
La rassegna itinerante dedicata ai libri quest’anno fa tappa in tredici comuni del Salento, tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli autori più amati
Aradeo, Castrignano Dei Greci, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Gallipoli, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Racale, Specchia e Tricase, tutti in provincia di Lecce, a cui si aggiunge uno speciale appuntamento nello storico store Candido 1859 di Maglie (Le).
Domani, domenica 27 luglio a Gallipoli ERICA MOU e CONCITA DE GREGORIO, lunedì 28 a Castrignano dei Greci con ANTONIO INGROIA e NICOLA LA GIOIA, martedì 29 ancora Gallipoli con LUCA BIANCHINI e ANTONIO CAPRARICA.
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Prosegue il Salento Book Festival con tre serate consecutive a Gallipoli e Castrignano dei Greci. Domani, domenica 27 luglio, nella città bella ERICA MOU e CONCITA DE GREGORIO, lunedì 28 a Castrignano dei Greci con ANTONIO INGROIA e NICOLA LA GIOIA, martedì 29 ancora Gallipoli con LUCA BIANCHINI e ANTONIO CAPRARICA.
Domani la cantautrice pugliese Erica Mou e la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio presenteranno i propri libri sulla scena del Lido San Giovanni di Gallipoli, a partire dalle ore 20.30. Entrambi hanno protagoniste donne e indagano, da punti di vista differenti, nei rapporti famigliari.
Si parte con “Una cosa per la quale mi odierai” (Fandango Libri), secondo romanzo di una delle voci più espressive del panorama musicale contemporaneo.
Quando è poco più che una ragazzina, sulla rampa di lancio della carriera che ha sempre desiderato, Erica viene costretta da sua madre, Lucia, ad ascoltare quello che ha da dirle, “Una cosa per la quale mi odierai”.
La frase, pronunciata in cucina, un giorno che sembra uguale agli altri, porta Erica fuori strada. Teme si riferisca al suo spericolato progetto di andare a vivere con l’uomo che ama.
Ma no, non è quello, magari fosse quello. Lucia, professoressa di matematica di 54 anni, le comunica di avere un tumore. Parte da lì, da quel momento in cui tutto comincia a finire, il racconto che Erica Mou fa della malattia di sua madre.
Un racconto senza enfasi – lieve pure quando si fa amarissimo – che si appoggia sulle parole che la donna stessa, giorno dopo giorno, ha affidato al suo diario, per esorcizzare il dolore e la paura. Così oggi, in quel futuro immaginato che intanto è diventato presente, Erica trova il coraggio di leggerlo; di ripercorrere i nove mesi della malattia di sua madre proprio mentre vive i nove mesi che la renderanno mamma.
In un dolente, tenero e perfino divertente scambio di voci, Erica ritroverà e riconoscerà Lucia, la sua Lusi, i pensieri che ha lasciato per lei, per suo padre Dino, e per suo fratello Mirto.
Una collezione di ricordi che, come fiori, arricchiscono l’istantanea di una famiglia in jeans e maglietta nell’Italia agli albori del nuovo millennio. La promessa di non dimenticarsi.
Incontra l’autrice Eleonora Leila Moscara.
A seguire, alle ore 21.30, CONCITA DE GREGORIO presenta il libro “Di madre in figlia” (Feltrinelli), un romanzo breve su una genealogia tutta femminile.
