Da Pechino in Puglia sui Monti Dauni, Shao Chenxuan, per girare un documentario su Roseto Valfortore – progetto di residenza artistica presso Asteria Guest&Artist House

Shao Chenxuan da Pechino in Puglia per raccontare Roseto

 Valfortore in un documentario

Asteria Guest&Artist House ha accolto la filmaker e artista cinese per una residenza artistica dall’8 settembre al 4 ottobre

Il documentario prodotto dall’artista, “The Unfinished Voyage”, sarà presentato il 5 ottobre presso l’ex Chiesa di San Rocco

Domenica 5 ottobre 2025 alle ore 17.30, presso l’Ex Chiesa di San Rocco a Roseto Valfortore, si terrà l’evento conclusivo della residenza artistica che ha visto protagonista la giovane artista visiva e filmmaker cinese Shao Chenxuan, ospite per un mese di Asteria Guest&Artist House, progetto a cura di Asteria Space, vincitore del bando Luoghi Comuni della Regione Puglia. L’artista presenterà “The Unfinished Voyage”, un lavoro complesso e stratificato, nato da un’intensa immersione nella vita del borgo e nella memoria collettiva della sua comunità.

Attiva a Roseto dall’ 8 settembre al 4 ottobre, la residenza artistica ha offerto a Shao Chenxuan l’opportunità di vivere il territorio dei Monti Dauni non da semplice osservatrice, ma da partecipe e testimone, intrecciando relazioni profonde con le persone che abitano il paese. Il suo progetto – dal titolo completo “The Unfinished Voyage – Dual Memory of Migration and Landscape Dwelling” – ha preso forma attraverso una ricerca visiva e documentaria che indaga le tracce, spesso invisibili ma persistenti, lasciate dalla storia migratoria di Roseto Valfortore.

Al centro del lavoro c’è il legame tra Roseto Valfortore e Roseto in Pennsylvania, la “gemella americana” fondata agli inizi del Novecento da emigranti rosetani. Ma Chenxuan ha ampliato la riflessione, raccogliendo anche le storie di chi ha lasciato il paese in direzione del Canada, un altro polo della diaspora rosetana. Durante la sua permanenza, l’artista ha infatti intervistato numerosi abitanti, tra cui diversi immigrati rientrati dal Canada, raccogliendo testimonianze personali, fotografie di famiglia, racconti intimi e riflessioni sul significato di appartenenza, radicamento e distanza.

Il progetto si è concretizzato in due opere principali: un film documentario ed un dipinto originale.

Il documentario è il cuore pulsante di questa ricerca: attraverso un linguaggio poetico e insieme documentaristico, Shao racconta le storie delle persone incontrate, ma anche i gesti quotidiani, i paesaggi silenziosi, i luoghi della memoria e del lavoro. Mulini ad acqua, forni tradizionali, orti, tracce di antichi mestieri si intrecciano a ricordi di partenze, lettere mai arrivate, fotografie ingiallite. È un viaggio “non finito” perché la migrazione, come suggerisce il titolo, non ha mai una vera conclusione: lascia legami, assenze, nuove forme di identità.

A fianco del film, l’artista ha realizzato anche un grande dipinto, concepito come un “atlante emozionale” del borgo. Il quadro – composto durante le settimane di residenza, anche con il coinvolgimento di alcuni abitanti – raccoglie simboli, volti, frammenti di paesaggio e elementi della cultura rosetana, trasformati in un linguaggio visivo che fonde realismo, evocazione e immaginazione.

“The Unfinished Voyage” non è solo un progetto artistico, ma anche un atto di ascolto, uno spazio di restituzione e di dialogo tra comunità e visione. Nell’evento del 5 ottobre, il pubblico potrà assistere alla proiezione del documentario, ammirare il dipinto originale e partecipare a un momento di confronto con l’artista, che racconterà il percorso creativo, le scelte narrative, le emozioni suscitate dall’incontro con Roseto e i suoi abitanti insieme alla giornalista Alessandra Savino.

La pratica di Shao Chenxuan è profondamente autobiografica: nata in Cina, ha studiato finanza prima di intraprendere un percorso artistico che l’ha portata a Londra, dove ha conseguito un MA in Illustrazione al Camberwell College of Arts. Oggi vive tra Cine e Regno Unito come artista freelance, e la sua ricerca oscilla tra documentario e finzione, tra intuizione e studio, tra movimento e ascolto.

Asteria Guest&Artist House, il programma di residenza ideato da Asteria Space, nasce proprio con questo intento: mettere in relazione artisti italiani e internazionali con le comunità locali, attivando processi creativi capaci di valorizzare la memoria, l’identità e le potenzialità del territorio. Attraverso la residenza di Shao Chenxuan, Roseto Valfortore diventa ancora una volta un luogo di produzione culturale e di scambio umano, in cui l’arte si fa strumento di narrazione e riflessione collettiva.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info info@asteriaspace.it