
Dal 2 al 5 ottobre a Martano torna il festival biennale che celebra la creatività e la circolazione di idee sui grandi temi dell’architettura e del design, dell’innovazione e della biodiversità progettuale. Nel cuore della grecìa salentina, quattro intense giornate di laboratori, talk, lectio magistralis e workshop con architetti, designer, giornalisti, creativi e imprenditori; incontri con aziende e una mostra con i lavori finalisti, selezionati tra gli oltre 150 partecipanti nelle sezioni living e garden al contest internazionale. Novità di quest’anno, Agorà Design Off porta al Palazzo Ducale mostre e progetti che usano design e architettura per leggere il presente e costruire comunità inclusive.



Agorà Design_2023_Foto Antonio Leo
Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre a Martano, nel cuore della Grecìa Salentina, torna Agorà Design, manifestazione biennale che celebra la creatività e la circolazione di idee sui grandi temi dell’architettura e del design, dell’innovazione e della biodiversità progettuale organizzato grazie all’impegno e al supporto del main sponsor Sprech. Le sale e l’atrio del Palazzo Baronale ospiteranno talk, lectio magistralis, workshop con architetti, designer, giornalisti, creativi e imprenditori, incontri con aziende, laboratori per le scuole, approfondimenti formativi per gli ordini professionali e una mostra dei progetti finalisti – tra prototipi e tavole – delle sezioni Living e Garden del contest ispirato al tema “Il progetto necessario“.

Un’esperienza culturale ricca, accessibile e stimolante, pensata per cittadine e cittadini, studenti, famiglie, professionisti e appassionati. Un invito a riflettere sulla “necessità” non solo come urgenza, ma come impulso vitale che ha sempre guidato l’evoluzione di architettura e design: dalla risposta ai bisogni primari alla ricerca di soluzioni sostenibili, inclusive e adattabili. Ispirandosi alla filosofia “Less, but better” di Dieter Rams, oltre 150 professionisti, studentesse e studenti hanno presentato proposte capaci di migliorare la qualità della vita e dialogare con una società in continua trasformazione. I lavori selezionati, in mostra durante i quattro giorni del festival, esplorano il legame tra necessità contemporanee e principi senza tempo del buon design: semplicità, funzionalità, durabilità e armonia con il contesto. Novità di questa edizione, Agorà Design Off trasformerà il Palazzo Ducale in uno spazio di mostre e progetti che raccontano il design e l’architettura come strumenti per leggere il presente e costruire comunità inclusive.

