Clean Up Molfetta, è Didonna il primo rinnovo: «Qui per me una seconda casa»

L’ala piccola e guardia classe ’94 sarà un giocatore della Clean Up: «Sarà una bella sfida per tutto il gruppo»

«Molfetta per me è una seconda casa, questa società mi ha fatto vivere gioie immense e crescere tantissimo». Francesco Didonna, classe ’94, nativo di Bari e alto 190 centimetri, ala piccola e guardia con un buon tiro da oltre l’arco e dotato di grande fisicità che gli permette di difendere in numerosi ruoli, è il primo rinnovo in casa Clean Up Molfetta per la prossima stagione sportiva, la terza di fila in serie C interregionale, dopo la riconferma di coach Gesmundo. Indosserà la canotta biancorossa per il terzo campionato di fila dopo una stagione, quella finita sul parquet di Foggia, ai play-off per il salto in B interregionale, «in cui, ancora una volta, Molfetta, come club e gruppo di lavoro, mi ha dato tanto: spero di essere riuscito soltanto in parte a ricambiare e voglio continuare a farlo anche per la prossima stagione sportiva».

Didonna è cresciuto nelle giovanili del Teramo Basket, prima di far rientro nella sua Bari, con la Liomatic Group, dove ha giocato fra la Divisione Nazionale A e la LegaDue Silver. Nel 2014, poi, il trasferimento a Mola di Bari dove ha disputato due campionati di serie B e altrettanti in C Silver, conquistando una semifinale play-off, il traguardo delle 100 presenze e addirittura i gradi di capitano. Arrivato nel 2018 a Molfetta è stato tra i principali artefici della promozione in C Gold, prima di rientrare ancora una volta a Mola, sempre in C Gold, e, nuovamente, a Molfetta, dapprima in C unica e poi in C interregionale, chiudendo la scorsa primavera un’annata strepitosa con 232 punti (i due più importanti quelli messi a segno a Monteroni, prima dell’exploit all’overtime) e una media di 8.6 punti a partita. «La prossima stagione sportiva sarà una bella sfida per tutto il gruppo biancorosso, avremo bisogno del supporto dei nostri ragazzi – ha detto Didonna -. Credo fermamente in ognuno di loro e se continueranno a lavorare e a crescere come hanno fatto nello scorso anno potremmo toglierci qualche bella soddisfazione».