Il nuovo romanzo di Diomede Milillo esplora il potere liberatorio del sesso negli anni Cinquanta e Sessanta, attraverso i legami complessi tra due fratelli e la loro ricerca di libertà.
Il celebre autore Diomede Milillo torna sulla scena letteraria con “C’è tanta bellezza nel mondo”, un romanzo che esplora senza riserve i temi del sesso, della libertà e delle relazioni familiari. Ambientato negli anni Cinquanta e Sessanta, il romanzo getta uno sguardo profondo sul periodo storico che ha visto il sesso diventare un catalizzatore di ribellione e ricerca di indipendenza, preparandosi al clima di rivoluzione culturale che culminerà nel Sessantotto.
Al centro della narrazione ci sono Lucio e Adriana, due fratelli dai caratteri opposti, uniti da un legame intenso e indelebile. Lucio, timido e introverso, osserva il mondo e sua sorella con uno sguardo attento e silenzioso, mentre Adriana, libera e audace, si tuffa senza remore nelle sue emozioni e desideri. Attrice e donna senza inibizioni, Adriana incarna il simbolo di una femminilità liberata dalle convenzioni sociali e morali.
Il romanzo, che si snoda tra le vicende familiari, il divorzio dei genitori e l’intrusione di figure come lo Zio Adelmo, racconta la complessità dei rapporti umani e l’inesorabile forza dell’attrazione sessuale. Milillo riesce a dipingere una storia che si muove tra la sensualità più esplicita e riflessioni profonde, senza mai cadere nella volgarità. Il suo linguaggio scorrevole e metaforico permette al lettore di intraprendere un viaggio a luci rosse che scava nel profondo delle emozioni.
Sinossi:
Negli anni Cinquanta e Sessanta, il sesso diventa il principale motore della voglia di libertà, un’energia che culminerà nel movimento del Sessantotto. La protagonista, Adriana, vive pienamente la sua libertà, fin da quando, da ragazzina, si trova coinvolta in una vicenda ambigua con il compagno della madre. Crescendo, Adriana diventa attrice e, anche fuori dal palcoscenico, vive senza inibizioni le proprie emozioni, disprezzando chi si arrende alla banalità o alle convenzioni.
Quando una vecchia amica di collegio ritorna nella sua vita, Adriana scopre quanto può essere soffocante un rapporto possessivo, che ben presto porta a uno scontro inevitabile, rivelando la sua fragilità interiore. Nel tentativo di ristabilire una connessione profonda con suo padre, fallisce, trovando invece nel fratello Lucio l’unico vero punto fermo della sua esistenza affettiva ed emotiva.
“C’è tanta bellezza nel mondo” è un viaggio intimo e potente che esplora i legami complessi tra i protagonisti, il peso delle aspettative familiari e il desiderio di libertà, offrendo al lettore un’esperienza di lettura intensa e profonda.