BITONTO, LA SVOLTA DEL FOTOVOLTAICO AMICO DELL’AMBIENTE 

Il gruppo francese GDR Solare sta per inaugurare un impianto in un terreno che avrebbe ospitato lamiere e capannoni. Prevista la piantumazione di 2400 ulivi

BITONTO (BA) – Quando l’energia pulita può diventare una svolta economica e preservare l’ambiente, si vince una grande battaglia per la transizione ecologica. Lo sa bene GDR Solare Srl, una realtà che fa parte del gruppo francese Generale Du Solaire e che si occupa di fotovoltaico con una grande attenzione per il territorio. Lo scenario è l’agro di Bitonto, la ‘patria’ dell’oliva Coratina, che GDR ha scelto per trasformare un terreno industriale e destinato ad ospitare lamiere, cemento e capannoni in un parco fotovoltaico di potenza nominale prevista pari a circa 12 megawatt in località “Pozzo delle Grue”, la zona Asi che da Bitonto porta al mare.

IL PROGETTO. Il progetto fotovoltaico di Bitonto,  ha visto il rilascio di Autorizzazione Unica nel giugno 2023 ed è stato realizzato in conformità a tutte le normative regionali e locali, dopo un lungo e scrupoloso iter autorizzativo che ha coinvolto enti pubblici locali e nazionali per più di tre anni. La costruzione dell’impianto è iniziata all’inizio dell’estate dell’anno successivo, con la rimozione di circa 1600 ulivi. Si tratta di alberi non monumentali che il gruppo francese non ha sottratto alla natura, proprio nel rispetto della transizione ecologica e delle peculiarità del territorio, che rappresenta la zona di elezione delle olive di qualità Coratina e ogliarola barese, meglio nota come ‘Cima di Bitonto’: dopo una valutazione approfondita, relazioni agronomiche, l’autorizzazione per lo svellimento è stata infatti rilasciata dall’UPA Bari. 

L’AMBIENTE. Naturalmente il progetto ha visto GDR impegnata al reimpianto di ben 2400 nuovi ulivi (in sostituzione ai 1600 espiantati) con varietà resistenti alla Xylella che, partita dal Salento, è purtroppo arrivata anche nel Barese e sta mietendo vittime nei rinomati uliveti. Una piantumazione realizzata a spese del gruppo transalpino che servirà il territorio bitontino, esattamente come l’energia pulita prodotta dagli impianti fotovoltaici. 

I VANTAGGI. L’impianto è ormai terminato, nelle prossime quattro settimane verrà connesso alla rete nazionale e garantirà energia pulita di pubblico utilizzo, oltre a garantire un maggior benessere alle aziende ai professionisti e ai lavoratori locali. L’area in cui è stato realizzato è stata totalmente  riqualificata, poiché era in abbandono: GDR ha investito risorse per preservare e valorizzare muretti a secco, trulli e altre strutture tradizionali esistenti. Un esempio positivo di come la transizione energetica possa essere gestita in modo responsabile, rispettoso del territorio e delle comunità locali.