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Β«Oggi siamo al quarantunesimo anniversario dallβapprovazione della Legge Rognoni-La Torre, una di quelle leggi che a distanza di quarantuno anni non dimostra lβetΓ che ha. Gli esperti dicono perchΓ© Γ¨ una buona legge, facile da interpretare, uno strumento legislativo che si applica con quella costanza che lβazione della magistratura ci conferma ogni giorno. Ed Γ¨ sulla base di quella legge che in Italia siamo riusciti a costruire un movimento antimafia fortissimo. La nostra Γ¨ una legislazione, che si Γ¨ arricchita nel corso del tempo, di ulteriori norme che rendono effettivamente lβItalia dal punto di vista normativo e dellβazione di contrasto unβeccellenza. Sono tantissimi a livello mondiale a conoscere e studiare la nostra legislazione antimafia, meno coloro che provano ad imitarlaΒ»
Con queste parole ieri pomeriggio, mercoledΓ¬ 13 settembre,Β Franco La Torre, figlio di Pio La Torre,Β ha aperto a Bologna laΒ cerimonia di conferimento dellβedizione 2023 del βRiconoscimento alla Memoria di Pio La Torreβ, sindacalista e parlamentare del Partito Comunista, ucciso dai killer di Cosa Nostra il 30 aprile 1982 a Palermo, insieme al suo amico e collaboratore Rosario Di Salvo, di cui oggi ricorre ilΒ 41Β° anniversario dallβapprovazione della legge Rognoni-La TorreΒ che ha introdotto per la prima volta il reato di associazione di tipo mafioso, inserendo un apposito articolo, il 416 bis nel titolo V del Codice Penale.
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Il premio, organizzato da Avviso Pubblico, CGIL nazionale e Federazione Nazionale della Stampa Italiana mira ad esaltare i casi ritenuti di alto valore civile e politico, che vedono protagonisti sindacalisti, amministratori locali e giornalisti che nella loro attivitΓ si sono distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, allβillegalitΓ e per la diffusione di una cultura della legalitΓ e della responsabilitΓ .
Β«Con questo premio noi non premiamo degli eroi βΒ ha spiegato il Coordinatore nazionale di Avviso PubblicoΒ Pierpaolo RomaniΒ βΒ ma premiamo persone che nel proprio ambito fanno quotidianamente il proprio lavoro: giornalisti che informano, sindacalisti che difendono il diritto al lavoro, amministratori che si prendono cura della cosa pubblica. Sono loro i nostri anticorpi contro lβillegalitΓ che vanno coltivati, sostenuti e riconosciutiΒ».
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I vincitori di questa edizione sono:
Β· Renato Natale, sindaco di Casal di Principe (CE)per la categoria amministratori pubblici;
Β· Barbara Cortinovis, segretaria generale della Filcams CGIL di Lecco, per la categoria sindacalisti;
Β· Sara Manisera giornalista freelance per la categoria giornalisti.
Renato Natale, sindaco del Comune di Casal di Principe dal giugno 2014, dopo esserlo stato tra il 1993 e il 1994, si Γ¨ contraddistinto per il suo impegno politico e istituzionale, oltre che per la sua storia personale e professionale, in ambito sanitario e sociale, da sempre protesa verso gli ultimi e piΓΉ fragili.
Il suo impegno Γ¨ stato attestato nel 2023 con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha riconosciuto il percorso di crescita e di riscatto di una comunitΓ guidata da un Sindaco e da unβAmministrazione fortemente impegnati nel trasformare i luoghi simboli del potere mafioso in spazi di inclusione, cittadinanza, solidarietΓ , arte e cultura.
Inoltre Γ¨ stata conferita una menzione speciale per la categoria amministratori pubblici ad Annatonia Margiotta, funzionaria e referente per la sicurezza del cittadino, nonchΓ© delle politiche di migrazione ed antimafia sociale della Regione Puglia, da decenni impegnata nel contrasto delle organizzazioni mafiose nel campo civile, culturale e del servizio pubblico, ha fatto della sua stessa vita una missione permanente per la promozione della cultura della legalitΓ .
Lβaltra menzione speciale per la categoria amministratori pubblici va a Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena dal 2014, per la sua attenzione nellβamministrare il proprio territorio e la sua capacitΓ di leggere i segnali che la criminalitΓ organizzata disseminava su un territorio economicamente molto appetibile. Lβazione di denuncia alle forze dellβordine rispetto alla possibile apertura di una sala slot per mano dellβimprenditoria βndranghetista radicata nel modenese Γ¨ la dimostrazione preziosa del coraggio e della responsabilitΓ istituzionale nei confronti della cosa pubblica.
Per la categoria sindacalisti la menzione speciale va a Placido Paternostro, ex dirigente ASP 6 di Palermo, attualmente responsabile del βDipartimento Archivio e memoria storica della Cgil di Palermoβ, a Luciano Silvestri, giΓ Responsabile LegalitΓ e Sicurezza della CGIL nazionale. Mentre per la categoria giornalisti, la menzione speciale va a Alessio Ribaudo, cronista del Corriere della Sera e a Rossella Puccio, giornalista freelance siciliana che collabora con il Corriere del Mezzogiorno e altre testate locali.
Durante la cerimonia Γ¨ stato tributato un ricordo ad Andrea Purgatori, che della lotta per la veritΓ e la giustizia ha fatto la sua cifra professionale. Una menzione speciale Γ¨ stata assegnata a Daouda Diane, operaio e mediatore culturale ivoriano scomparso nel ragusano dopo un video che mostrava il suo lavoro senza diritti e tutele in un cementificio.