Castro Jazz Festival, mille visitatori in più rispetto all’anno scorso: bilancio a un mese dalla conclusione della terza edizione

Il presidente dell’associazione “Bud Powell”  Marco Cariddi

“Un’identità culturale e musicale forte per il territorio”

A distanza esatta di un mese dalla fine della terza edizione del Castro Jazz Festival, in programma nella cittadina adriatica dal 24 al 30 agosto scorso, balza agli occhi un dato: oltre 7mila presenze nella settimana della rassegna, Mille in più dello scorso anno.

Organizzato dall’Associazione culturale jazz “Bud Powell di” Maglie con il contributo della  Presidenza del Consiglio regionale della Puglia e Comune di Castro, e con il patrocinio della Provincia di Lecce, “Terre a Levante”- Unione dei Comuni, Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce, MIDJ – Musicisti italiani di jazz, e con partner  Acli Arte e Spettacolo – Lecce, radio/altriSuoni, Scuola di Musica Risuoni, Italia Jazz Club, Associazione Atena APS, Fondazione Le Costantine, Your Live, CTA – Centro Turistico Acli Lecce – Salento, il festival rappresenta ormai appuntamento molto atteso dagli appassionati, iniziativa che per una settimana trasforma Castro  in un palcoscenico a cielo aperto, con appuntamenti jazz a ingresso gratuito ad alto tasso di coinvolgimento del pubblico, tra momenti formativi e altri dedicati all’intrattenimento musicale  tout court. Il tutto anche grazie alla presenza  di musicisti di fama e di indiscusso talento come – solo nell’edizione di quest’anno – David Linx, Paolo Damiani, Enrico Zanisi, Lorenzo Simoni, Vittorio Solimene, Alessandro Bintzios, Michele Santoleri, Gabriele di Franco, Stefano Luigi Mangia, Giorgia Santoro, Guillaume De Chassy, Matteo Pastorino, Alessandro Paternesi, Stefano Senni, Angelo Urso, Simone Stefanizzi, Dionisia Cassiano, Piervincenzo Occhineri, Marco Colonna, Soundpainting Ensemble, Castro Jazz Large Ensemble.

“La terza edizione del Castro Jazz ha confermato e rafforzato il valore di questa rassegna, distinguendosi come un appuntamento ormai consolidato dell’estate salentina”, il commento del presidente dell’associazione Marco Cariddi. “La qualità delle proposte artistiche e delle attività ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più completa e coinvolgente, segno di una crescita continua e di una forte identità culturale che si va affermando nel panorama musicale del territorio”. Aggiunge il musicista Paolo Damiani: “Castro Jazz Festival al contrario- splendidamente diretto e organizzato da Francesco Negro – punta su qualità e rischio, musicisti affermati e giovani talenti, residenze e produzioni originali, didattica e ricerca: un festival premiato da un pubblico numeroso e attento, che arricchisce notevolmente le proposte culturali del Mezzogiorno e che merita il massimo sostegno di Istituzioni e sponsor”. 

E ancora Marco Colonna: ”Ho lasciato il Castro Jazz Festival dopo una settimana meravigliosa. I miei compagni docenti persone splendenti e totalmente dedicate agli studenti ed alla musica, gli studenti (complessi nella loro varieta’ tecnica e generazionale) hanno saputo rispondere ai piu’ svariati input in maniera strepitosa, gli organizzatori persone splendide che ci hanno circondato di cura e amicizia data sulla fiducia”. Infine Dionisia Cassiano, responsabile della Kids School of Jazz del Castro Jazz Festival 2025:  “Il nostro obiettivo primario è stato pienamente raggiunto: creare uno spazio dedicato ai più piccoli non solo ha facilitato la partecipazione delle famiglie, ma ha anche arricchito il festival stesso, includendo una nuova generazione di appassionati.