IL PROGRAMMA
Giovedì 2 ottobre il festival si aprirà alle 19:00 nell’atrio del Palazzo Baronale con l’incontro inaugurale alla presenza di Lucia Rescio, general manager di Sprech, Loredana Capone, presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Fabio Tarantino, vicepresidente della Provincia di Lecce e sindaco di Martano, Franco De Lorenzis, presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, Guido Santilio, presidente ADI – Associazione per il Disegno Industriale Puglia e Basilicata, Francesco Zurlo, docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design. Subito dopo, sarà inaugurata la mostra dei progetti finalisti delle sezioni Living e Garden che resterà aperta da venerdì a domenica (ore 9:00 > 13:00 – 16:00 > 21:00). Progettisti, designer e architetti si sono confrontati con il tema “Il Progetto Necessario”, esplorando il delicato equilibrio tra necessità contemporanee e design. In esposizione i progetti selezionati, soluzioni originali, che rispondono alle sfide funzionali, sociali, ambientali e umanitarie, dimostrando che un progetto è “necessario” quando soddisfa tanto le esigenze del presente quanto i principi senza tempo.
Venerdì 3 ottobre la giornata sarà interamente dedicata alla formazione e al dialogo tra scuola, università e impresa. Dalle 10:00, spazio alle nuove generazioni con Design Pills, la presentazione dei progetti di laurea delle studentesse e degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Lecce e Foggia a cura delle docenti Rosaria Copeta e Stefania Galante, seguita dalla ricerca Ombra Design Beach del Politecnico di Bari in collaborazione con Sprech. A chiudere la mattinata, un talk sul ruolo della formazione come ponte tra territori e aziende, occasione per riflettere su come università e imprese possano collaborare nella produzione di “progetti necessari” con la partecipazione di Vincenzo Cristallo e Francesco Zurlo. Il pomeriggio si aprirà alle 16.30 con i laboratori: i più piccoli saranno coinvolti in Per fare il bosco, mentre per gli adulti è previsto il workshop sensoriale Creare è ri-conoscerci dedicato al lavoro con l’argilla. Parallelamente, partiranno le visite guidate tra i luoghi simbolo di Martano, per scoprire come l’idea di progetto abbia attraversato i secoli. Alle 17:00 il talk “Editoria come architettura” indagherà come collane, riviste e progetti editoriali possano essere intesi come spazi culturali capaci di generare comunità. Nei due focus interverranno Mauro Bubbico, Stefano Cipolla, Anna Frabotta per la grafica e Simona Bordone, Tommaso Bovo, Patrizia Catalano e Chiara Pascali sui contenuti. Alle 19:15 ultimo incontro della giornata con Giulio Iacchetti, industrial designer tra i più noti e apprezzati in Italia, che porterà la sua esperienza e il suo sguardo sul futuro del design.
Sabato 4 ottobre la mattina si concentrerà sulle lectio magistralis. Dopo l’avvio del workshop How to make a magazine, pensato per chi sogna di avviare una rivista indipendente, alle 10:45 salirà in cattedra Luca Molinari, critico e curatore, con una lectio dal titolo Stanze – Dove la vita è accolta. Subito dopo, sarà la volta di AMDL Circle, lo studio multidisciplinare fondato da Michele De Lucchi, che, grazie ai senior architect Federica Cevasco e Giacomo Nava, racconterà come la “variabile del progettista” dia senso al costruire. Dalle 16:30 il pomeriggio si aprirà con un dialogo tra Giovanna Castiglioni e Francesco Faccin sul passaggio “dalla funzione all’emozione” del design. In contemporanea si svolgono i laboratori: Spazio comune (a cura di studio òbelo) dedicato al sistema di identità visiva del festival, e Giochi di terra (Viviana Casaluci), un’esperienza creativa con la ceramica pensata per i bambini. Tornano anche le visite guidate tra i luoghi di Martano. Alle 17:15 la riflessione proseguirà con Spazi di necessità, un confronto sull’architettura come risposta alle emergenze e alle fragilità del nostro tempo con Alessio Battistella, Luca Bonifacio, Luigi Prestinenza Puglisi, Arturo Vittori e Salvatore Rescio. Alle 18:00 il laboratorio Il design è un gioco serio, condotto da Giovanna Castiglioni, figlia di Achille Castiglioni e vice presidente e segretaria generale della Fondazione intitolata al celebre architetto, che invita a ripensare gli oggetti anonimi di uso quotidiano. La giornata si chiuderà alle 18:45 con Spazi neutrali: necessari e non sufficienti, talk dedicato al tema dell’inclusività nello spazio costruito, con Antonio Capestro, Viola Dressino, Luisella Guerrieri, G. Pino Scaglione e Francesco Zurlo.
Domenica 5 ottobre la mattina, dalle 11:00, sarà dedicata alla premiazione del concorso Agorà Design 2025, mentre nel pomeriggio, dalle 17:00, sarà la volta dei più piccoli con la consegna dei riconoscimenti ai progetti del contest Agorà Design Kids 2025. Una chiusura che conferma la vocazione del festival a intrecciare professionalità e nuove generazioni, ricerca e gioco, creatività e comunità.
AGORÀ DESIGN OFF
Accanto alla sezione principale, debutta Agorà Design Off, ospitata nelle sale del rinnovato Palazzo Ducale (da venerdì a domenica – ore 9:00 > 13:00, venerdì e sabato 16:00 > 22:30, domenica 16:00 > 21:00). Una nuova sezione, promossa da Sprech, che amplia l’offerta culturale del festival e apre a linguaggi espressivi differenti, tutti accomunati dall’idea del design e dell’architettura come strumenti per leggere i bisogni collettivi, generare significato e favorire coesione sociale. Tra i progetti in mostra: Agorà Design Kids, con gli elaborati degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Martano-Carpignano-Serrano; la Warka Tower di Arturo Vittori, torre in bambù che raccoglie acqua dall’aria per comunità prive di risorse idriche; Oggettario di r+s Studio, che racconta storie e memorie legate agli oggetti quotidiani; Lo Spazio Morale a cura di CNAPPC, sull’architettura come gesto solidale; Anatomie del visibile di Alice Caracciolo, con opere fotografiche che interrogano il reale; la mostra Shelter, dedicata all’evoluzione dei rifugi tra crisi umanitarie e disuguaglianze globali; e Kora_Extended di Ramdom con Studio Zero, piattaforma che permette di creare mostre virtuali personalizzate. Venerdì e sabato dalle 20:30 alle 22:30 nel giardino del Palazzo Ducale sarà possibile incontrarsi, chiacchierare e trascorrere momenti di relax accompagnati da un drink e musica dal vivo.
PRECEDENTI EDIZIONI
Dal 2017 l’azienda Sprech, realtà salentina con competenze specializzate nell’ambito della produzione e della distribuzione di soluzioni outdoor, ha preso in carico l’organizzazione del festival inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Tra gli ospiti delle ultime quattro edizioni (2017, 2018, 2021, 2023), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Riccardo Falcinelli (uno dei più apprezzati graphic designer italiani), Giovanna Castiglioni (vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni), il brand designer Antonio Romano (fondatore di Inarea, società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), Peter Pichler (Peter Pichler Architecture), Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell’Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte e redattore per The Plan), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Gianpiero Alfarano (docente della Facoltà di Architettura di Firenze e specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio), Patrizia Catalano (redattrice della rivista Interni), Simona Bordone (curatrice indipendente e redattrice per Domus) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design. Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale.
AGORÀ DESIGN
Sostenuta dal main sponsor Sprech,la manifestazione è organizzata dalla cooperativa Radio Salentina, in partenariato con Fondazione Achille Castiglioni, ADI – Associazione per il disegno industriale, Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Lecce, Consiglio nazionale e Ordine degli Ingegneri di Lecce, Ordine dei giornalisti della Puglia, Università del Salento, Accademia Belle Arti di Lecce, Rotary Club, Provincia di Lecce e Comune di Martano. Le aziende partner sono MAXXI – Interior Design, I Talamona, Fowhe.com – Comunication Tecnology, KeraKoll, Pimar, Rosa del deserto e Giovanardi. Media partner Interni, Domus, Professionearchitetto.it, Outdoor, The Plan e Finiture Green.
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