La strada della dignità: la “Gani Mirzo band” domani e dopodomani per Suoni della Murgia a Corato e Altamura. La musica del Kurdistan e un progetto di solidarietà con i bambini e le donne del campo profughi di Domiz nel nord dell’Iraq. Azioni di live painting dell’artista curdo americano Lukman Ahmad. Sabato in concerto anche la Piccola Banda Ikona di Stefano Saletti.

Le musiche del Medio Oriente e del Mediterraneo ma anche un importante progetto di solidarietà con le popolazioni curde che vivono nei campi profughi, oltre a una azione di live painting (pittura dal vivo) di un noto artista curdo americano: sono tra i motivi per i quali è opportuno non perdere i prossimi concerti di domani (venerdì 14) e dopodomani (sabato 15 luglio) del ricchissimo cartellone di “Suoni della Murgia”, la rassegna internazionale itinerante, giunta alla 22esima edizione, tra le più longeve in Puglia, in programma fino al 27 agosto in sei città del territorio murgiano, tra masserie storiche, dimore, cortili, aree naturali, chiese, grotte e perfino un ex stabilimento vinicolo. Per il progetto ‘Dignity Road’, (La strada della Dignità) in entrambe le serate si esibirà la Gani Mirzo band, un viaggio di solidarietà internazionale attraverso la musica del Kurdistan. Un patrimonio da tutelare e divulgare, uno spettacolo ricco di vita e di ritmo con sei artisti sul palco. Questa nuova iniziativa musicale è la continuazione di un progetto di sostegno al campo di Domiz nel governatorato di Duhok, nel nord dell’Iraq (o Kurdistan iracheno) e alla fondazione “Mirzo” in Kurdistan, per aiutare i bambini che studiano musica per motivarli con l’arte, di fronte alla desolazione e alla tristezza di vivere in un campo profughi.

Il primo appuntamento, domani, 14 luglio, alle 20.30 nell’Agriturismo “Posta Mangieri”, nel territorio di Corato, in provincia di Bari, rientra nei quattro “Geo-Eventi del Parco”, sempre all’interno del cartellone complessivo di Suoni della Murgia, promossi e sostenuti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito delle azioni finalizzate alla valorizzazione dei luoghi dell’area naturale, candidata a essere inserita nella rete Unesco dei Geoparchi. Il secondo appuntamento è previsto sabato 15 luglio, sempre alle 20.30 nel suggestivo Jazzo Corte Cicero nel territorio di Altamura, dove prima del concerto della Gani Mirzo band, si esibirà la Piccola Banda Ikona di Stefano Saletti.

Il progetto Dignity Road nasce dall’incontro tra i musicisti della Gani Mirzo Band ed il cantante armeno Ibrahim Keivo a sostegno delle donne curde yazidi che, a seguito della loro liberazione dal Daesh, si trovano attualmente nel campo di Domiz nel quale sono ospitate ormai circa 100 mila persone. Molte di loro sono state trattate come schiave sessuali o ridotte in schiavitù, perseguitate e torturate dallo Stato Islamico (Isis). Dopo aver subito la prigionia, una volta liberate, devono continuare ad affrontare molti altri ostacoli. Quando tornano nei loro luoghi d’origine, sono psicologicamente devastate perché non solo sono state violentate e ridotte in schiavitù, ma hanno anche assistito all’uccisione dei loro familiari, molti dei quali sono stati portati via. Donne che spesso si sono viste portar via i figli, privati di una parte molto importante del loro futuro.

La Gani Mirzo band, guidata dal musicista curdo, ma spagnolo d’adozione (risiede a Barcellona), Gani Mirzo, è un gruppo noto per le sue ricerche sulla fusione tra la musica curda e orientale con il flamenco e il jazz. L’ultimo album “Campo Domiz” è dedicato all’insediamento per profughi.

Mirzo è stato attratto dalla musica fin dall’infanzia. Pur appartenendo alla comunità curda, la cui musica e cultura erano proibite in Rojava e in Siria, è riuscito a studiarla: prima al conservatorio di Aleppo e poi nella città catalana. Nel 1995 ha fondato la Gani Mirzo Band. Nel 2018 ha creato un centro musicale a Shingal, nel Kurdistan iracheno, dove si insegna la musica a bambini e adulti vittime della guerra e del fondamentalismo islamico. In seguito ha condotto una campagna per raccogliere strumenti da portare nei centri musicali del Kurdistan siriano, dove la cultura curda è stata bandita per anni.

Ibrahim Keivo proviene da una famiglia armena scampata al genocidio. Il suo canto e la sua musica esprimono con intensità la musica del Jezireh, dove arabi, assiri, caldei, curdi e armeni vivono insieme e condividono canti e musica.

Questi i componenti della band:

Ibrahim Keivo voce, bouzouki, saz, jumbush

Neila Benbey voce, percussioni

Gani Mirzo oud, percussioni

Juan José Barreda chitarra flamenca

Josean Martin chitarra, bouzouki

Fran Lasuen violino, percussioni, voce

La tournèe pugliese della Gani Mirzo Band sarà impreziosita dalla presenza di un importante artista curdo-americano, Lukman Ahmad, che si produrrà in azioni di live painting (pittura dal vivo) di solidarietà con il Percorso della Dignità. Nel corso del concerto sarà possibile acquistare le opere realizzate da Ahmad ed aiutare Gani Mirzo nel suo progetto di sostegno al campo di Duhok.

Nella serata di Jazzo Corte Cicero, prima della Gani Mirzo band, si esibirà anche un altro gruppo imperdibile, la Piccola Banda Ikona, una formazione creata da Stefano Saletti (fondatore e anima dei Novalia) che ha riunito insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana. Quello che propongono in concerto è un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente che non si arrende. Ostinato come la ripetizione in musica che diventa stordimento, trance e rituale a cui abbandonarsi. Nel 2021 la Banda Ikona ha pubblicato per Finisterre il nuovo lavoro discografico intitolato appunto “Mediterraneo Ostinato”.

Questi i componenti

Stefano Saletti: oud, bouzuki, chitarra, voce

Barbara Eramo: voce, ukulele

Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauto

Mario Rivera: basso acustico

Giovanni Lo Cascio: drums set, percussioni

NOTE TECNICHE

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