Diabete, Congresso EASD: assegnato alla ricercatrice italiana Teresa Mezza il prestigioso premio internazionale Minkowski Prize

La Dott.ssa Mezza, componente del Comitato scientifico SID, è ricercatrice del Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica di Roma. Il riconoscimento conferito nell’ambito dell’Annual Meeting della EASD – European Association for the Study of Diabetes in corso a Vienna. La Prof.ssa Buzzetti, Presidente SID: «Un grande traguardo per la diabetologia e per la ricerca italiana»

Roma, 17 settembre 2025 –  È stato assegnato all’italiana Dott.ssa Teresa Mezza del Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica di Roma, componente del Comitato scientifico della SID – Società Italiana di Diabetologia, il prestigioso Minkowski Prize. Il premio è il più alto riconoscimento della European Association for the Study of Diabetes (EASD), conferito all’eccellenza della ricerca di giovani scienziati (under 45), che contribuiscono all’avanzamento delle conoscenze sul diabete mellito, e viene assegnato oggi, nell’ambito dell’EASD Annual Meeting, in corso a Vienna dal 15 al 19 settembre 2025, in una giornata in cui si terrà anche una lettura (Minkowski lecture) in sessione plenaria, tenuta dalla premiata.

«Questo premio è un grande onore per me – dichiara la Dott.ssa Teresa Mezza – in primo luogo perché sono la prima italiana a riceverlo: prima di me, infatti, lo hanno vinto due uomini italiani, anch’essi esponenti della SID. Ma, soprattutto, è un onore perché è un premio che ha una lunga storia: siamo alla 60esima edizione, e questo significa entrare a far parte di questa grande storia così importante per il diabete. Ringrazio, quindi, la EASD per il conferimento di questo premio, e voglio anche ringraziare la SID, a cui sono molto legata, e la ricerca italiana che mi hanno supportato sin dai primi passi. È, Infatti, grazie a una borsa assegnatami dalla SID che ho avuto la possibilità di partire per gli Stati Uniti, e questo ha rappresentato un grande vantaggio per me, consentendomi di ampliare questo filone di ricerca in maniera multidimensionale. Quello che ricevo oggi da EASD è, quindi, per me un ulteriore riconoscimento dopo quelli già ricevuti da Fondazione Diabete Ricerca e dalla SID».

«Le nuove evidenze che emergono dai miei lavori – prosegue la Dott.ssa Mezza, premiata per i suoi studi sul pancreas nel diabete di tipo 2 –consentono di dire che si diventa diabetici se c’è un difetto delle cellule che producono insulina che sono nel pancreas. Il diabete di tipo 2 è spesso correlato a vari fattori: l’obesità, il sovrappeso, l’insulino-resistenza hanno un impatto importante. Questo, tuttavia, avviene solo se c’è un difetto che riguarda la capacità del nostro pancreas di adattarsi all’aumentata richiesta in alcune condizioni, ed è così che si verifica l’iperglicemia. Un importante vantaggio della mia ricerca è quello di essere traslazionale, di unire evidenze molecolari a specifiche caratteristiche cliniche dei pazienti. Stiamo sfruttando questa possibilità per cercare di identificare biomarcatori che possano predire di fatto le persone che vanno incontro a un maggior rischio di sviluppare diabete rispetto ad altre che non lo svilupperanno, focalizzandoci nell’identificare fenotipi specifici e biomarcatori legati a questi fenotipi, possibilmente che siano facili da misurare in pratica clinica».

«Questo riconoscimento assegnato alla Dott.ssa Teresa Mezza è per la SID e per tutta la ricerca italiana un grande traguardo – dichiara la Prof.ssa Raffaella Buzzetti, Presidente SID – La Dott.ssa Mezza rappresenta nella nuova generazione dei ricercatori e diabetologi italiani una grande promessa. Il Minkowski Prize costituisce un riconoscimento importantissimo e molto ambito e Il fatto che sia stato assegnato  a una ricercatrice italiana è certamente una testimonianza di come la ricerca in Italia, della SID e della diabetologia italiana in generale, sia estremamente all’avanguardia e possa competere a livello internazionale con i migliori ricercatori. Quindi grandissime congratulazioni alla Dott.ssa Teresa Mezza per aver ricevuto questo alto riconoscimento».