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12 e 13 aprile – COME GLI UCCELLI, di Wajdi Mouawad, il progetto de Il Mulino di Amleto, al Teatro Piccinni di Bari
Aprile 12 - Aprile 13

Sabato 12 alle 20 e domenica 13 aprile alle 18 al Teatro Piccinni per la Stagione teatrale del Comune di Bari in collaborazione con Puglia Culture in esclusiva regionale il progetto de Il Mulino di Amleto, potente, toccante, scomodo, tagliente: Tous des oiseaux / Come gli uccelli di Wajdi Mouawad – scrittore, regista, cineasta libano-canadese, per la regia di Marco Lorenzi e la traduzione di Monica Capuani). Un lavoro che racconta la storia d’amore tra un giovane di origine israeliana e una ragazza araba in una realtà storica fatta di conflitti, dolore, odi, attentati.

“Come gli uccelli è uno spettacolo imperdibile per chiunque senta la necessità di interrogarsi sulla propria identità, sul conflitto ideologico e sulla possibilità di cambiare la storia – commenta l’assessora comunale alle Culture -. Un lavoro di estrema attualità che fa i conti con il senso del tragico nel contemporaneo partendo da una grande storia d’amore che cambia letteralmente la vita e la prospettiva esistenziale dei due amanti, lui israeliano lei araba. Un lavoro complesso ed emozionante su un testo straordinario che tiene dentro molte lingue e molte storie, disegnando uno spaccato di vita dirompente e indimenticabile”.
A.M.A. Factory / Elsinor Centro di Produzione Teatrale /ERT Teatro Nazionale / Teatro Nazionale di Genova / TPE – Fondazione Teatro Piemonte Europa
COME GLI UCCELLI
di WajdiMouawad
consulente storico Natalie Zemon Davis
traduzione di Monica Capuani del testo originale Tous desoiseaux
adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
dramaturg Monica Capuani
regia MARCO LORENZI
con Federico Palumeri, Lucrezia Forni, Barbara Mazzi, Irene Ivaldi, Rebecca Rossetti, Aleksandar Ćvjetković, Elio D’Alessandro, Said Esserairi, Raffaele Musella
La storia racconta un’epica familiare, quella della famiglia Zimmerman: giovani e innamorati Eitan e Wahida (lei araba, lui di origine ebrea) si conoscono a New York, in una bellissima scena di incontro d’amore. La loro storia fiorisce, a dispetto delle origini e delle difficoltà. Ma succede qualcosa di violento che cambia il corso della vicenda. In una dimensione sospesa, simbolica e potente, i piani temporali finiscono per mescolarsi, sospendersi, sovrapporsi. Arrivano i genitori, i nonni: per tutti sarà l’occasione di guardarsi negli occhi e di affrontare il dolore dell’identità, il demone dell’odio, la rigidità delle ideologie.