
Il Comune di Melendugno presenta alla Regione
Il progetto anti erosione costiera per intervenire sulla baia e sul costone roccioso di Torre dell’Orso
Detto fatto. Come annunciato il Comune di Melendugno ha presentato nei termini richiesti dalla Regione il progetto per contrastare l’erosione costiera a Torre dell’Orso, firmato dai massimi esperti nel settore di ingegneria idraulica, la società Modimar, la stessa che ha realizzato il Mose di Venezia.
L’intervento, che prevede un costo di circa 3 milioni, è stato presentato perché venga finanziato dalla REGIONE PUGLIA nell’ambito dell’Avviso PR Puglia 2021-2027 – Economia Verde – Azione 2.6 “Interventi per il contrasto dell’erosione costiera e il ripristino della naturale dinamica costiera SUB AZIONE 2.6.2 denominato “Avviso per la selezione di interventi finalizzati alla mitigazione dei fenomeni di erosione delle coste basse pugliesi”. La giunta ha deciso di aderire con la delibera numero 166 del 16 ottobre scorso.
Esprime la propria soddisfazione il sindaco Maurizio Cisternino: “Dopo decenni di abbandono, finalmente affrontiamo un problema quanto mai delicato e al tempo stesso molto sentito: l’erosione costiera lungo la nostra costa con particolare riferimento alla spiaggia e al costone roccioso di Torre dell’Orso, interessato da visibili fenomeni di erosione. Intervenire su un ecosistema quanto mai delicato come la baia e le falesie significa riporre la massima cura e attenzione. Per questo ci siamo affidati a uno studio esperto in ingegneria idraulica, riconosciuto a livello mondiale, come Modimar”.
“Finalmente la Regione ha aperto il bando che destina fondi al contrasto dell’erosione costiera, un bando che aspettavamo da tempo”, sottolinea il vicesindaco Mauro Russo, con delega ai Lavori Pubblici. “Noi con la massima solerzia abbiamo colto questa importante opportunità. Speriamo che la Regione finanzi il progetto”.
Il progetto riguarderà in particolare interventi nella baia e lungo il costone roccioso di Torre dell’Orso, dove sono evidenti i danni causati dall’erosione, soprattutto nel tratto definito l’Orsetta. Il mare, soprattutto in agosto, arriva ad erodere l’esile tratto di spiaggia.
I requisiti richiesti dalla Regione sono “la scelta di soluzioni che garantiscano la massima durabilità e i minimi impatti sulle zone limitrofe, ottimizzandone i benefici e monitorandone gli effetti indotti con applicazione di tecnologie innovative”.
Come previsto dalla procedura progettuale il 23 settembre scorso il Comune ha convocato nella sala consiliare cittadini, associazioni e operatori che lavorano sulla spiaggia, step richiesto dalla stessa Regione, per ascoltare il loro parere.
Ne è nato un dibattito articolato, con l’auspicio che il progetto sia finanziato e che i lavori che saranno realizzati siano efficaci per contrastare un fenomeno che, purtroppo, sta interessando tutte le coste salentine.

