“ENERGIA DI SPERANZA” PER FORMARE E SENSIBILIZZARE
Un Campus formativo organizzato dalla CERS di San Severo, per coinvolgere i giovani su tematiche energetiche e offrire loro un metodo di lavoro per analizzare i problemi, identificare e presentare soluzioni
Una trentina circa, fra ragazze/i e giovani, hanno risposto all’invito della Comunità Energetica Rinnovabile Sociale “ENERGIA DI SPERANZA”, sostenuta dalla Fondazione Con il Sud, partecipando a San Severo (Fg) ad un Campus formativo sui temi dell’energia rinnovabile e della sostenibilità.
Presso la sede della Caritas Diocesana di San Severo, dove l’impianto fotovoltaico della CERS “ENERGIA DI SPERANZA” è installato e già in funzione fornendo energia pulita anche per i servizi mensa, docce, lavanderia e uffici, ai partecipanti al Campus formativo, tutti fra i 14 ed i 35 anni e con background molto diversi fra loro, è stata offerta anche la possibilità di accrescere le proprie competenze digitali, creative e di problem solving.
Partendo dall’offerta formativa del Campus, basata sull’insegnamento di competenze trasversali attraverso GreeComp e DigiComp, un Hackathon per mettere in pratica le esperienze acquisite, e l’Apprendimento cooperativo per divertirsi a sperimentare nuove forme di conoscenza, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di ideare soluzioni innovative per favorire lo sviluppo e la gestione della CERS di San Severo, “ENERGIA DI SPERANZA”.
A guidare i lavori della due-giorni, Antonio Stornelli (Cooperativa Sociale “Attivamente”), Alfredo Di Noia (Area Terza Missione UNIFG), Lorenzo Caseri (Hivergy e CERS “Energia di Speranza”), Fiorella Spallone (Associazione no-profit per la mobilità sociale “Poliferie”).
Particolare attenzione è stata riservata alle Comunità Energetiche Rinnovabili ed in particolare alla CER Sociale “Energia di Speranza”, nata dalla collaborazione fra la Caritas di San Severo, che è anche gestore della CERS, e la startup Hivergy. La CERS “Energia di Speranza”, finanziata attraverso un bando dalla Fondazione con il Sud, vede come soggetti direttamente coinvolti in qualità di consumatori, commercianti ed Enti locali del Terzo Settore, oltre ad una trentina di famiglie “fragili” o in situazione di povertà energetica, che potranno usufruire di aiuti economici a premio di comportamenti virtuosi e di percorsi formativi specifici.
«Durante i lavori del Campus di formazione – dice Lorenzo Caseri – stimolando le coscienze dei giovani partecipanti in un dibattito costruttivo e coinvolgente, è stato mostrato come le CER, e nel particolare la CERS “Energia di Speranza”, siano uno strumento di valore per la costruzione di un progetto di sviluppo sociale assieme alla Caritas. Quanto all’hackathon, le ragazze ed i ragazzi del Campus formativo, divisi in gruppi, si sono cimentati con il blackout elettrico avvenuto in Spagna, analizzando alcuni aspetti critici del problema e proponendo soluzioni innovative. Alla fine, l’idea più solidale e sostenibile è stata premiata.
L’obiettivo del progetto è stato quello di sensibilizzare su tematiche energetiche, oggigiorno cruciale, ma anche dare un metodo di lavoro ai ragazzi per analizzare in maniera collaborativa i problemi, identificare soluzioni e presentarle in modo opportuno al pubblico».