Due giornate di lavoro presiedute dal dottor Giuseppe Tarantini
e dai professori Giuseppe Guglielmi e Arcangelo Liso
Sarà l’occasione per fare il punto anche sui progressi
raggiunti dalla Rete Ematologica Pugliese
Da domani, venerdì 20, a sabato, 21 dicembre, a Trani, a Palazzo San Giorgio, si terrà il Congresso “Attualità in Ematologia”, presieduto dal dottor Giuseppe Tarantini, Direttore del reparto di Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta e responsabile scientifico, con i professori Giuseppe Guglielmi e Arcangelo Liso.
La due giorni sarà occasione per fare il punto anche sui progressi raggiunti dalla Rete Ematologica Pugliese nella diagnosi e cura delle patologie ematologiche. Si parlerà di leucemia linfatica, acuta e mieloide, di linfoma di Hodgkin e follicolare, di neoplasie ematologiche e del mieloma multiplo.
“Il congresso – sottolinea il dottor Tarantini – sarà un’occasione per confrontarsi su tutte le più importanti novità in tema di cura delle malattie del sangue. Ci soffermeremo molto sui risultati ottenuti con le nostre cure, sulle spese sostenute per le stesse e su quanto i pazienti pugliesi non emigrino più per la cura di queste malattie”.
La prima giornata di lavori si aprirà alle 14 con la presentazione del corso da parte dei responsabili scientifici e terminerà alle 18.30, per poi riprendere sabato alle 9. Sei le sessioni di lavoro, impreziosite dal contributo professionale di oltre trenta camici bianchi provenienti da ogni parte d’Italia. Previste, inoltre le Letture degli ospiti qualificati. Tra i temi al centro del dibattito quello di creare le condizioni favorevoli per la presa in carico del paziente, tracciando il miglior percorso terapeutico per ridurre la mobilità passiva per le malattie ematologiche.
“In un periodo in cui si parla molto delle spese sostenute dalla Sanità – spiega il dottor Tarantini – vogliamo rendere l’idea clinica e scientifica di quanto si spende per curare i pazienti ematologici in Puglia e di quanto la spesa risulti, in realtà, un investimento. L’ematologia pugliese, riunita nella Rete Ematologica Pugliese, di fatto è una specialità che ha azzerato la mobilità passiva, consentendo di curarsi a casa. Costringere il paziente ad andare fuori dal luogo in cui vive per essere curato è un’ulteriore violenza che viene fatta alla già presente violenza della malattia”.
Le giornate di lavoro sono a cura di E20econvegni, segreteria organizzativa e provider del congresso.