
Dal 1° al 4 agosto 2025, il centro storico della città di Bitonto si anima con le note di artisti internazionali e nuove voci del jazz, per quattro serate gratuite all’insegna della musica di qualità
Organizzata dall’associazione InJazz, grazie all’attenta e competente direzione artistica del presidente Emanuele Dimundo, la rassegna negli anni è cresciuta sempre più, fino a diventare uno dei punti di riferimento per tutti gli amanti della musica jazz.
Un’anteprima del festival si terrà mercoledì 30 luglio con la presentazione del nuovissimo lavoro editoriale del critico musicale, docente e direttore artistico Alceste Ayroldi: “The Big Band Theory”, edito da Minimum Fax. Il libro non si limita a ricostruire la storia delle orchestre jazz, ma offre anche una riflessione sull’importanza del jazz nella musica italiana contemporanea. L’evento si terrà alle 19 nello spazio antistante la Libreria del Teatro Traetta a Bitonto Largo Teatro 6.
Ad aprire il festival, venerdì 1° agosto, sarà il quartetto di Chico Freeman e Antonio Faraò, con Giuseppe Bassi al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, che renderanno omaggio alla musica di John Coltrane, una delle loro principali fonti di influenza e ispirazione. Lo faranno con classici da loro rivisitati e con proprie composizioni. Chico Freeman, sassofonista, polistrumentista, compositore e produttore statunitense, ha suonato e registrato con alcuni dei musicisti più celebri ed innovativi al mondo: Elvin Jones, McCoy Tyner, Sun Ra, Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Eddie Palmieri, Jack DeJohnette, Wynton Marsalis, Roy Haynes, per nominarne qualcuno. Il noto pianista italiano Antonio Faraò ha collaborato con artisti del calibro di Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins e tanti altri ancora.
A seguire, l’energia travolgente della LJP Big Band, orchestra fondata e diretta dal chitarrista jazz e compositore Dino Plasmati, che dal 2009 vanta collaborazioni e prestigiose incisioni con artisti di fama mondiale come Bobby Watson, Jack Walrath, Randy Brecker, Steve Grossman, Flavio Boltro, Michael Rosen, Gegè Telesforo, Rosalia de Souza, Joy Garrison, Joyce Yuille, Gabriele Mirabassi, Marco Tamburini, Roy Paci, Fabio Morgera, Massimo Morganti, Seamus Blake e tanti altri. Questa volta la LJP Big Band si esibirà con il formidabile sassofonista canadese Seamus Blake, sassofonista americano tra i più acclamati del momento, con cui dallo scorso anno si è avviata una proficua collaborazione. Per l’occasione del Beat Onto Jazz Festival 2025 la big band eseguirà un repertorio prevalentemente contemporary jazz tratto dal disco Growing Up e avrà il seguente organico: Seamus Blake (tenor sax), Dino Plasmati (guitar & conductor), Sara Rotunno (voce), Mike Rubini (alto sax), Alessandro Gasmi (alto sax), Angelo Manicone (tenor sax), Josè Antonio Cervera (tenor sax), Davide Favoino (baritone sax), Tony Santoruvo (trumpet), Marco Lorusso (trumpet), Marco Sinno (trumpet), Gianpaolo Matera (trumpet), Antonio Pace (trombone), Salvatore Lanzillotti (trombone), Nino Bisceglie (trombone), Vittorio Palmisano (piano). Valerio Santarsiero (bass), Marcello Nisi (drums).
Sabato 2 agosto sarà la volta di Francesco Schepisi, pianista barese classe 1990, attivo sulla scena musicale dal 2009, con numerose esperienze concertistiche e discografiche insieme ad alcuni fra i migliori artisti della scena jazzistica nazionale ed internazionale. Porterà sul palco del Beat Onto Jazz Festival il suo primo progetto da band-leader dal titolo “Elevation”; con lui sul palco Samantha Spinazzola alla voce, Gaetano Partipilo al sax, Antonello Losacco al contrabbasso e basso elettrico e Vito Tenzone alla batteria.
Nel secondo set si esibirà, insieme al suo quintetto, lo spagnolo Vincen Garcia, uno dei bassisti più apprezzati dell’attuale scena jazz e funk mondiale, tra i più seguiti e ascoltati a livello globale sulle piattaforme di streaming. Collabora con artisti internazionali come Cory Wong e Jesús Molina e si è esibito in prestigiosi appuntamenti internazionali, come il Montreux Jazz Festival (Svizzera), il North Sea Jazz Festival (Paesi Bassi) e il Pori Jazz Festival (Finlandia). Completano il gruppo Manuel Pardo Montanyana (trumpet), Andoni Narvaez Lizarralde (guitar), David Cases Garcia (sax) e Benjamin Ker Wirjosemito (drums).
