
Il dono degli allievi maresciallo del 144° corso. Il vicepresidente AGTOE: per noi una visita importante ed emozionante


I bambini del reparto oncoematologico pediatrico dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto avranno la loro postazione play station. Questo grazie agli allievi carabinieri che, a conclusione del corso, hanno voluto donare cinque Play Station da mettere nelle stanze di degenza del reparto pediatrica, di modo che i piccoli e giovani pazienti ricoverati ne possano usufruire nell’immediato.
Il tenente Claudia Berbenni, il maresciallo Fabiana Agusta e il maresciallo Daniele Atzoriloro, che sono venuti in rappresentanza dell’intero corso allievi, hanno inoltre consegnato al dott. Valerio Cecinati, primario del reparto, una targa ricordo e a tutti i piccoli pazienti presenti la classica automobilina dei carabinieri. Si è tenuto così fede a ciò che aveva iniziato lo scorso anno il Comandante Oliva, promotore di questa iniziativa, che, a gennaio scorso, donò due carrelli per la sala narcosi frutto di una raccolta fondi del precedente corso di allievi marescialli. In quella occasione il comandante auspicò che diventasse una consuetudine che si tramandasse di corso in corso: promessa mantenuta dagli allievi che hanno terminato il 144° corso.
“È stata una visita speciale – spiega Angela Giammarella, vicepresidente AGTOE -. I carabinieri erano evidentemente emozionati e hanno riferito che, dovunque andranno come destinazione, porteranno il ricordo di questa giornata che anche per loro è stata particolarmente toccante. Per noi di AGTOE è stato un momento molto sentito, perché aldilà dell’aiuto concreto, che anche quest’anno è stato molto generoso e che tocca la sfera ludica, molto importante per i ragazzi e ii bambini, è stato bello sentire la vicinanza e l’abbraccio dell’arma nei confronti dei piccoli pazienti del reparto. Anche i genitori hanno apprezzato molto la loro presenza e qualche bambino si è approcciato con curiosità, facendo qualche domanda. E devo dire che sia il tenente che i due marescialli sono stati molto empatici interagendo con i ragazzini e con i bambini. Ci auguriamo di poter accogliere anche l’anno prossimo nuovi allievi”.

