COLDIRETTI BARI; DONATO MERCADANTE NUOVO LEADER DEI GIOVANI AGRICOLTORI DI BARI

E’ Donato Mercadante il nuovo delegato dei giovani agricoltori di Coldiretti Bari, eletto all’unanimità dall’assemblea provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, che raccoglie il testimone da Giuseppe Caporale che ha guidato i giovani nel quinquennio precedente. Classe 1993, di Altamura, Donato Mercadante è imprenditore agricolo della Masseria La Calcara, azienda agricola, zootecnica e agriturismo a conduzione familiare.

“Accetto questa sfida con entusiasmo – ha detto il neo eletto Donato Mercadante – con la consapevolezza del lavoro che attende noi giovani agricoltori, chiamati a fare squadra per valorizzare le idee e le iniziative dei singoli messe a sistema con una strategia condivisa, per creare occasioni di crescita per l’agricoltura giovane della provincia di Bari. Sono un giovane pastore, con la pastorizia che è un mestiere ricco di tradizione molto duro ma che garantisce la salvaguardia in Puglia di ben 4mila allevamenti e 200mila pecore a vantaggio della biodiversità. Negli ultimi anni ho sviluppato anche il recupero della lana di pecora come materiale di pregio per le montature di occhiali, borse, scarpe e articoli di alta moda e come isolante termo acustico in edilizia dove garantisce prestazioni eccellenti sia nella protezione dal caldo e dal freddo, regolando il livello di umidità, sia contro i rumori, con un materiale naturale, sano e riciclabile”.

“Dobbiamo riuscire a far cogliere appieno il valore d’uso di Coldiretti ai nostri giovani imprenditori che vogliono vivere e lavorare in agricoltura, con le numerose opportunità economiche messe in campo – ha detto il direttore di Coldiretti Bari, Pietro Piccioni-  dalla Legge di Orientamento agli accordi di filiera, dal progetto economico di Campagna Amica fino alla grande spinta impressa alle attività connesse, dall’agriturismo alle masserie didattiche, ma anche nella battaglia contro la deriva a tavola del cibo sintetico, che sta vedendo molto impegnati i nostri giovani agricoltori”.

Il 12% delle imprese giovani nei campi – precisa la Coldiretti – svolge attività connesse che sono dunque in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l’agricoltura sociale.

E’ dunque importante l’arrivo del nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento al settore agricolo. Potranno accedervi – spiega Coldiretti – pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno.  Sarà a tutti gli effetti un rapporto di lavoro subordinato agricolo – evidenzia Coldiretti – con l’unico limite determinato dalla durata della prestazione che non potrà superare, per singolo occupato, le 45 giornate di lavoro effettivo all’anno. Il salario sarà esente da imposizione fiscale, cumulabile con qualsiasi tipologia di trattamento pensionistico. Al lavoratore saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.

Proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti, autorizzata dal Ministero del Lavoro, ha varato il portale “Jobincountry” per le aziende agricole che assumono. Una piattaforma informatica di intermediazione della manodopera che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo attraverso una consulenza con i front-office del sistema dei servizi territoriali. Si tratta di una risposta concreta alla domanda di agricoltura di un numero crescente di giovani (e non solo) che desidera fare una esperienza di lavoro in campagna, conclude Coldiretti nel sottolineare che in agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione lontano dalla città.