DEBUTTANO LE 108 LE MIGLIORI CANTINE DEL VINO ITALIANO NELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE E ALL’ ANTEPRIMA DI PRESENTAZIONE “UNTOLD – QUELLO CHE NON È ANCORA STATO DETTO DEL VINO” 2026 PER PROMUOVERE VITICOLTURA, ENOTURISMO, DESIGN E ART

Vietri (Salerno) – L’Italia del vino tutta riunita all’Anteprima di Presentazione della nuova edizione “Untold – Quello che non è ancora stato detto del vino” – Volume II tenutasi nella location panoramica dell’Hotel Raito nella Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità Unesco, alla presenza di un’ampia platea composta da stampa, vignaioli e operatori di settore. 

Comunicazione, viticoltura italiana e turismo sono state le tematiche portanti messe sul tavolo degli esperti introdotto da Luigi D’Acunto, in rappresentanza del team editoriale di Decanto e supportato dagli interventi di Luca Grippo, giornalista enogastronomico, Andrea Ferraioli, presidente Consorzio Vita Salernum Vitas e Maria Paola Sorrentino, presidente Movimento Turismo Vino Campania.  L’evento ha anticipato la presentazione della pubblicazione ufficiale Untold 2026 della prima guida che racconta i distretti del vino italiano e la selezione dei migliori vini che esprimono pienamente identità, terroir e autenticità e delle cantine operanti nel settore dell’hospitality con percorsi di enoturismo esperienziale. Con 600 cantine e 1800 campioni in assaggio, il progetto editoriale Decanto continua a raccontare terroir e modelli virtuosi di turismo enogastronomico esperienziale.

Sono state 108 le cantine italiane menzionate nella Premiazione per la consegna degli attestati di merito della guida Untold 2026, in uscita in autunno, che meglio hanno interpretato i valori della guida valutati da una giuria composta da esperti di settore altamente qualificati.  I riconoscimenti sono stati divisi per categorie “Premi ai vini” (Migliori Vini – Tre Cavatappi, Vino con migliore Rapporto Qualità Prezzo, Vino con l’etichetta più bella, Miglior Vino da evoluzione, Miglior Vino gastronomico, Vino più originale) e “Premi alle Aziende” (Migliore Cantina per Regione, Migliore Cantina Emergente, Migliore Cantina da Visitare, Migliore Cantina a conduzione familiare) e sono state: Cantina Vezzoso – Migliore – Cantina Emergente della Campania, Cantine il IV Miglio – Migliore Azienda a Conduzione Familiare della Campania,  Marisa Cuomo – Migliore Cantina della Campania, Cantina di Venosa – Migliore Cantina della Basilicata, Cantine del Notaio – Migliore Cantina da Visitare in Basilicata, Tenuta i Gelsi – Migliore Azienda a Conduzione Familiare della Basilicata, Francesco Malena – Migliore Azienda a Conduzione Familiare della Calabria, Santa Venere – Migliore Cantina della Calabria, Tenute Paese – Migliore Cantina Emergente della Calabria, Tenuta Antonini – Migliore Cantina Emergente dell’Abruzzo, Tenuta De Melis – Migliore Azienda a Conduzione Familiare dell’Abruzzo, Solis Terrae – Migliore Azienda a Conduzione Familiare del Lazio, Vini Giovanni Terenzi – Migliore Cantina del Lazio, Leone de Castris – Migliore Cantina della Puglia, Migliore Cantina da Visitare in Puglia, Vigne Centro Sardegna – Migliore Cantina Emergente della Sardegna,  Tenuta Rasocolmo – Migliore Cantina da Visitare in Sicilia, Còlpetrone – Migliore Cantina da Visitare in Umbria, Tenute Lunelli – Castelbuono – Migliore Cantina dell’Umbria, Giodo – Migliore Azienda a Conduzione Familiare della Toscana, Pietraserena – Migliore Cantina della Toscana, St. Quirinus – Migliore Cantina dell’Alto Adige, Betemps Matthieu – Migliore Cantina Emergente della Valle d’Aosta, La Source – Migliore Cantina della Valle d’Aosta, Migliore Cantina da Visitare in Valle d’Aosta, Ramello Gianni e Matteo – Migliore Cantina Emergente del Piemonte.

Le valutazioni sono state esito di un panel tecnico altamente specializzato e rappresentato da 36 esperti del settore costituito da sommelier, enologi e giornalisti impegnato a valutare 1800 campioni e selezionati 1.100 per l’assegnazione dello speciale riconoscimento dei Tre Cavatappi , attestato di valore ai i vini che meglio hanno saputo esprimere tipicità e qualità premiati con il riconoscimento delle aziende.

Durante la giornata, due esperienze, due territori, due anime del vino italiano sono state messe a confronto nelle due masterclass incentrate sulla scoperta dei grandi terroir italiani “I vini delle due Sicilie” e “Le vie del Barolo”

Un viaggio enoico  tra vulcani e colline iconiche e di interesse contemporaneo tra terroir unici e vitigni identitari per promuovere due areali presenti in due regioni vocate e rappresentanti la storia della viticoltura italiana.

La prima masterclass, “I vini delle due Sicilie”, è stata co -condotta da Nevio Tori e Monica Mogavero, e ha messo a confronto le espressioni vulcaniche di due territori simbolo del Sud Italia: l’Etna Bianco, con protagonisti come il Carricante, capace di esprimere verticalità, freschezza e mineralità grazie ai suoli lavici e alle altitudini etnee; e le denominazioni campane Vesuvio e Campi Flegrei, varietà di grande espressività minerale e portavoce di una viticoltura sospesa tra mare e fuoco.

Il re delle Langhe, nel sud del Piemonte, protagonista nel secondo tasting “Le vie del Barolo”, guidata dal capo di commissione Untold Vittorio Guerrazzi, nella comparativa orizzontale di cinque Barolo dell’annata 2021, annata emblematica di successo per aver offerto vini eleganti, di grande espressione territoriale e decisiva predisposizione all’invecchiamento. Un focus approfondito sul Nebbiolo raccontato in cinque diverse interpretazioni territoriali delle Langhe ma con la cifra stilistica comune caratterizzata da tannini eleganti, potenziale evolutivo e finezza aromatica.