONTO – Grande partecipazione giovedì 2 ottobre all’assemblea dei soci della Cooperativa Produttori Olivicoli di Bitonto. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati della campagna olearia 2024/2025 e illustrate le prospettive per la imminente campagna olivicola.
In apertura, il presidente Siragusa ha esposto il bilancio della scorsa annata, evidenziando i traguardi raggiunti nelle diverse filiere prodotte e commercializzate quali il BIOLOGICO, BIO DOP, DOP TERRA DI BARI- BITONTO ed EXTRAVERGINE 100% ITALIANO. I soci hanno espresso apprezzamento e gratitudine nei confronti di tutto il Cda e il settore tecnico della cooperativa per il lavoro svolto e per le performance ottenute. Nel corso del suo intervento, il presidente ha anche fornito indicazioni operative e organizzative per la campagna 2025/2026, delineando le principali modalità di conferimento e gestione. Di rilievo è stato l’intervento del responsabile tecnico, il Dott. Gaetano Bonasia, che ha edotto i presenti rispetto alla situazione fitosanitaria del territorio. Ha inoltre invitato i soci a rispettare scrupolosamente le norme relative alla raccolta, per garantire qualità, sicurezza e tracciabilità del prodotto.
Molto incisivo anche il contributo del presidente Gennaro Sicolo, che ha richiamato i soci al senso di responsabilità economica e sociale nei confronti della cooperativa e, più in generale, del territorio bitontino. Sicolo ha denunciato il crescente stato di abbandono delle aree rurali della città da parte delle istituzioni e della stessa comunità, citando problemi legati ai rifiuti, alla viabilità e alla gestione del patrimonio arboreo. Nel suo appello, ha esortato i soci a restare vigili e a partecipare attivamente a tutte le iniziative, sia sindacali che politiche, per contrastare il degrado e difendere un patrimonio paesaggistico e agricolo unico al mondo. Ha sottolineato l’importanza di preservare l’identità e la bellezza del territorio, frutto del lavoro e della tradizione tramandata dagli avi. “La conservazione di questo patrimonio – ha ribadito – dipende dall’impegno congiunto degli operatori del settore agricolo, dei cittadini, e soprattutto degli agricoltori, primi e veri custodi del patrimonio rurale, affinché Bitonto possa continuare a presentarsi come un esempio di rispetto della natura, cultura olivicola e tutela del paesaggio”.