Giovedì 11 maggio 2023, alle ore 18,30, presso la Libreria Prinz Zaum (via Cardassi 93) a Bari, si terrà la prima presentazione del volume Un dialogo futurista. ‘Una nuvola in brache’ di V. Majakovskij e ‘Canto della fame’ di B. Jasieński, tradotto e curato da Simone Guagnelli, slavista dell’Università degli Studi di Bari che, per l’occasione, dialogherà con Alessandro Ajres (Università degli Studi di Bari) e Claudia Olivieri (Università degli Studi di Catania).
L’OPERA_Questo volume presenta, per la prima volta tradotti e analizzati insieme, due capolavori dei movimenti futuristi di area slava, due poemi in diretto rapporto tra di loro: Canto della fame (1922) del polacco Bruno Jasieński è, infatti, un omaggio e una risposta a Una nuvola in brache (1914-1915) di Majakovskij.
Le due opere (proposte con testo originale a fronte) dialogano sia riguardo ai compiti poetici del movimento d’avanguardia, sia rispetto al connubio tra arte e Rivoluzione. Il saggio introduttivo sottolinea gli aspetti comuni e le differenze tra due poeti che hanno pagato a caro prezzo la propria vocazione rivoluzionaria: Majakovskij morì nel 1930 in circostanze suicidarie mai del tutto chiarite, mentre Jasieński fu vittima delle grandi purghe staliniane e fucilato nel 1938 nei pressi di Mosca.
Del poema di Majakovskij viene fornita una traduzione inedita, mentre del testo di Jasieński si presenta una prima versione italiana in volume.
IL CURATORE_Simone Guagnelli (Roma, 1970) è ricercatore di Slavistica presso l’Università di Bari dal 2012 e traduttore. Come studioso, diviso tra la Polonia e la Russia, ha sempre prediletto il lavoro d’archivio, dedicandosi ad articoli, saggi e volumi (sia in italiano che russo) che spaziano da tematiche cinquecentesche fino ai rapporti tra Italia e Russia nel secondo Novecento. Nel 2003 ha fondato, con Alessandro Catalano, la rivista internazionale di culture slave «eSamizdat». Nel 2010 ha pubblicato in Russia, con Andrej Ar’ev, la corrispondenza inedita del poeta russo emigrato Georgij Ivanov con il critico Roman Gul’ (Petropolis, San Pietroburgo 2010). Per la Stilo ha curato I corvi scherzano a Varsavia di Tommaso Fiore (Bari, 2019) e Generazione Putin. Pagine dal 24 febbraio (Bari, 2022). È membro di Memorial Italia. |