Domenica 3 agosto spazio al sassofonista lucano Gianfranco Menzella che con il suo quartetto composto da Eugenio Macchia (piano), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria) suonerà i brani del suo ultimo lavoro dal titolo “Dedicated to Bob Berg”, un prezioso omaggio ad un artista leggendario che, col suo linguaggio unico, ha ispirato pletore di sassofonisti nell’era post-Coltrane. Menzella spazierà dalle composizioni di Berg a pezzi di altri artisti, reinterpretati con padronanza stilistica e di fraseggio.
Seguirà il mitico trio di Rachel Z e Omar Hakim, con il contrabbassista Jonathan Toscano. Musicisti straordinariamente versatili con esperienze ai vertici mondiali in jazz, fusion e progressive rock. Rachel Z, che ha collaborato con artisti di spessore come Peter Gabriel, Wayne Shorter, Al Di Meola e Pino Daniele, ha realizzato tredici acclamati album come bandleader. Omar Hakim, formatosi con leggende come Elvin Jones e Art Blakey, è stato batterista dei Weather Report e ha collaborato con Herbie Hancock, Miles Davis, Sting, David Bowie, Madonna, Dire Straits e Kate Bush.
Il gran finale, lunedì 4 agosto, vedrà protagonista l’ensemble Afrocuban Reunion, trio che nasce dall’incontro di tre musicisti di livello mondiale, ognuno portatore di una cultura musicale profonda e affascinante: Meddy Gerville (pianoforte e voce), Dany Noel (basso e voce) e Alessandro Napolitano (batteria). Sarà un intenso viaggio sonoro tra l’isola di Réunion, Cuba e l’Europa, che unirà il maloya, l’afrocubano e il jazz moderno in un’esperienza musicale inedita, ricca di colori, ritmi ancestrali e improvvisazione.
A chiudere il Beat Onto Jazz Festival sarà la voce intensa della jazz vocalist pugliese Lisa Manosperti, sulla scena da oltre trent’anni, con otto album all’attivo e collaborazioni con artisti internazionali. Votata dalla rivista Jazzit tra le dieci migliori vocalist italiane nel 2011 e nel 2012, Lisa Manosperti porterà sul palco il suo ultimo progetto denominato “Uncaged Bird”, un sentito omaggio discografico alla cantante, compositrice e attrice statunitense Abbey Lincoln, nota anche per essere stata un’importante portavoce dei diritti civili negli anni ’60. Insieme a Manosperti ci saranno gli eccezionali musicisti che hanno condiviso il progetto: Roberto Ottaviano al sax, Umberto Petrin al piano, Silvia Bolognesi al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria.
Gli artisti saranno introdotti da Marco Losavio, fondatore della webzine Jazzitalia, tra le principali testate telematiche dedicate alla musica jazz in Italia.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Il festival è realizzato con il cofinanziamento del Comune di Bitonto, con il contributo economico del Consiglio Regionale della Puglia e con il sostegno di sponsor privati, tra cui i main sponsor Ellegidue, Conserva Trasporti e Giuale Luce Design
Arredo. Si avvale del supporto promozionale di Jazzitalia, Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, Bitontolive, Bitonto Viva, MGRadio, Radio 00.
Il Festival Jazz di Bitonto offre un’ottima occasione per visitare i musei della città a prezzi agevolati dal 1° al 4 agosto. I visitatori potranno entrare nei musei bitontini con sconti speciali e in orari ampliati.
il Museo Diocesano sarà visitabile con riduzione di 3 € dalle 10 alle 18;
il Museo Archeologico De Palo-Ungaro sarà ad ingresso gratuito e sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
La Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna” sarà aperta come di consueto negli orari: lunedì – sabato 8.30-19.15 (ultimo ingresso 18.30) e domenica 8.30-13.30 (ultimo ingresso alle 13); sabato 2 agosto sarà straordinariamente aperta fino alle 23.15 (ultimo ingresso 22.30), offrendo, compresa nel biglietto di ingresso, la visita guidata alla mostra La bellezza dietro le grate. Mostra per il cinquecentenario del Monastero delle Vergini, con due turni di visita, alle 19.15 e alle 20. La prenotazione è obbligatoria scrivendo all’indirizzo email del museo: drm-pug.gallerianazionaledellapuglia@cultura.gov.it
Un modo perfetto per unire musica e cultura in un’unica esperienza.
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