
È stata inaugurata stamattina la struttura ricettiva realizzata all’interno dell’antico edificio del 1500







DELICETO (Fg) – Otto camere nuove di zecca, sette doppie e una singola, tutte dotate di bagno interno e di vista panoramica sul Castello Normanno-Svevo-Angioino: a Deliceto, stamattina, è stata inaugurata la struttura ricettiva all’interno del Convento di Sant’Antonio, un antico complesso monumentale edificato nel 1510.
Il progetto è stato finanziato in parte dal GAL Meridaunia e per la quota restante dal Comune di Deliceto. Tantissimi i cittadini che hanno partecipato all’evento, anche per non perdersi l’occasione di rivedere aperto il Convento di Sant’Antonio dopo oltre 40 anni. Molto partecipata la cerimonia di inaugurazione ospitata nello splendido chiostro con pozzo centrale da cui, attraverso una scalinata, si accede alle camere poste al primo piano.
Al taglio del nastro sono intervenuti Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia, l’architetto Alfonsina Ippolito, capogruppo del team di professionisti che ha curato l’intervento di recupero; Pasquale De Vita, presidente del GAL Meridaunia; e il professor Antonio Riondino, docente del Politecnico di Bari, che da anni studia l’architettura dell’urbe delicetana; il sindaco Pasquale Bizzarro e la consigliera Adriana Natale delegata comunale a Turismo e Cultura. Il Convento di Sant’Antonio, a Deliceto, ha oltre cinque secoli di storia. L’edificio ha una pianta quadrata, forme lineari e struttura in muratura. Sfoggia un elegante chiostro con pozzo centrale e si sviluppa su due piani collegati da un’ampia scalinata. L’antica struttura è rimasta chiusa per oltre 40 anni. Sorge nel cuore del centro storico di Deliceto, in uno dei due punti più alti del paese, con la facciata posta proprio di fronte al Castello, l’altro punto più elevato del borgo.
L’apertura del Convento di Sant’Antonio e l’inaugurazione della struttura ricettiva al suo interno rappresentano un “evento storico per Deliceto”, ha dichiara Bizzarro, “perché la riqualificazione di importanti siti storici, che preservano il patrimonio culturale e architettonico del paese, serve a dare nuovo impulso alla valorizzazione del borgo e alla sua attrattività anche dal punto di vista turistico”.