Ciò che ti isola ti salva, è la vita che ti mette in pericolo. Marilù abita in cima a un’isola: sotto c’è il villaggio, in mezzo il bosco e infine la radura con la sua casa, dove nemmeno i frequenti incendi estivi possono raggiungerla. È una donna che affascina ma un po’ spaventa, perché porta con sé il fatto di essere stata molto libera negli anni più liberi del secolo scorso, gli psichedelici Settanta. Fin troppo, pensa sua figlia Angela, che sente di averne ricevuto soltanto trascuratezza. Ora Angela si trova costretta a malincuore ad affidarle per tre mesi la figlia Adelaide – che si fa chiamare Adè –, adolescente tanto attiva in Rete quanto insicura nel mondo e nel proprio corpo. In questa lunga estate nonna e nipote si ritrovano insieme dopo dieci anni, si conoscono e si riconoscono, mentre la madre irrompe con telefonate ansiose sul fisso di casa perché, come primo gesto, Marilù ha requisito il cellulare alla ragazza. Per Adè la vacanza non potrebbe cominciare peggio, invece a poco a poco diventa un’avventura. C’è un segreto di cui la nonna non vuole parlare, qualcosa che riguarda la sua storia familiare, la linea femminile che la precede – sua madre, farmacista in un paesino del Sud, e la madre di sua madre, una guaritrice che è finita a vivere in un convento. Un’antica colpa in questa storia senza colpevoli. Sul delicato confine fra amare, proteggere e lasciare andare, fra prendersi cura e avvelenare, le tre, di madre in figlia, provano a capirsi. Ciascuna ha agito con le migliori intenzioni, anche se a volte il rancore, il dolore, l’amore accecano.
Incontra l’autrice Jessica Niglio.
Il SBF continua lunedì 28 luglio. L’Anfiteatro Parco Pozzelle di Castrignano dei Greciospita alleore 21.00 ANTONIO INGROIA con il libro “Traditi, Le mie verità sui misteri di Palermo e sulla Magistratura” (Piemme).
La storia della lotta alla mafia è una storia soprattutto di grandi tradimenti, oltre che di grandi uomini che si sono immolati per la causa. I protagonisti infatti sono stati tutti, in qualche modo, traditi da qualcuno. Antonio Ingroia, oggi avvocato, in un dialogo appassionato e senza reticenze con Massimo Giletti, racconta le sue verità di magistrato di sinistra tradito dalla sinistra politica. Il suo è una specie di memoriale in cui affida al suo interlocutore i suoi ricordi e la sua esperienza di magistrato, le tante vicende del passato che lo hanno visto in prima linea nella procura di Palermo, con i suoi maestri, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, tra misteri ancora irrisolti, omissioni e depistaggi. Un j’accuse neanche troppo velato ai nemici e ai finti amici nelle procure, nelle correnti e della politica, una rilettura amara di cosa sia stata e abbia significato la stagione delle stragi e della Mafia corleonese; delle sue lotte intestine, tra connivenze e ambiguità intollerabili e delle domande senza risposta che ancora avvolgono le morti dei due grandi magistrati siciliani. E poi, ancora, la sua uscita improvvisa dalla magistratura per il tradimento di quegli ambienti giudiziari e politici che riteneva suoi naturali alleati, nel momento in cui alcune intercettazioni toccano il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E la sua nuova vita di avvocato alle prese con episodi di malagiustizia quotidiana. “Traditi” è un libro ricco di rivelazioni, ricordi personali e riflessioni su una stagione indimenticabile, tragica, decisiva nella storia di questo Paese.
Incontrano l’autore Valentina Murrieri e Marco Cataldo.
Alle ore 22.00 “La guerra come malattia della specie” con NICOLA LA GIOIA.
Siamo abituati a leggere le guerre in termini geopolitici. Quando però si tratta di capire di cos’è fatto davvero il nostro cuore di tenebra, anche la letteratura può venirci in aiuto. Dalla Genesi all’Iliade, da Lev Tolstoj a Svetlana Aleksievič, da Carl Gustav Jung a Simone Weil, Nicola Lagioia ripercorre 2500 anni di letteratura provando a leggere la nostra attitudine distruttiva (e autodistruttiva) non solo come un problema legato ai contesti in cui volta per volta gli scontri bellici maturano, ma come una malattia della specie di cui facciamo parte. Potremo mai guarire?
Martedì 29 luglio si torna alla Rotonda Lido San Giovanni di Gallipoli con Luca Bianchini e Antonio Caprarica. Il primo, alle ore 20.30, in attesa della pubblicazione del nuovo libro, ripercorre i successi dei libri precedenti tra storie, personaggi ed emozioni. Incontra l’autore Fabiana Salsi.
Alle ore 21.30 ANTONIO CAPRARICA presenta il libro “Kate e la maledizione dei Galles” (Sperling & Kupfer). Incontrano l’autore Rossella Galante ed Eugenio Chetta.
Gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.
Dettagli su www.salentobookfestival.it e sulle pagine social del Salento Book Festival.
Info: 348/5465650.
La rassegna pugliese legata ai libri, per tutta l’estate (e oltre!) porta tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati, ma anche professionisti e personalità del mondo del giornalismo, della cultura, della musica, dello sport, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali.
Quest’anno “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori” fa tappa ad ARADEO, CASTRIGNANO DEI GRECI, COLLEPASSO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO, GALATONE, GALLIPOLI, MURO LECCESE, NARDÒ, NEVIANO, RACALE, SPECCHIA e TRICASE, tutti in provincia di Lecce, a cui si aggiunge uno speciale appuntamento nello storico store Candido 1859 di Maglie (Le) e un altro extra Salento, nella sede del Consiglio Regionale della Puglia, a Bari, a novembre.
Il SBF si caratterizza fin dalle origini per un programma capace di raggiungere pubblici diversi e alternare la riflessione sui temi più discussi dell’anno, sui diritti sociali e civili, sulla politica, sulla storia più o meno recente, e l’intrattenimento. È “Un festival per tutte e per tutti”, come richiama il claim 2025, ricordando la storia di una rassegna ormai iconica, giunta alla 15esima edizione, con un format da sempre semplice e riconoscibile che porta nelle piazze pubblico, libri, autori e storie.
AUTORI 2025
Come Alessandro D’Avenia che esplora l’avventura che ognuno di noi è chiamato a fare in cerca della propria Itaca anche Nicola Lagioia si addentra, attraverso la letteratura, nelle pieghe dell’animo umano, scandagliando la parte più incline alla distruzione con “La guerra come malattia della specie”.Di conflitti si continua a parlare con Gad Lerner che nel suo libro “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli) entra nel cuore della sofferenza che da decenni accompagna israeliani e palestinesi. Sul filo della Storia anche il libro di Lorenzo Tosa,che racconta “Il treno della memoria” (De Agostini) con il fondatore del progetto che da vent’anni porta i ragazzi e le ragazze ad Auschwitz Paolo Paticchio, e i romanzi di Walter Veltroni e Chiara Francini, centrati su due valorose figure femminili della Resistenza. Alle donne, il SBF dedica uno spazio corposo: Myrta Merlino ha raccolto le voci di chi ha sfidato la tempesta, Federico Baccomo ha immaginato cosa accadrebbe se venisse cancellata la legge sull’aborto, Serena Dandini e Annalena Benini si concentrano sulla vita di due ragazze cresciute una negli anni Sessanta e l’altra nei Settanta, mentre Concita De Gregorio, Erica Mou e Chiara Maci accendono una luce nelle relazioni tra madri e figlie. Di fratelli e sorelle, invece, si occupa Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista.
Tra gli ospiti anche il campione del mondo con la nazionale di calcio 1982 Marco Tardelli, l’attore Alessandro Gassman, impegnato attivamente per l’ambiente, Antonio Caprarica con un nuovo capitolo sui reali d’Inghilterra, e Luca Bianchini, presenza storica al SBF, che in attesa della pubblicazione del nuovo libro, ripercorre i successi dei precedenti tra storie, personaggi ed emozioni. Spazio alla giustizia con le testimonianze dei magistrati Antonio Ingroia, Francesco Mandoi, Pietro Grasso e Nicola Gratteri, in prima linea nella lotta alla criminalità e alla Mafia, con i suoi intrecci con la politica presente anche nel romanzo di Maurizio Mannoni, dove allunga i tentacoli nelle torbide dinamiche di potere nel giornalismo televisivo. E sono altrettanto “oscure” le trame dei romanzi di Chiara Valerio, Gabriella Genisi e Ilaria Ferramosca.
Non manca la leggerezza in questa edizione con la comicità di Luciana Littizzetto, Federico Basso e la coppia Nuzzo e Di Biase insieme sul palco del SBF con “Vivere la vita è un gioco da ragazzi? Strategie di sopravvivenza in coppia e sui social”,mentre Beppe Severgnini accompagna i lettori nell’arte di invecchiare con filosofia. Dalla filosofia alla spiritualità con Aldo Cazzullo che entra nella vita di Francesco d’Assisi, con il vescovo Vito Angiuli in quella di Don Tonino Bello e con don Luigi Epicoco, che propone un viaggio tra le pagine del Vangelo di Marco.
Si ragiona di cyberspazio, intelligenza artificiale e disinformazione con Michele Zizza, di comunicazione, manipolazione e complessità del reale, invece, con Simona Ruffini. Con Massimo Cannoletta si fa il giro del mondo, con Massimo Andolfi in una Napoli senza stereotipi e con Giancarlo De Pascalis a Galatina, nella basilica di Santa Caterina. Si resta nel Salento con Mavi Ferramosca e Antonio Serravezza che presentano il loro fantasy, Carlo De Michele che conduce i lettori tra anima e corpo e Fabio Manni che racconta le storie di chi prosegue la scuola durante la degenza in ospedale.
LIBRO SOSPESO
Confermata anche quest’anno l’iniziativa solidale “Libro sospeso”. In ogni appuntamento in programma, al banchetto dei libri sarà possibile acquistare un libro da destinare ai progetti del Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce e della Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli.
PREMIO “BPER BANCA – SALENTO BOOK FESTIVAL 2025”
Anche quest’anno sarà consegnato il Premio “BPER: Banca – Salento Book Festival”, riconoscimento che conferma la collaborazione tra il festival diretto da Pisanello e il gruppo BPER Banca.
Giuseppe Marco Litta, responsabile della Direzione Regionale Campania, Puglia, Basilicata e Molise di BPER Banca, sottolinea: “La nostra presenza al Salento Book Festival è un chiaro segno della volontà di BPER di essere un attore attivo nella promozione della cultura e di contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori attraverso iniziative che stimolano la crescita culturale ed economica“.
A ricevere il Premio “BPER: – Salento Book Festival” 2025 sarà Alessandro Gassman. La consegna avverrà nel corso della serata in programma a settembre ad Aradeo.
ARTIGIANATO E CREATIVITA’ PER SBF2025
A caratterizzare anche questa edizione del festival la shopper realizzata artigianalmente in edizione limitata da La Sellerie Limited. “Abbiamo pensato a queste shopper come piccole bandiere di pace. I manici colorati sono un omaggio all’inclusività: ogni colore rappresenta una voce, un’identità, un frammento del mondo di oggi. Le frasi stampate – dall’ulivo alla spiaggia, dall’amore alla libertà – parlano di lettura come possibilità, come ponte tra le differenze, come speranza.
Crediamo che i libri possano costruire un futuro più gentile, più unito, più vero.
E sul segnalibro, che invitiamo a non gettare, c’è scritto ciò che siamo: 15 anni di libri, colori, libertà. Ogni colore è una voce, ogni voce è la nostra storia”.
Alberto Persano – La Sellerie Limited
Il Salento Book Festival è sostenuto dal Consiglio Regionale della Puglia, dalla “Teca del Mediterraneo – Biblioteca multimediale e Centro di documentazione”, da Comune di Aradeo, Comune Castrignano dei Greci, Comune di Collepasso, Comune di Corigliano d’Otranto, Comune di Cutrofiano, Città di Galatone, Città di Gallipoli, Città di Muro Leccese, Città di Nardò, Comune di Neviano, Città di Racale, Città di Tricase e dalla Pro Loco di Specchia.
L’evento è patrocinato da Provincia di Lecce – Salento d’Amare, Università del Salento, Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Pugliapromozione – Agenzia Regionale del Turismo, Puglia Culture, Ordine dei Giornalisti Consiglio Regionale della Puglia, Fai – Delegazione del Salento Jonico. A sostenere il Festival anche numerose aziende che credono fortemente nel progetto culturale. Partner in comunicazione sono Imove, Radiovenere, My Library di Antonella Giustizieri e Il Gabinetto Letterario.
Gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.
Dettagli su www.salentobookfestival.it e sulle pagine social del Salento Book Festival.
Info: 348/5465650.