
Si è conclusa nei giorni scorsi, ’esercitazione “Alliance Wall 25”, finalizzata a dimostrare il livello di interoperabilità raggiunto dalle unità dei contingenti NATO impiegati nell’operazione Forward Land Forces in Bulgaria e la loro piena capacità operativa. L’attività si è conclusa alla presenza dei Military Attaché competenti per il territorio bulgaro e dei Bulgarian Defence Policy and Planning Directorate.








L’esercitazione a fuoco, condotta in uno scenario di combattimento convenzionale ad alta intensità operativa (warfighting), ha coinvolto tutte le unità nazionali e multinazionali presenti nel Battle Group, sviluppando attività tattiche difensive e offensive, con lo scopo di aumentare la capacità di deterrenza e di difesa sul fronte Est della NATO.
L’esercitazione di gruppo tattico continuativa notturna, per dare maggiore profondità addestrativa, ha visto i soldati del Task Group esercitarsi impiegando inoltre, il sistema di comando, controllo, digitalizzazione e navigazione evoluto (C2D/N Evo) a bordo dei VBM “Freccia” e il nuovo sistema di comando e controllo “Imperio”, permettendo ai Comandanti ai vari livelli ordinativi di pianificare e di inviare pacchetti d’ordine digitalizzati attraverso la condivisione di una common operational picture in near real time.
Il Multinational Battle Group schierato in Bulgaria, comandato dal Colonnello Salvatore Abbate, dimostra la volontà di rafforzare la postura di difesa e deterrenza lungo il fianco orientale dell’Alleanza Atlantica.
Le missioni militari condotte – all’estero e sul territorio nazionale – dalle Forze Armate italiane si svolgono sotto il coordinamento e le direttive impartite dal COVI.