Carovigno (Brindisi) – La rete del turismo sostenibile di Torre Guaceto si amplia: nuovo ingresso Mesagne

La famiglia della Carta Europea del Turismo Sostenibile della riserva di Torre Guaceto si fa più grande con l’adesione del distretto di Mesagne. Ora il Comune, le associazioni e gli operatori locali scenderanno in campo al fianco del Consorzio di Gestione del Parco per rendere il territorio più green e attrattivo. 

Il desiderio del Comune di Mesagne è diventato realtà. Da oggi l’ente ed i suoi portatori d’interesse virtuosi fanno ufficialmente parte dell’area di pertinenza della CETS di Torre Guaceto. Il Consorzio di Gestione ha accolto con entusiasmo la richiesta, il forum ha approvato il nuovo ingresso. 

“Non possiamo che essere felici dell’ampliamento del raggio d’azione CETS di Torre Guaceto – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, maggiore è il numero di persone che si impegnano per la tutela di Torre Guaceto e dell’ambiente in generale, riducendo l’impatto antropico derivante dalle proprie attività, più forte è l’impegno degli operatori per l’aumento dell’attrattività del territorio, meglio potrà vivere la nostra comunità. C’è tanto fervore nell’aria. Il sindaco Toni Matarrelli è un visionario, esattamente come noi di Torre Guaceto, ed un politico molto pragmatico, sono certo che insieme raggiungeremo traguardi importanti”. 

Grazie all’adesione del distretto mesagnese, ora la rete del turismo sostenibile della riserva è composta da quattro territori. La città strettamente collegata alla riserva sin dai tempi antichi va, infatti, ad aggiungersi ai comuni di Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni, già partner CETS di Torre Guaceto. 

Nella sostanza, ora il Comune di Mesagne, le associazioni e gli operatori del turismo potranno impegnarsi in via diretta per il bene del territorio tutto, realizzando interventi di sostenibilità che andranno ad inserirsi nel Piano delle azioni 2021/2025 della riserva, diventando così membri attivi del forum di Torre Guaceto e parte integrante del percorso CETS fase uno, che attiene la certificazione di meta sostenibile dell’area protetta. Ma non solo.

Grazie all’impegno del Consorzio che ha attivato la CETS fase due, che riguarda la certificazione degli operatori virtuosi, e l’intensa attività di coinvolgimento condotta dal Comune, gli operatori della ricettività e ristorazione e le guide ambientali e turistiche di Mesagne, potranno lavorare per ottenere il proprio marchio di qualità CETS.

Conquistando la certificazione concessa da Federparchi, i nuovi stakeholders potranno godere dell’attività di promozione, dei progetti di formazione continua e gratuita condotti dal Consorzio, acquisiranno una freccia in più al proprio arco nell’ambito dei finanziamenti governativi per le imprese turistiche. 

Già nella giornata di ieri, infatti, subito dopo l’ufficializzazione dell’adesione, i portatori di interesse di Mesagne hanno partecipato all’incontro di formazione “Il valore della tutela degli ecosistemi per le aziende turistiche” organizzato dal Consorzio presso il castello normanno svevo, nella loro città, alla presenza del delegato alle politiche culturali e scolastiche del Comune di Mesagne, Marco Calò. 

“Partecipazione, condivisione e progettualità sostenibile: sono tre concetti che rendono bene lo spirito col quale Mesagne aderisce a un percorso di ampio respiro, pronta a sostenere l’appassionato lavoro di tutela e valorizzazione dell’area condotto dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e dal suo presidente, Rocky Malatesta. La sinergia istituzionale tra gli enti coinvolti, unita alla collaborazione degli operatori e delle associazioni del territori coinvolti, converge nella direzione più auspicabile”, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli.